Venti minuti prima del fischio dโinizio lโevento era giร pieno. Non si passava. No/Lo Bologna, la prima fiera in Italia dedicata alle bevande analcoliche si รจ svolta lunedรฌ 15 gennaio negli spazi di Zoo, in centro cittร . Ha raccolto produttori di kombucha, kefir dโacqua, proxies, birre analcoliche, soft drink e spirit senzโalcol. Abbiamo assaggiato praticamente tutto ciรฒ che era sui banchi d’assaggio, in una lunga immersione tra tรจ, erbe, spezie e tanta ricerca. Ecco cosa ci ha impressionato.
Funky Fermenteria
Inula. Partiamo con una pianta mai sentita prima, frutto di un recupero nella Laguna di Venezia, qui in blend con del tรจ verde. Spiazza, profumo a metร tra il sughero, il fungo, le erbe officinali, il cumino. La bocca attacca piccante e si sviluppa su una sapiditร salmastra. No, non รจ solo una suggestione, per poi virare sullโagrume in buccia. Mai provato nulla di simile. Giulia Faraon sta progettando e sperimentando con altre varietร , a partire dalla salicornia. Le sue kombuche sono molto ben definite, infusione ben gestita e ottimo uso delle spezie. Equilibrata e nitida la versione pepe di Sichuan e agrumi, intensa e avvolgente zenzero e cardamomo. Ha un ritmo piรน lento e complesso la kombucha pรฉt-nat (rifermentata in bottiglia) con tรจ lapsang: affumicatura sfaccettata e lungo finale.
Selvaticalab
Ci spostiamo sul versante sud dellโEtna, Marco e Leonor hanno creato un mondo allโinterno di quel parco della biodiversitร che รจ lโazienda agricola Bagolaro a Mascali. Tutte le kombuche sono rifermentate in bottiglia e frutto di blend diversi di tรจ. Ci conquista Okasa, gusto classico a base sencha. Fragrante, profumi stratificati, bocca distesa, carbonica fine e fragrante: che beva!. In tanti dicono: โsembra un vinoโ. Non hanno tutti i torti. Molto buona anche Ncร a base oolong, con una leggera nota di miele e agrume, fine e sapida in chiusura. La differenza la fa lโacqua della sorgente, lโEtna si fa sentire, eccome, anche qui, con una salinitร e una durezza diversa.
Pร o Pร o Kombucha
Il laboratorio di Antonio Iemolo si trova in Brianza, la ricerca sulle varietร di tรจ รจ profonda e si avverte, cosรฌ come lโottima mano sullโinfusione e sul dosaggio degli ingredienti. Tra le sperimentazioni, fantastica la combinazione tรจ bianco jasmine silver needle e batteri da kombucha: elegante, soffusa nel tratto aromatica, dalla bocca profonda, con una punta di tannino da tรจ perfetta, volume e progressione. Qui il 2.5% di alcol aiuta tanto. Ma รจ tutta la batteria a entusiasmare, a partire dalla versione zenzero o lemongrass, clementine rosse o yuzu e rosmarino che sa cosรฌ tanto di estate ed ha freschezza da vendere. Tra i vari progetti che segue cโรจ anche Fermenta, la prima kombucha di quartiere prodotta a partire dagli orti comunali di Milano. Un progetto agricolo e di sostenibilitร sociale e ambientale.
Feral
Scocca lโora dei proxies. Sono prodotti pensati squisitamente per lโabbinamento gastronomico, unโalternativa al vino, dalla bevuta lenta e sfaccettata. Si lascia il mondo del tรจ per la barbabietola bianca fermentata come base, con aggiunte di legni, spezie, resine o fiori. La base operativa รจ a Mezzolombardo, i prodotti sono davvero molto complessi. Il Numero 1 con luppolo e pepe Sichuan sviluppa un naso a dir poco pieno e polposo di lici e pesca: pieno, avvolgente, cremoso, piccante e progressiva. Altro registro il Numero 4 con succo di mirtillo selvatico e infuso lavanda e ginepro: sensazione umami, barbabietola, balsamico, viscoso di soia e castagna, con un fumรฉ delicato e continuo. Esplosiva la Numero 2 zenzero, pimento e ginepro, piccantissima ma al contempo ricca di spunti. Sono bevande adulte, ricche di volume, consistenza. Ci si puรฒ divertire non poco con gli accostamenti.
