La Scolca รจ sinonimo di Gavi e lโazienda in localitร Rovereto lo vuole ribadire nellโanno del centenario. Crocevia di paesaggi di uomini e di culture, mosaico di territori e di terreni che fa da ponte tra mare e pianura: Gavi, con le sue colline in cui la viticoltura รจ presente sin dal X secolo, testimonia dal ‘600 la presenza di un’uva chiamata cortese. Presenza che rimarrร costante fino ai giorni nostri.
Cโรจ Chiara Soldati ad accogliere gli ospiti nella nuova lounge che affaccia sulle vigne e sulle belle colline fra Novi Ligure e Gavi, dove il Piemonte si fonde con lโAppennino del Genovesato. Lโazienda venne acquistata dalla sua famiglia nel 1919 e oggi siamo alla quinta generazione: โpersonalmente sto per festeggiare i 25 anni di lavoro in azienda e il centenario lo vedo piuttosto come un nuovo punto di partenza, lโinvito a continuare a guardare lontano, che poi รจ il significato del nome della nostra aziendaโ. E non in senso figurato: sfurca ovvero guardare lontano in dialetto รจ infatti lโantico toponimo della cascina che in passato era anche una postazione di vedetta.
Chiara Soldati
ร stato il padre Giorgio โ รจ ancora lui a tirare le fila nella nuova cantina โ a battersi per ottenere la Doc per il Gavi che arriva nel 1974 e poi per la Docg del 1998 che include (almeno in parte) i comuni di Bosio, Carrosio, Capriata dโOrba, Francavilla Bisio, Gavi, Novi Ligure, Parodi Ligure, Pasturana, San Cristoforo, Serravalle Scrivia, Tassarolo. Insomma l’area meridionale della provincia di Alessandria, dove i vigneti si trovano tra i 150 e i 450 metri sul livello del mare, allevati su terre rosse di varia natura: terre rosse, marne, arenarie e marne argillose. Un’area in cui inverni rigidi si alternano a estate fresche e ventilate.
Del 1969 รจ la registrazione del marchio Gavi dei Gavi, da anni un vero e proprio vessillo dellโazienda. Date che sono pietre miliari per quello che รจ stato per anni lโunico grande bianco piemontese.
Chiara Soldati non ha dubbi su quello che รจ stato e continua ad essere lโindirizzo enologico dellโazienda. โAbbiamo sempre creduto nel nostro vitigno autoctono, il cortese, anche quando le mode portavano in altre direzioni. Cosรฌ come siamo stati lungimiranti nel puntare alla spumantizzazione giร negli anni โ70, sollecitati su questo terreno da Mario Soldatiโ. Dello scrittore e regista, cugino di Giorgio e Chiara, ricorre questโanno il ventennale della morte e pochi giorni fa a La Scolca รจ stato presentato il libro Mario Soldati, la gioia di vivere scritto dallโamico Pier Franco Quaglieni, direttore del Centro Pannunzio.
La scelta di puntare su un’uva autoctona, anche quando la spinta verso i vitigni internazionali era forte, si รจ rivelata vincente, anche se spesso onerosa. Bisognava avere una grande lungimiranza per immaginare che alla lunga i vini nati da uve locali avrebbero saputo ritagliarsi la loro fetta di mercato, soprattutto tra i consumatori piรน evoluti. Lungimiranza, unita a coraggio e una certa visionarietร , come a tener fede all’origine del nome.
โChe il cortese potesse dare vita a vini bianchi da invecchiamento non era affatto scontatoโ ricorda Chiara Soldati, ma oggi lโEtichetta Nera Gavi dei Gavi o le bollicine millesimate DโAntan, prodotte solo nelle annate migliori e con 10 anni di invecchiamento, sono conosciute in tutto il mondo. โE questo dร valore al territorio, della cui reputazione ci sentiamo responsabili, รจ un impegno che assume una valenza culturaleโ.
Dai 50 ettari di vigneti vengono prodotte oggi circa 680 mila bottiglie che per oltre il 70 per cento del fatturato prendono la strada dellโexport, in oltre quaranta paesi in Europa, Stati Uniti, Asia, Sud America, Australia. L’Italia c’รจ sempre, come mercato di riferimento, ma gli orizzonti della cantina si sono allargati, tenendo fede a quel โguardare lontanoโ che pare una vocazione impressa nel Dna.
Giorgio Soldati nella nuova cantina
โPer noi oggi e? un momento speciale, siamo giunti alla terza faseโ racconta Giorgio Soldati โAbbiamo iniziato con la Casa di Caccia, per poi arrivare al secondo ampliamento, ed oggi eccoci qua con la nuova lounge e cantina, a conferma del nostro desiderio di guardare al futuro e alle nuove generazioni della famigliaโ.
Il futuro? Per Chiara Soldati sta soprattutto nei nuovi wine lovers, nei millenials che devono diventare consumatori responsabili, attenti ai valori. A questo servirร anche la nuova lounge arredata con il design Unopiรน, brand partner della Scolca per eventi in Italia e allโestero: incontri, didattica per far crescere ancora la conoscenza del territorio โa cui noi de La Scolca abbiamo sempre creduto, senza compromessiโ. La vista panoramica รจ mozzafiato, sulle colline del Monferrato, sulle Alpi e sulla pianura piemontese. Tutto intorno ci sono i vigneti di cortese che proprio qui nel comprensorio di Rovereto di Gavi, permette di ottenere un vino che รจ stato definito di โaristocratica personalitร , minerale e intenso, persistente ed eleganteโ. Cento di questi giorni.
a cura di Dario Bragaglia
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