Prosecco

Prosecco: strategie per affrontare un 2020 critico?

La Doc sceglie di congelare lโ€™annata 2020 fino a gennaio, la Docg punta sulla riduzione delle rese, mentre lโ€™Asolo lancia il progetto del cru di Montagna. Cosรฌ le tre realtร  venete delle bollicine si preparano ad affrontare il dopo Covid

  • 31 Maggio, 2020

Tre diverse facce dellโ€™universo Prosecco e tre diverse strategie, per le bollicine italiane piรน vendute al mondo. Lโ€™obiettivo, perรฒ, รจ lo stesso: affrontare un 2020 tuttโ€™altro che semplice. Vediamo come.

Prosecco Doc. Debutto dellโ€™annata 2020 posticipata a gennaio

Il Prosecco Doc prepara la strategia anticrisi per il 2020-2021, con lโ€™obiettivo primario di mantenere in equilibrio il rapporto volumi-valori e garantire la tenuta di una filiera che vanta 500 milioni di bottiglie. I rischi si chiamano speculazione e deprezzamento della Doc, alla luce di un mercato che in poco tempo ha ridotto gli ordinativi a causa della chiusura del canale Horeca, che vale circa il 40% dei volumi. La vendemmia si sta avvicinando e il Consorzio di tutela presieduto da Stefano Zanette ha scelto di anticipare una misura che era giร  in cantiere. Il cda ha, infatti, deciso che la nuova annata 2020 sarร  commercializzata a partire dal gennaio 2021 e non, come di consueto, dal mese di ottobre. Non essendoci il tempo di modificare il disciplinare, il provvedimento sarร  autorizzato dโ€™urgenza dalle due Regioni (Veneto e Friuli Venezia Giulia) dove insiste la Doc (25 mila gli ettari). โ€œLa misura sarร  comunque introdotta in modo permanente nel nuovo disciplinare, con un iter tradizionaleโ€, spiega Zanette.

I motivi? โ€œSecondo le nostre analisi e in considerazione dei possibili scenari da qui a fine anno, la disponibilitร  di Prosecco annata 2019 dovrebbe essere garantita fino ai primi di dicembre. Questo รจ indispensabile alle aziendeโ€ sottolinea โ€œper soddisfare i contratti in essereโ€.

No alla riduzione delle rese per il Prosecco Doc

Non ci sarร , invece, per la Doc alcun intervento di riduzione volontaria delle rese, come previsto dal recente Decreto Rilancio. Il Prosecco Doc mantiene la resa massima a 180 quintali e applicherร  lo stoccaggio massimo del 20%, con la possibilitร  di una revisione a luglio, a seconda dellโ€™andamento del mercato. Tra le altre novitร , anche la possibilitร  di proporre le bollicine in versione rosรจ.

Colline prosecco patrimonio unesco

Prosecco Superiore: sรฌ riduzioni delle rese, no al congelamento dellโ€™annata

โ€œLe rese vendemmiali 2020 del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore saranno ridotte da 135 a 120 q.li/ha. La scelta di contrarre la produzione va nella direzione di non dare spazio alle speculazioni tanto piรน che l’andamento stagionale sta favorendo una produttivitร  minore dovuta ad una fertilitร  gemmaria molto inferiore a quella del 2019โ€. Lo ha dichiarato Innocente Nardi, presidente del Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, che ha anche comunicato che โ€œalmeno per ora non aderiremo alla proposta di congelamento dell’annataโ€ avanzata dal Consorzio Prosecco Doc. Tuttavia, Nardi non ha escluso nessuna possibilitร : โ€œContinueremo a monitorare attentamente il vigneto, poi prima della fine di giugno prenderemo le nostre decisioni in propositoโ€.

L’annata 2019 per il Prosecco Superiore

Il 2019 รจ stata la migliore annata di sempre per il Prosecco Superiore, con 92 milioni di bottiglie vendute con +1,6% sul 2018 e 524 milioni di euro (+1,2% sul 2018). Secondo Iri-Infoscan nel primo trimestre 2020 i dati del Prosecco Superiore nella Gdo sono ampiamente positivi, con un +16,8 % in valore e un +18,6% in volume rispetto allo stesso periodo dellโ€™anno precedente. โ€œIl 2019 รจ stato un anno importante per la valorizzazione del nostro territorioโ€ ha commentato Nardi โ€œsia con il riconoscimento a Patrimonio dellโ€™Umanitร  Unesco delle colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene sia con lโ€™eliminazione dellโ€™uso del glifosate nei vigneti. Possiamo guardare al futuro in modo positivo: i nostri fondamentali sono a posto e la nostra strategia di crescita basata sul valore, sta pagandoโ€.

A luglio il Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg rinnoverร  i suoi organi dirigenti.

Asolo Prosecco: โ€œSaremo il cru delle bollicine veneteโ€

Se la Doc ha appena ottenuto la versione rosรฉ e la Docg ha deciso di puntare soprattutto sulle Rive, per lโ€™Asolo – la piรน piccola delle tre denominazioni del panorama Prosecco – il 2020 sarร  lโ€™anno del lancio del cru di collina. Alla base della strategia di riposizionamento cโ€™รจ la consapevolezza che il nome Prosecco รจ ormai imprescindibile per la denominazione. Infatti, secondo lโ€™indagine Bva Doxa, commissionata dal Consorzio lo scorso anno su una platea di mille consumatori italiani di vini frizzanti e spumanti, viene fuori che il 32% non sarebbe piรน disposto a considerare la denominazione tra le scelte dโ€™acquisto se il nome Asolo apparisse privo della specificazione Prosecco, mentre solo il 22% lo berrebbe ugualmente. Asolo Prosecco sembra, invece, mettere tutti dโ€™accordo, con lโ€™84% delle preferenze. โ€œI dati della ricercaโ€ รจ, quindi, la conclusione del presidente Ugo Zamperoni โ€œconfermano che accostare la parola Prosecco al nome di Asolo rafforza lโ€™identitร  territoriale della denominazione, giร  fortemente radicataโ€.

Lodo Asolo Prosecco

Da qui il nuovo progetto del cru e anche la nuova immagine della denominazione, dove si riconosce la Rocca, da sempre simbolo del borgo di Asolo, e i profili delle colline su cui nasce lโ€™Asolo Prosecco. Si noterร  anche che nel marchio รจ scomparso il nome Montello. โ€œPresto presenteremo un nuovo marchio e logo anche per quelloโ€ rivela Zamperoni โ€œAsolo e Montello sono due identitร  distinte gestite dallo stesso Consorzio e in modo distinto vogliamo, quindi, comunicarleโ€.

2020: primo quadrimestre confortante per l’Asolo Prosecco

Intanto, la denominazione puรฒ tirare un sospiro di sollievo. Se nel 2019 sono state superati i 17 milioni di bottiglie, anche il primo quadrimestre, nonostante lโ€™emergenza Covid, presenta unโ€™ulteriore crescita a doppia cifra: +22% rispetto ad aprile dellโ€™anno scorso. Al momento, quindi, non ci segnali negativi tali da giustificare strategie anti-crisi, simili a quelle attuate dal Prosecco Doc (congelamento della vendemmia fino a gennaio 2021) o del Superiore (diminuzione delle rese): โ€œAspettiamo e vediamoโ€ rivela il presidente Zamperoni โ€œAllo stato attuale gli indicatori sono tranquillizzanti. Valuteremo eventuali interventi nel mese a venireโ€.

a cura di Gianluca Atzeni, Andrea Gabbrielli e Loredana Sottile

Articolo uscito sul numero di Tre Bicchieri del 28 maggio

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