Vitigni

La rinascita silenziosa del brachetto: dalla distillazione in tempi di crisi al rilancio in Piemonte

Dopo l'erbaluce di Caluso, la Regione sceglie il brachetto come Vitigno dell'anno 2024. Cosรฌ questa varietร  autoctona prova a lasciarsi alle spalle le difficoltร  sui mercati che l'avevano portata a chiedere e ottenere la misura emergenziale della distillazione

  • 12 Aprile, 2024

Il brachetto รจ il “Vitigno dellโ€™anno 2024“. L’annuncio รจ stato fatto dallโ€™assessorato all’Agricoltura, cibo, caccia e pesca della Regione Piemonte, nellโ€™ambito dell’iniziativa che da alcuni anni punta a valorizzare e raccontare i vitigni autoctoni del Piemonte al grande pubblico. Il progetto ha come obiettivo focalizzare l’attenzione su quelle produzioni di qualitร  certificate che caratterizzano profondamente interi territori e che, pur presentando elevate qualitร  intrinseche del prodotto e potenzialitร  competitive sui mercati internazionali, necessitano di specifiche azioni di valorizzazione sul territorio da parte della Regione. La produzione di vino Brachetto, va ricordato, ha subito una riduzione negli ultimi anni. In particolare, i produttori hanno chiesto e ottenuto l’applicazione della misura emergenziale della distillazione di crisi nel 2023.

Il piano per la promozione

L’attenzione della Regione su questo vitigno durerร  per tutto il 2024, accompagnando l’assessorato Agricoltura e cibo in tutti i suoi eventi. Al Vinitaly il passaggio di testimone dal vitigno scelto per il 2023, l’erbaluce di Caluso, e il brachetto. ยซUn vitigno autoctono con caratteristiche uniche nel suo genere, con origini antichissime che risalgono leggendariamente ai tempi dellโ€™Impero Romano, che merita di essere valorizzato e considerato a livello nazionale ed internazionale proprio per la sua unicitร ยป, ha dichiarato lโ€™assessore regionale allโ€™Agricoltura e cibo, Marco Protopapa.

Brachetto Acqui - panorama vigneti territorio

Brachetto Acqui – panorama vigneti territorio – foto Consorzio tutela vini d’Acqui

I numeri del brachetto

In Piemonte, la zona di produzione del vitigno Brachetto (vitigno a bacca nera) si estende per 925 ettari e comprende il territorio nellโ€™Alto Monferrato, con 26 comuni coinvolti, appartenenti alle province di Alessandria e Asti. Sono 380 le aziende vitivinicole produttrici. Nellโ€™annata 2023/2024 รจ stata rivendicata una produzione di circa 5mila tonnellate di Brachetto a denominazione di origine. Il vitigno brachetto fu decimato dalla fillossera nel XIX secolo, tanto che si รจ quasi estinto, ma fu poi rilanciato nella seconda metร  del XX secolo. Il vino Brachetto dโ€™Acqui ha ottenuto prima la Doc nel 1969, e poi la Docg nel 1996. Le principali denominazioni sono Brachetto d’Acqui Docg (o Acqui Docg), anche nelle versioni spumante e passito, e Piemonte Brachetto Doc.

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