Vino

Caro vecchio quartino di vino. Il recipiente che in Italia abbiamo dimenticato mentre negli Stati Uniti torna di moda

Il quartino nasce come unitร  di misura nelle osterie romane nel 1600, quando papa Sisto V impose una caraffa in vetro ufficiale per arginare la truffa della "sfogliettatura" del vino

  • 19 Gennaio, 2025

I ristoranti statunitensi stanno riscoprendo (e in alcuni casi scoprendo) il โ€œquartinoโ€ nella loro carta dei vini. Un modo per cercare di contrastare il calo dei consumi di vino e incuriosire le nuove generazioni. E mentre il recipiente si diffonde lungo il Nord America, in Italia sempre meno osterie e trattorie lo propongono in carta. Eppure il โ€œquarto di litroโ€ รจ nato qui, in particolare nelle osterie romane del ‘600. Un periodo in cui a seconda della โ€œseteโ€ del bevitore o delle sue disposizioni economiche, si ordinavano tubbi, fojette, chirichetti o sospiri. Una Roma che non esiste piรน, ma che non รจ stata dimenticata del tutto.ย Le origini di queste unitร  di misura? Unโ€™imposizione, con tanto di bolla papale, di papa Sisto V Peretti.

Se lโ€™oste mette lโ€™acqua nel vino

A cavallo del ‘500 e ‘600 il vino ordinato in unโ€™osteria veniva spillato e servito in una brocca di metallo o terracotta. Non potendo vedere allโ€™interno del recipiente, lโ€™oste poteva colmarlo non completamente o annacquarlo. Servire meno vino di quello richiesto, allโ€™insaputa del cliente, era un modo per aggirare la tassa imposta dal papa su ogni mezzo litro di vino venduto e guadagnare di piรน.ย 

Per porre fine alla truffa della โ€œsfogliettaturaโ€ papa Sisto V affidรฒ ad un vetraio ebreo, Meier Maggino, il compito di produrre la foglietta ufficiale: una caraffa di vetro da mezzo litro con tanto di linea a rilievo sul collo che indicava la corretta quantitร  da servire. Nella Roma odierna ne rimane ancora traccia nel modo di dire โ€œstai a guardaโ€™ il capello?โ€, per enfatizzare unโ€™eccessiva pignoleria di qualcuno. Insieme a questo nuovo contenitore, nascono le diverse unitร  di misura delle trattorie e delle osterie romane.ย 

Tra tubbi, chirichetti e sospiri

Due fogliette, o un litro di vino era il โ€œtubboโ€, il “quartino“, come si intuisce dal nome corrispondeva a 250ml di vino. Non mancano nomi piรน particolari: il “chirichetto” (200 ml) veniva chiamato cosรฌ per via dellโ€™aspetto vagamente somigliante allโ€™ampolla usata durante le messe. Il “sospiro” rimandava allโ€™imbarazzo di chiedere un bicchiere scarso di vino da 100 ml, magari per via dellโ€™indigenza del cliente, o a una quantitร  morigerata per i piรน accorti.

Per ordinare il vino in grande quantitร  cโ€™era “er barzillai“. Due litri di vino che omaggiavano lโ€™avvocato e politico Salvatore Barzilai, che era solito offrire generose quantitร  di vino durante le campagne elettorali. Un altro nome, meno noto o meno usato, per la stessa quantitร  di vino era “Cardinale“. Del resto, la misura piรน grande e costosa non poteva non essere un riferimento alla Chiesa.

Tornando al presente, il quartino sembra essere diventato lโ€™unitร  di misura piรน consona per questi tempi. Corrispondendo a due bicchieri di vino, รจ un invito a condividere un assaggio di una bottiglia o la quantitร  idonea per stare relativamente tranquilli riguardo livelli alcolemici e controlli.

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