Future Food Institute
Tre le versioni presentate dal FFI di Bologna, si tratta di ancestrali dโerbe dal forte impatto. Ci affascina Bea a base frassino, unโerba officinale che regala note balsamiche e di canfora, con un finale tonico e dissetante. Anche qui andiamo su un registro vegetale difficile da inquadrare, molto invitante, anche per via di una fermentazione molto ben gestita, infusione grintosa e pulita.
Fruilab
Continuiamo a giocare in casa con le creature di Alessandro Oliviero, che sta studiando per dare sempre piรน territorialitร alle sue bevande, sia sui lieviti che sugli ingredienti, si sta orientando verso lโortica dellโAppennino al posto del tรจ. La combinazione mandarino e ortica รจ fine, ariosa, sembra di vederla la coltivazione, con un tratto dolce e uno appena piccante, si bilanciano a puntino. Si beve con estremo piacere. Tra le ultime uscite anche una sour ale kombuhca, una birra acida con aggiunta di kombuche, le contaminazioni non finiscono mai.
Callmewine.com
Il sito di e-commerce รจ tra i piรน sensibili allโofferta di bevande alternative. Nellโofferta di prodotto importati spicca Ama Brewery, il pรจt-nat Tea Hiru ci porta nei Paesi Baschi. Base tรจ verde e peonia, ha un tratto molto gentile e sfaccetato, fragrante nella carbonica, dalla bocca distesa, con tratti di guava e anice. Secca e croccante, la vediamo bene soprattutto su pesci delicati.
Lensbeer
Abbiamo timore di quella tragica sensazione di vuota lasciato dalla birra analcolica. I primi assaggi non ci convincono, poi arriva la Freedl Classic prodotta in Alto Adige con un ceppo di lieviti brevettato che evita la produzione di alcol. E la musica cambia. Bella fragrante di agrumi e fiori, amaro giusto, bocca distesa e vivace. Ha volume, grinta e bellโallungo. Sรฌ, questa si beve con molta piacevolezza.
Amore Liquido
La prima distribuzione italiana specializzata in kombucha e prodotti fermentati senza (o quasi) alcol porta la firma di Alessio Boggero e Tommaso Vergano. In un giro del mondo tra isole danesi, svedesi e norvegesi, ci fermiamo sulla berlinse Bouche, una certezza. La kombucha pet-nat melone e sichuan si apre su una ventata floreale, poi si fa citrina e chiude appena sapida: che stile. Per ricordarci che siamo di fronte allโonda lunga della rivoluzione fermentata del Noma, ci perdiamo nella Muri di Nuala prodotta da Murray Paterson. Colore da Merlot, profuma di bacche selvatiche, prugna, tรจ nero. La bocca cambia tre-quattro volte, tostata, agrodolce, dal finale di fico e resina. La stratificazione รจ impressionante.
Varia umanitร
Non ci siamo persi d’animo, abbiamo provato negroni analcolici che non sapevano di negroni, bevande a base di aceto che assomigliano a una punizione se assaggiate da sole, magari rivivono nelle mani sapienti di un bartender. Vermut sorprendenti, drink funzionali come Dhaze, bevanda prodotta per rilassare a partire dai terpeni della cannabis, spinge sul limbo della legalitร . Il kefir d’acqua? Studiamo e ci torneremo, faranno tanto bene ma a livello gustativo non regalano tripli salti carpiati.
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