Lo studio

Diventare sommelier ti cambia il cervello (in meglio). Da una ricerca scientifica altro buon motivo per innamorarsi del vino

La degustazione migliora le capacitร  cerebrali "sincronizzando circuiti apparentemente indipendenti per ottimizzare la capacitร  di distinguere tra sottili differenze", afferma uno studio della rivista Human Brain Mapping

  • 22 Marzo, 2024

Una ricerca pubblicata sulla rivista Human Brain Mapping ha evidenziato come il cervello dei sommelier si โ€œrimodelliโ€ ยซsincronizzando circuiti apparentemente indipendenti per ottimizzare la capacitร  di distinguere tra sottili differenze nel carattere qualitativo del vinoยป e tradurle in parole. Una vera marcia in piรน a livello cerebrale. Lo studio, intitolato “Sniffing out meaning: Chemosensory and semantic neural network changes in sommeliers” (letteralmente: “Fiutare il significato: cambiamenti chemosensoriali e semantici della rete neurale nei sommelier”) si proponeva analizzare la risposta cerebrale alla degustazione del vino e come differisce tra sommeliers e non esperti.

 

Professionisti e amatoriali

 

Tra i sommelier e i bevitori occasionali, una grande differenza รจ la padronanza della materia dei primi sui secondi, ma tramite lโ€™esperimento scientifico si รจ osservato che vengono impiegate regioni cerebrali diverse durante la degustazione del vino. Mentre i bevitori occasionali utilizzano maggiormente la corteccia frontale, che sottolinea uno โ€œsforzo cerebraleโ€ durante la degustazione, i sommelier attivano le parti del cervello che utilizzano il linguaggio e il gusto per creare un collegamento tra i due.

ยซLo studio rappresenta uno dei pochi esperimenti che hanno esaminato la struttura e il funzionamento del cervello dei sommelier durante le degustazioniยป hanno detto i ricercatori. ยซI nostri risultati indicano che l’esperienza e l’esperienza nella degustazione del vino probabilmente modulano sia i circuiti della degustazione che quelli del linguaggio per produrre capacitร  superiori di riconoscimento dei sapori, come mostrato dai sommelier durante le degustazioni alla ciecaยป.

 

Lโ€™esperimento di mappatura celebrale

28 volontari, tra sommelier professionisti e bevitori occasionali hanno partecipato allo studio. A tutti sono stati serviti vini spagnoli da assaggiare, valutandone il livello di complessitร . A entrambi i gruppi sono stati serviti quattro diversi vini spagnoli: un Penedรจs Chenin Blanc, un Godello di Valdeorras, un Ribera del Duero Tinta del paรญs a base di Tempranillo e un rosso del Priorat composto da Garnacha, Cabernet Sauvignon, Syrah e Cariรฑena. Tutti li hanno degustati mentre il loro cervello era collegato a una macchina per la risonanza magnetica e gli รจ stato chiesto di valutare la complessitร  di ciascun vino.

ยซAbbiamo riscontrato differenze funzionali tra sommelier e consumatori generici che riguardano il circuito sensoriale del sapore, ma anche regioni coinvolte nelle operazioni semanticheยป si legge nello studio. ยซLa prima riflette una capacitร  di elaborazione sensoriale differenziale, mentre la seconda riflette la capacitร  dei sommelier di prestare attenzione agli input sensoriali rilevanti e di tradurli in descrizioni verbali complesseยป.

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