ProWein spinge ancora di più su no alcol e spirits. La Messe di Düsseldorf guarda allāappuntamento del 2025 (16-18 marzo) allāinsegna del claim Discover the Taste of Tomorrow. Un āgusto nuovoā che deve tenere conto dei cambiamenti in corso e dellāinnegabile crisi dei consumi di vino, come sottolinea il direttore di ProWein : Ā«Nonostante o proprio perchĆ© i tempi sono cosƬ difficili, c’ĆØ un grande interesse per ProWein. Stiamo investendo massicciamente in nuove offerte e servizi per fornire al settore esattamente il supporto di cui ha bisogno in questo momentoĀ».
Dopo la scommessa sui vini dealcolati dello scorso anno, la fiera tedesca torna a puntare sul settore e annuncia che lāarea ProWein Zero crescerĆ della metĆ per via di una Ā«domanda incredibileĀ». Chi, quindi, aveva guardato alla novitĆ con un poā di snobbismo, dovrĆ ricredersi o per lo meno passare oltre: che piaccia o meno, il segmento continua a trovare adepti. Dāaltronde, lo stesso Ad di Veronafiere Maurizio Danese – di fronte alla spinta dei produttori alla scorsa edizione di Vinitaly – aveva detto al Gambero Rosso che anche la fiera di Verona potrebbe presto avere un padiglione no alcol.
Lāaltra fortunata intuizione della fiera tedesca riguarda i superalcolici (almeno a giudicare dalle file dello scorso anno).Ā Lanciato nellāedizione del 2024, il marchio ProSpirits tornerĆ , anche nel 2025, al padiglione 5, concentrandosi in particolare su temi di tendenza come whisky, bevande a bassa gradazione alcolica, rum e acquaviti alla frutta. Ci sarĆ , poi, unāarea di degustazione dedicata anche a liquori, birra artigianale e sidro. Anche questo un tentativo di intercettare i nuovi consumatori, come giĆ sperimentato da Vinitaly a partire dall’edizione speciale di ottobre 2020 e dalla concorrente Wine Paris & Vinexpo Paris.
LāItalia, come da consuetudine, ĆØ attesa in massa nei padiglioni 15 e 16, con tutte le regioni ben rappresentate e con la presenza giĆ annunciata di Ice, lāagenzia per la promozione allāestero e lāinternazionalizzazione delle imprese italiane. Due (lā1 e il 4), sono anche i padiglioni dedicati ai āpadroni di casaā, mentre la Francia sarĆ concentrata nel padiglione 10, con la giĆ annunciata degustazione di āUnion des Grands Crus de Bordeauxā e il France Forum by Business France. Spazio anche per il Nuovo mondo nel padiglione 12, dove hanno risposto allāappello Stati Uniti (rappresentati da California, Washington e Oregon), Sud America (Cile, Argentina, Brasile e Uruguay), e Sud Africa. Lāoceania sarĆ , invece, rappresentata da Australia e Nuova Zelanda, mentre l’Asia schiera Giappone, Corea e Cina. In totale, la fiera tedesca ĆØ pronta ad accogliere produttori di vini e liquori da 60 paesi.
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