Farcire di formaggio fondente il cornicione della pizza รจ stata un’idea rivoluzionaria che ha fruttato alla catena Pizza Hut centinaia di milioni di dollari solo nel primo anno. L’inventore Anthony Mongiello, che sostiene di aver creato per primo l’idea con tanto di brevetto depositato, non ci sta e fa causa.
A Napoli la pizza col cornicione ripieno di formaggio รจ cosa nota da decenni, una pratica tradizionale. La pizzeria Attilio alla Pignasecca, per esempio, offre la sua famosa pizza “a stella”, il cui cornicione รจ ripiegato, ciascuna delle sette punte รจ ripiena di formaggio. Piรน di recente, Sorbillo offre una margherita con il cornicione farcito di ricotta. Ma torniamo oltreoceano.
Nel marzo 1995, la catena di fast food Pizza Hut lancia un nuovo prodotto destinato a ridefinire la pizza negli Stati Uniti. Una vera e propria rivoluzione tecnologica dell’impasto. L’entusiasmo รจ giustificato: il cornicione ripieno ha aumentato le vendite di Pizza Hut di 300 milioni di dollari nel corso dell’anno successivo al lancio. Un business remunerativo anche per altre catene come Papa John’s e Little Caesar’s che hanno copiato l’idea, e anche per le innumerevoli aziende piรน piccole e produttori di cibi surgelati che l’hanno replicata. Ma l’ha davvero inventata Pizza Hut la pizza col cornicione ripieno di formaggio?
Anthony Mongiello, conosciuto dagli amici come “The Big Cheese” nasce in una famiglia di innovatori dell’industria alimentare italo-americana. Dall’invenzione di suo nonno, nel 1920, delle lattine di ricotta riciclabili, al progetto di suo padre, Angelo Mongiello, Sr, della prima macchina per la produzione di mozzarella negli Stati Uniti, nonchรฉ il pitch per il string cheese, bastoncino di formaggio a pasta filata, oggi ormai prodotto diffusissimo, hanno lasciato all’ultimo nella linea di successione un’ereditร importante da colmare. Appena maggiorenne, Mongiello Jr prepara una pizza per la madre di un suo amico. Sovrastima la quantitร di impasto necessaria e finisce per ottenere una tonda dal cornicione esagerato. Una volta cotta, la pizza ha enormi sacche d’aria nel cornicione, e al giovane si accende la lampadina.
Una delle prime persone a cui Mongiello confida l’idea รจ suo padre, che subito lo mette in guardia: bisogna proteggere la nuova invenzione per evitare che la rubino, brevettando il procedimento. Ma si puรฒ effettivamente brevettare una pizza? Una ricetta, o un processo culinario innovativo puรฒ essere tutelato come proprietร intellettuale? Nel caso della pizza con cornicione ripieno di formaggio, la risposta si รจ rivelata essere sรฌ, ma anche no.
A differenza del diritto d’autore, che protegge proprietร intellettuale come canzoni, libri e altri lavori creativi, chi intende proteggere un nuovo procedimento culinario negli Stati Uniti, puรฒ registrare un “brevetto di utilitร ”. Per ottenere un brevetto di questo tipo, Mongiello aspetta tre anni. Nel 1987, gli viene finalmente rilasciato il brevetto numero 4661361, per il suo “Metodo per fare la pizza”. Era venuto il momento di impastare.
Senza una pizzeria di proprietร , lโinventore si rivolge ai big del settore โ Domino’s, Papa John’s, Little Caesars โ con un pitch per concedere in licenza il suo brevetto. Pizza Hut รจ l’unica a sembrare vagamente interessata. Temporeggiano, poi anni dopo chiedono maggiori informazioni, richiedendo tutti i suoi disegni, progetti, brevetto, il procedimento, e quantโaltro, ma poi, anche loro rifiutano.
Figuriamoci la sorpresa di Mongiello quando, nel 1994, riceve una telefonata da un amico che si congratula con lui per aver venduto la sua idea a Pizza Hut. Dai giornali apprende la notizia del lancio di una campagna pubblicitaria da 45 milioni di dollari per la nuova invenzione di Pizza Hut: una tonda dal cornicione ripieno di formaggio.
Mongiello chiama Pizza Hut, che gli offre 50mila dollari per il suo brevetto. Lui rilancia chiedendo di essere riconosciuto come autore e pretende una fetta dei profitti, che naturalmente gli vengono negati. Infuriato, contatta il suo avvocato, il quale conferma gli estremi per una causa. In tribunale va per le lunghe, ci sono molte prove da entrambe le parti. L’argomentazione di Pizza Hut รจ quella di aver inventato la pizza col cornicione ripieno in proprio, e di prepararla in maniera diversa da come descritta nel brevetto di Mongiello.
Il giudice si pronuncia a sfavore di Mongiello. La decisione รจ presa sulla base di due elementi. Uno, che Pizza Hut non ha violato il metodo brevettato di Mongiello: la chiusura dei bordi รจ diversa da come fa Pizza Hut. Il secondo motivo รจ il brevetto non valido. L’argomentazione del tribunale si basa sull’esistenza di una pubblicazione precedente al brevetto: una tecnica simile รจ illustrata in una rivista femminile chiamata Encyclopedia of Cookery. La versione della pizza con cornicione farcito di formaggio di Pizza Hut negli anni frutta miliardi di dollari. Mongiello non presenta ricorso.
ยซMi dispiace molto che le cose siano andate come sono andateยป, dice Mongiello nel recente episodio del podcast Gastropod, ยซma la veritร รจ che io sono e sarรฒ sempre il creatore e l’ideatore della pizza con il cornicione ripieno di formaggio, e ho un brevetto degli Stati Uniti rilasciato nel 1987 che lo dimostra. Pizza Hut non l’ha inventata. Non hanno mai ottenuto un brevetto, e nessuno potrร mai ottenerlo perchรฉ ne esiste giร uno, il mioยป.
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