Degustazioni

Le 11 migliori Malvasia del Collio e dei Colli Orientali del Friuli sotto i 20 euro scelte dal Gambero Rosso

Tra i tanti vitigni coltivati in Italia, quello che probabilmente ha la storia piรน affascinante รจ la malvasia. O meglio, le malvasia, perchรฉ non si tratta di una storia, ma di tante storie diverse. Qui ci concentriamo su quella del Friuli Venezia Giulia, la malvasia istriana.

Insieme al moscato, la malvasia รจ una delle uve dalla storia piรน antica e movimentata. Nell’antica Grecia, dove era giunta dall’Asia Minore, prese il nome del porto di Monemvasia. Da qui, grazie al talento marinaro (ed enologico) dei greci prima, e dei veneziani poi, nel giro di qualche secolo si diffuse per tutto il bacino del Mediterraneo e nella zona continentale. Oltrepassate le Colonne d’Ercole, l’antico nome dello Stretto di Gibilterra, la troviamo anche a Madera e addirittura nelle Canarie.

Malvasia. Un solo nome per tante varietร 

Inutile dire che le varietร  di malvasia sono molto numerose: ciรฒ รจ dovuto non tanto alle parentele genetiche che si sono create nei secoli, quanto piuttosto al fatto che il vino ottenuto da quest’uva ebbe cosรฌ tanto successo, soprattutto nel Medioevo e in etร  Moderna, che a un certo punto, per essere venduti piรน facilmente, molti vini presero il nome di “Malvasia”.

Una ricostruzione puntuale del lungo e affascinante percorso del vitigno (ma sarebbe meglio dire dei vitigni) รจ quella fornita da Attilio Scienza e Serena Imazio nel libro “La Stirpe del Vino” (Sperling & Kupfer, 2018), dove si fa un racconto che intreccia la storia di quest’uva con la piรน recente ricerca genetica. Difficile riassumerlo in poche parole, ma possiamo evidenziarne alcuni punti.

La stirpe della malvasia

Tra le tante malvasie, quella che, molto probabilmente, sembra avere maggiori somiglianze con lโ€™antica malvasia greca di Monemvasia รจ la malvasia delle Lipari; ma la cosa curiosa รจ che il profilo genetico di quest’ultima รจ lo stesso della malvasia di Bosa (coltivata in Sardegna) e del greco di Bianco (coltivato in Calabria).

Si tratta inoltre dello stesso vitigno che troviamo nella punta meridionale della Dalmazia col nome di malvasia di Dubrovnik, ma anche nelle Baleari (malvasia de Banyalbufar), nella Catalogna meridionale (malvasia de Sitges), nelle Canarie (malvasia de Tenerife) e a Madera.

Malvasie aromatiche e non

Le altre malvasie coltivate in Italia sembrerebbero avere diversi corredi genetici. Le versioni aromatiche (malvasia di Candia aromatica, quella di Castelnuovo Don Bosco, la malvasia odorosissima, la malvasia nera lunga) hanno intrecciato il loro corso con quello del moscato, da cui deriva la caratteristica fragranza.

Ma non tutte le malvasie sono aromatiche; quelle che non lo sono hanno una storia genealogica completamente differente: รจ il caso della malvasia bianca di Candia, della malvasia puntinata, della malvasia bianca lunga.

La malvasia istriana, un unicum

Ma รจ anche il caso della malvasia istriana (detta anche friulana o del Carso). Si tratta di una varietร  condivisa tra Friuli Venezia Giulia e Croazia e rappresenta una specie di unicum. Infatti, le ricerche condotte finora non sono state in grado di stabilire legami di parentela con altre varietร  e anche la sua storia e la sua diffusione rappresentano una sorta di mistero di cui ancora non si รจ venuti a capo.

Quello che sappiamo per certo perรฒ รจ che si tratta di un vitigno in grado di regalare dei grandi bianchi, che riescono ad amalgamare e a tenere in equilibrio struttura, calore, pienezza e finezza, caratteristica che si riverbera nella bottiglia ancor di piรน quando i vini vengono stappati a qualche anno dalla vendemmia.

