Non รจ mai stato un dolce particolarmente amato dal nostro palato che (purtroppo?) privilegia il salato. Forse anche perchรฉ รจ sempre stato una pasta (nel senso di pastarella) “antica”, un classico che ricordava sรฌ le domeniche casalinghe in cui i pranzi finivano col vassoio di pasticceria tradizionale, ma insomma lo abbiamo sempre un po’ snobbato (anche se forse questo suo essere antico รจ anche uno dei motivi del suo successo pop). Quando, nel cuore di Ascoli Piceno, nella suggestiva via del Trivio dove la scena รจ divisa tra il Teatro Ventidio Basso e lo splendido chiostro di San Francesco che ospita anche una parte del Caffรจ BoccaScena, ci hanno proposto il diplomatico, abbiamo storto il naso. In realtร non lo abbiamo proprio assaggiato. Ma ne abbiamo acquistato un “cabaret” da portare agli amici al rientro dal viaggio.
Il Diplomatico di BoccaScena e dietro il Cappello del prete
Rientrati alla base, ci siamo incontrati con gli amici in uno stabilimento in riva al mare sulla costa laziale. Avevamo il “cabaret” di diplomatici (e di cappelli del prete alla crema) che abbiamo chiesto al barista di tenerci in frigo. Sbicchierata, insalata di mare e fritturina. Poi ci ricordiamo delle paste che avevamo quasi scordato in frigo. Cosรฌ recuperiamo il vassoio e lo portiamo al tavolo con gli amici. ยซScusate, ma abbiamo portato delle pastarelle un po’ classicone… Sentiamo come sono, le abbiamo prese ad Ascoli. Anzi, in Ascoli come dicono lร …ยป. Ci siamo giustificati per la scelta che ci sembrava un po’ azzardata, specialmente per un fine pranzo in riva al mare. In realtร erano tutti contenti di questa sorpresa dolce. Solo noi eravamo un po’ titubanti per l’azzardo di quei diplomatici…
Non possiamo esimerci dal primo morso. Strabuzziamo gli occhi… Ci blocchiamo con lo sguardo fisso alle onde, alla schiuma bianca, alla vela che in lontananza dribbla una boa bianca… ร come avere una visione. Le prime parole che ci escono sono: ยซCavolo! Ma quanto รจ buono?!ยป. Il profumo e il gusto dell’anisetta ci invade il palato e sterilizza il cervello, lo blocca in un’estasi di gusto totale che dura un istante, ma che sembra non finire mai. Una sorpresa! Nessuno si aspettava l’anisetta (non lo sapevamo) nessuno si aspettava che quel gusto alcolico intrigante e fresco. Anche le donne che si erano tirate indietro per questioni di dieta – essendo ormai giunti alla fatidica prova costume – si incuriosiscono e ci vengono dietro. Prima dividono il diplomatico in tre pezzetti, poi se li sbafano tutti leccandosi le dita… Insomma un successo. Vero. Strepitoso. Non รจ facile sorprendersi cosรฌ e rimanere estasiati da una rivelazione, specialmente essendo abituati ad assaggi su assaggi. Non รจ davvero facile stupirsi. Eppure, quel diplomatico รจ riuscito a scaraventarci istantaneamente in quell’emozione lรฌ.
Lo storico Caffรจ Meletti nel centro di Ascoli Piceno
L’inventore di questo diplomatico all’Anisetta Meletti รจ Paride Vagnoni. Lui, titolare di Ascolive e di BoccaScena, รจ un personaggio vero. Possiamo davvero definirlo un figlio del genius loci. Ha cominciato a lavorare da ragazzino, รจ riuscito ad entrare in banca e a fare carriera, aveva il pallino del cibo ed รจ riuscito a riportare in vita il Caffรจ Meletti, lo storico salotto buono nella fantastica piazza del Popolo di Ascoli, dopo un decennio e piรน di chiusura: a fine ’98 lo ha riaperto. Poi ha avviato e rivenduto diversi bar e ristoranti. E ha dato vita a una fabbrica di olive all’ascolana di qualitร davvero alta che stanno giร conquistando i mercati non solo locali. Giusto per la cronaca, la sua impresa รจ stata notata da un fondo di investimento straniero che ne ha subito acquistato una bella quota investendo sulle capacitร di Paride. Il quale, non sapendo come sfogare la sua vulcanica imprenditorialitร e visionarietร , ha dato vita pure a BoccaScena, un caffรจ pasticceria alle spalle del Caffรจ Meletti. Ecco, รจ qui che nasce questo diplomatico innovativo per quanto antico.
Il dehors di BoccaScena nel chiostro di San Francesco ad Ascoli
ยซQuando presi il Meletti, molti non gradivano l’alchermes rosso, cosรฌ cominciai a usare quello bianco, che poi era una bagna particolare in cui non c’era neppure l’alchermes. Aveva successo – racconta Paride – Ma era comunque il classico diplomatico. Poi il Caffรจ Meletti ha cambiato diverse gestioni, essendo legato anche alla gestione della Fondazione Cassa di Risparmio e dunque ai suoi vertici, e io mi sono dedicato alla nuova pasticceria. Quattro anni fa, non riuscivo a dormire pensando a come potessi dare un tocco di territorialitร ad alcune preparazioni. Pensavo a quel diplomatico, che per altro mi piaceva pure tanto. E come in un piccolo flash, mi venne in mente Meletti. Che รจ il nome dello storico caffรจ, ma anche la famiglia che lo aprรฌ nel 1907. Ora Meletti รจ un liquorificio che sta a pochi metri dalla mia fabbrica di olive ascolane. Insomma, la mattina andai in pasticceria e dissi subito al mio pasticcere, Peppe Vagnoni (con cui non siamo parenti!) che avevo avuto quell’idea. Lui rimase perplesso. Mi disse che l’anisetta aveva troppo alcol e che diluendola avrebbe perso l’aroma e il gusto. Ma non desistetti e lo invitai a provare. Alla fine, ci riuscรฌ: ha creato una bagna in cui si sente un po’ di alcol, ma soprattutto che conserva intatto l’aroma. E nasce il nostro diplomaticoยป. Beh, bella scoperta!
Paride Vagnoni assaggia le sue olive ascolane al tavolo di BoccaScena
La storia e la vita di Paride รจ profondamente legata alla sua cittร . Ne conosce volti e angoli, anche i piรน nascosti. E ne conosce i gusti e lo spirito. Lui รจ un vulcano di idee, un visionario, dicevamo, e in questa sua dimensione รจ supportato e spalleggiato dalla moglie Nives (che รจ tra l’altro anche una appassionatissima motociclista) la quale anche lei gestiva un ristorantino sempre in centro che era diventato un punto di riferimento importante per la cittร . Ha messo a punto una pasta fresca alla farina di foglie di olivo: questa la abbiamo provata a Vinitaly e ne abbiamo avuto una impressione splendida. Certo, perรฒ, il suo investimento attuale รจ concentrato sull’oliva ascolana pronta, pre-fritta, e realizzata con la ricetta che utilizzava sua nonna. Paride ha il pallino della qualitร e nei suoi prodotti si sente pienamente. Certo, perรฒ, รจ riuscito davvero a sorprenderci. Venire nella cittร delle olive ascolane per scoprire un diplomatico all’anisetta รจ incredibile. E ancor piรน incredibile รจ l’esserne stati conquistati pur non avendo nessuna particolare simpatia per quella pasta antica. Per fortuna, sono cose che capitano!
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