Lโabbiamo visto col Noma, che da una settimana ha riaperto le porte del suo giardino a Copenaghen, in veste inedita: burger e wine bar per offrire alla comunitร locale uno spazio per ritrovarsi, tornare a uscire allโaria aperta, stare in compagnia. Mangiando buon cibo, senza troppe complicazioni, a prezzi accessibili. In attesa, ovviamente, che uno dei ristoranti piรน allโavanguardia nel mondo possa tornare a proporre i suoi menu visionari. Ma di progetto pop e temporaneo, a Copenaghen, si parla anche al Geranium di Rasmus Koefed, ristorante tristellato che dal 4 giugno proporrร un temporary informale, con una nuova insegna (Angelika), nella forma di bistrot improntato allโesplorazione del mondo vegetale. Il pop up di Koefed, che concretizza in realtร un sogno nel cassetto da tempo, sarร allestito nella sala privata del Geranium, si approvvigionerร dalle fattorie locali e servirร pasti salutari, ma gustosi, a un prezzo che si aggira intorno ai 90 euro per un menu da 9 portate (dunque di sicuro piรน accessibile rispetto alla proposta del Geranium, ma comunque tarato su un certo profilo). Contemporaneamente, il 3 giugno, anche il ristorante madre riaprirร i battenti, ma il pop up โ che potrebbe trasformarsi in progetto permanente โ darร respiro allโimpresa, garantendo a tutta la squadra di continuare a lavorare.
Qualche migliaio di chilometri piรน a sud, nel centro di Roma, anche i ragazzi di RetroBottega si apprestano a inaugurare un format pop up inedito, proprio negli spazi del ristorante di via della Stelletta, che al momento โ per come lo conosciamo โ attende tempi migliori per tornare in pista. In realtร , Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iudice non hanno mai smesso di mettersi in gioco durante il lungo lockdown. Ed รจ figlio dello stop forzato un progetto come RetroDelivery, che si รจ strutturato sempre piรน nel corso delle settimane, iniziando con la consegna a domicilio di prodotti da dispensa e pasta prodotta nel laboratorio di RetroPasta, per arrivare a coinvolgere i fornitori di frutta e verdura del ristorante (in collaborazione con Guido Botticelli) nellโorganizzazione di un servizio delivery davvero efficace e di qualitร . Idee che hanno portato allโesordio di una piattaforma e-commerce – Retrodelivery.it – ย strutturata per raccogliere tutto il mondo RetroBottega, in collaborazione con Roscioli. Nel frattempo, dal 20 maggio, anche la vineria RetroVino e la bottega della pasta hanno riaperto i battenti. Ma cosa fare col ristorante?
โMantenere tutto inalterato e proseguire con lโofferta classica del ristorante ci รจ parso fuori tempoโ spiega Alessandro Miocchi โoltre che poco sostenibile, sia per quanto riguarda la natura complessa dei piatti di RetroBottega, che richiedono tempo, energie, tecniche e unโelaborazione lunga e meticolosa, sia per quanto riguarda la necessitร di adeguare il locale alle nuove normative (con particolare riferimento allโimpossibilitร di usare lโaria condizionata, ndr)โ. Dunque, da giovedรฌ 28 maggio si riparte come RetroPizza, โun progetto temporaneo e agile, in attesa di tornare a offrire la proposta consuetaโ, ma con lo stesso approccio di sempre al trattamento della materia prima e alla formulazione delle idee di cucina. Solo, applicati a uno dei prodotti piรน popolari della tradizione italiana, la pizza, per offrire una cucina conviviale e immediata, curando particolarmente impasti (in due varianti: diretto con maturazione a 48 ore o biga per le pizze farcite) e selezione delle materie prime, come le farine semi integrali di Molino Bongiovanni eย Molino Riviera di Dronero della famiglia Cavanna.
Il menu, disponibile negli spazi di RetroBottega e RetroVino,ย dalle 18 alle 24, proporrร quattro pizze โgiร classicheโ (Rossa con bufala, Foglie, alici e capperi, Patate e mozzarella, Capricciosa, 10 euro ciascuna), due proposte farcite (Stracchino e zucchine, Assolo di mortadella, 12 euro), tre pizze Nostalgia (Piccione, legumi e misticanza, Melanzana bruciata e vongole, Pizza green butchery, 15 euro), oltre ad antipasti che recuperano lโanima di RetroVino, dal tagliere misto di salumi e formaggi alle verdure grigliate, passando per lโAntipasto allโitaliana.
E dolci super tradizionali, come la torta della nonna, il tiramisรน, la mattonella di cioccolato, la panna cotta (7 euro). Prenotazioni aperte sul sito di Retrobottega o telefoniche.
In via della Stelletta, il focus su impasti e lievitati, peraltro, approfondisce un concetto giร sviluppato da tempo con la produzione di pane, che in modo sempre piรน strutturato sta impegnando la squadra nella definizione di una vera e propria linea, che oggi rifornisce anche diverse botteghe di qualitร a Roma. Dunque, non รจ impossibile pensare che lโesperimento pizza possa tramutarsi nel lungo periodo in un progetto stabile, magari da sviluppare in un nuovo spazio,ย in quello che โ nel cuore della Capitale โ รจ ormai un RetroVillage gastronomico di eccellenza.
RetroPizza – Roma – via della Stelletta, 4 –ย 06 68136310 – www.retrobottega.com
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