Le Malvasia del Friuli Venezia Giulia dal migliore rapporto qualitร -prezzo

Abbiamo realizzato una lista di quelli che sono stati i nostri migliori assaggi di Malvasia del Friuli, recensite nelle guideย Berebeneย eย Vini d’Italia 2025 del Gambero Rosso, provenienti da diverse zone della regione, Collio e Colli Orientali soprattutto, concentrandoci su quelle che offrono un grande rapporto qualitร  prezzo: si tratta di vini che, in enoteca e negli shop on-line, costano meno di 20 euro.

foto di www.facebook.com/p/Azienda-Agricola-Buzzinelli-Maurizio

La Malvasia ’23 di Maurizio Buzzinelli per il quarto anno consecutivo guida la graduatoria di una serie di vini impeccabili, si conferma tra le migliori della categoria e approda alle selezioni finali. La complessitร  del profumo riporta a una macedonia di frutta fragrante, a un bouquet di fiori di campo, alla fienagione dei prati d’altura. L’assaggio รจ avvolgente, soddisfacente e molto lungo.

L’azienda gestita da Maurizio Buzzinelli contribuisce, assieme ad altre splendide realtร  locali, a valorizzare un territorio di vera eccellenza costituito dai dolci declivi dei colli di Pradis, nei pressi di Cormรฒns. Con collaudata esperienza propone una carrellata di vini bianchi che fanno onore alle rinomate peculiaritร  del Collio goriziano, mentre per la produzione di vini rossi sfrutta le potenzialitร  genetiche dei terreni ferrosi che caratterizzano il sottosuolo della spianata del fiume Isonzo.

La Malvasia ’23 si presenta con delicati sentori di erbe officinali, soprattutto alloro, ed in bocca รจ vivace, avvolgente e gustosa. Affacciata sul confine con la Slovenia, la frazione goriziana di Oslavia ospita parecchie aziende vitivinicole prestigiose, frutto del lavoro di operosi contadini orgogliosi della loro terra e dei loro vigneti. Qui vive ed opera da oltre due secoli la famiglia Figelj. Anche la nuova generazione formata da Martin, Robert e Matej ha sposato la filosofia aziendale, che si basa su basse rese ed uso di prodotti eco-compatibili, nel totale rispetto della natura e della sostenibilitร  ambientale.

La Malvasia ’23 di Pighin si รจ distinta durante le nostre degustazioni per la sua marcata impronta varietale. Pionieri del vino friulano nel mondo. Cosรฌ ama definirsi la famiglia Pighin che, nel 1963, si insediรฒ a Risano acquistando un vasto territorio, prevalentemente vitato, comprensivo di una villa veneta seicentesca circondata da un meraviglioso parco che ospita la sede aziendale. A distanza di pochi anni ampliarono i loro possedimenti con l’acquisizione di un’altra realtร  a Spessa di Capriva, sul Collio goriziano. Ai dinamici Roberto e Raffaela รจ ora affidato l’onere della continuitร .

foto di https://roncodeitassi.it/

La Malvasia ’23 di Ronco dei Tassi si presenta con un marcato timbro floreale di mimosa, ginestra e girasole, seguono sentori di pesca gialla e agrumi canditi accompagnati da soffi di maggiorana e menta. In bocca รจ cremoso ma anche fresco e agile.

Fabio Coser, assieme alla moglie Daniela, fondรฒ Ronco dei Tassi nel 1989, quando decise di acquistare un podere ai limiti di un parco naturale di raro fascino a Cormรฒns, in localitร  Montona, sul versante del Monte Quarin che guarda verso la Slovenia. Nella scelta del nome si ispirarono alle colonie di tassi che popolano i boschi che cingono le vigne. La nuova generazione composta da Matteo ed Enrico giร  da tempo รจ parte integrante dell’azienda.

La Malvasia ’23 di Sturm emana un gradevole profumo di caprifoglio, cedro, pesca bianca, origano e alloro, in bocca รจ ricca di sapore e chiude con netti rintocchi balsamici.

รˆ datata 1850 la fondazione dell’azienda della famiglia Sturm che, per merito di Oscar, si รจ ritagliata un ruolo da protagonista nel mondo vitivinicolo regionale raggiungendo risultati di eccellenza. Oscar รจ ancora attivo in azienda, soprattutto tra i filari, ma ora a condurla sono i figli Denis e Patrick che hanno sposato la filosofia “fare vini organici significa fare un passo avanti guardando indietro”. Quindi solo trattamenti indispensabili con rame e zolfo e niente diserbo.

foto di https://www.facebook.com/gabrielevosca/

La Malvasia ’23 รจ uno dei pezzi forti dei Vosca, si fa apprezzare soprattutto per il mantenimento delle caratteristiche varietali e spesso approda alle nostre finali. Il ventaglio dei profumi si apre con richiami fruttati di mela golden, pesca, nespola e bergamotto, poi intriganti sbuffi di alloro, incenso, salvia e rosmarino. Avvolgente e strutturato al palato, procede con freschezza balsamica e decisa sapiditร  sino al finale.

