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Occhio al bombardamento di informazioni. Ecco come rendere più efficaci le campagne di marketing del vino

I nostri sensi sono sottoposti ad una quantitĆ  di informazioni stimata in media tra 3mila e 5mila pubblicitĆ  al giorno e a 11 milioni di bit di informazione. Ma la capacitĆ  umana di processarli si ferma molto prima. Rischi e opportunitĆ  per i brand vinicoli

  • 27 Giugno, 2024

I nostri sensi sono letteralmente bombardati da una grossa quantitĆ  di informazioni. Si stima che siamo esposti a una media tra le 3mila e le 5mila pubblicitĆ  al giorno e a 11 milioni di bit di informazione, la maggior parte della quale interessa la vista. Non ĆØ un caso, quindi, che tra tutti i sensi quello che più ĆØ stato studiato e analizzato nel campo del marketing ĆØ relativo all’attenzione visiva. Il visual marketing, ovvero l’utilizzo strategico da parte del marketing di segni e simboli visivi finalizzati a comunicare il messaggio desiderato, oltre a promuovere la brand identity ha un ruolo fondamentale nel rendere più efficaci le vendite.

I limiti umani e gli accorgimenti visivi

L’attenzione offre un ampio campo di analisi per il neuromarketing soprattutto perchĆ© ĆØ dimostrato che alla sua base non vi ĆØ un processo cosƬ semplice. Sebbene i nostri sensi siano in grado di analizzare tutte le stimolazioni, in realtĆ  non abbiamo nĆ© le energie, nĆ© l’organizzazione cerebrale per percepire consapevolmente tutte le informazioni. La capacitĆ  di processamento informativo si ferma, infatti, a soli 50 bit, disperdendo l’informazione restante. Per questo motivo, non tutto ciò che ĆØ davanti ai nostri occhi attira l’attenzione. Gli accorgimenti visivi come la grafica, la forma, la dimensione, la texture, i colori o ancora le caratteristiche del punto di vendita sono elementi necessari per orientare e modificare la scelta finale.

Il ruolo e l’importanza dell’attenzione selettiva

La natura multisensoriale dello spazio e la pervasivitĆ  delle stimolazioni impongono vincoli al funzionamento mentale, costringendo il cervello a ridurre la quantitĆ  di informazione elaborata attraverso la capacitĆ  di selezionare ciò che viene ritenuto più rilevante. Si tratta dell’attenzione selettiva. Le neuroscienze hanno dimostrato che i processi di comprensione e di valutazione di un prodotto, di una tipologia di vino, per esempio, avvengano quasi simultaneamente durante l’attenzione visiva. In questo processo, sia l’individuazione sensoriale dell’oggetto (ovvero una bottiglia sullo scaffale o un’immagine nel sito) sia la sua categorizzazione concettuale (che tipo di oggetto ĆØ presente nella scena) in un contesto ambiguo avvengono dopo cento millisecondi.

Rischi e opportunitĆ  per i brand del vino

Questa ipotesi, definita Ā«mente-occhioĀ», si basa sul principio secondo cui ciò che una persona sta osservando riflette anche ciò cui sta pensando o verso cui ĆØ interessata ed ĆØ misurabile oggettivamente con un eye tracker. Inoltre, sempre più numerosi sono gli studi secondo i quali l’attenzione visiva sul prodotto ĆØ correlata con la brand memory e con la percezione di qualitĆ  del brand. Perdere di vista la potenza evocativa delle immagini di un vino, sia su scaffale che sul web, significa fare perdere valore al brand.

 

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