Quella di Francesco Vosca รจ una delle classiche azienda-famiglia di orgogliose origini contadine che negli ultimi decenni del secolo scorso decisero di abbandonare progressivamente la coltivazione promiscua per dedicarsi esclusivamente alla cura dei vigneti. Un passo importante per Francesco, conscio delle potenzialitร  del territorio ma anche delle difficoltร  che avrebbe incontrato. Ora la sua รจ un’azienda fiorente che ha avuto una svolta in positivo con l’ingresso in cantina del figlio Gabriele.

La Malvasia ’23 di Dario Coos si รจ rivelata tra le migliori della sua categoria ed รจ approdata alle degustazioni finali. Emana gradevoli profumi di frutta a pasta bianca matura, tarassaco ed erbe officinali e l’assaggio รจ soddisfacente,

L’azienda fondata nel 1986 da Dario Coos si รจ resa famosa per la produzione del Picolit e del Ramandolo, il dolce vino prodotto con il verduzzo giallo, una varietร  che produce grappoli piccoli con la buccia spessa e resistente. Ora l’azienda, che ancora porta il suo nome, รจ gestita da un piccolo nucleo di appassionati soci che hanno diversificato ed incrementato l’offerta affiancando ai vini dolci una bella serie di prodotti, in prevalenza da uve autoctone, che garantiscono maggiore visibilitร  sui mercati.

Ottima la Malvasia ’23 di Ermacora, che profuma di erbe officinali essiccate, fiori e frutta fragrante. Gli Ermacora, nei primi anni del secolo scorso, con indiscussa lungimiranza, scelsero le colline di Ipplis per piantare le loro vigne, consci che il sottosuolo, costituito da argille calcaree di origine eocenica poco fertili ma ricche di sali minerali, era particolarmente vocato per la produzione di vini di gran pregio e dettero vita ad una conduzione familiare che si รจ tramandata nel tempo. Ormai da molti anni l’azienda รจ capitanata da Dario e Luciano, ma la nuova generazione รจ pronta a ricevere il testimone,

La Malvasia Fiore ’22 di Paolo Rodaro si conferma tra le etichette di maggior prestigio, sfoggiando un ricco ventaglio aromatico dove spiccano macedonia di frutta, scorza di limone e mandorla seguite da salvia, timo, delicate spezie e salsedine. In bocca รจ setoso, con slanci sapidi che rendono coinvolgente la beva.

Paolo Rodaro, intraprendente e dinamico artigiano del vino, pur avendo giร  raggiunto traguardi importanti, รจ alla continua ricerca di nuovi stimoli arricchendo la giร  corposa e variegata offerta aziendale con nuove proposte. Ormai da tempo sfoggia la prestigiosa linea denominata Romain, che comprende vini rossi di grande spessore ed ora, assieme alla moglie Lara, si รจ concentrato sulla produzione di spumanti Metodo Classico Pas Dosรฉ, nuovo fiore all’occhiello aziendale.

https://www.facebook.com/vinivisintini/

La Malvasia ’23 di Andrea Visintiniย รจ molto varietale con variegati sentori di erbe officinali, marmellata di arancia bionda, fiori gialli, propoli e nocciole tostate. Il sorso รจ equilibrato, con spiccata sapiditร  e ricordi balsamici.

Sulle colline di Corno di Rosazzo svetta una splendida torre di avvistamento circolare, perfettamente conservata, risalente al 1560. Faceva parte dell’antico Castello feudale di Gramogliano, sulle cui rovine oggi sorge l’azienda che nel 1884 fu acquisita dalla famiglia Visintini. Per successione generazionale nel 1973 la conduzione fu affidata ad Andrea, ed ora i figli Oliviero e le gemelle Cinzia e Palmira proseguono con rinnovato entusiasmo nella gestione dell’azienda certificata biologica.

Ottima la Malvasia Harmo ’22, equilibrata e armonica. Questa apprezzata realtร  del mondo vitivinicolo regionale รจ nata da una bella storia di convivenza e collaborazione che ebbe inizio negli anni Sessanta del secolo scorso quando un gruppo di viticoltori cormonesi, impossibilitati a vinificare singolarmente, decisero di unire le proprie forze. Qualche anno fa, l’inserimento in azienda di Alessandro dal Zovo nel ruolo di direttore generale, supportato dalla presidenza di Filippo Bregant, รจ coinciso con un significativo impulso verso la produzione di qualitร .

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