Il bilancio 2023 del biologico in Italia presenta numeri positivi, con una crescita delle superfici del 4,5% in un anno e degli operatori dell’1,8%, ma con diverse criticitร emerse nel primo anno di applicazione della nuova Pac 2023/27. E tali criticitร riguardano anche il vino. I dati del Rapporto Ismea Bio in cifre dicono che lโagricoltura biologica italiana, con 2,5 milioni di ettari (quasi 20% della Sau nazionale), riduce ulteriormente la distanza dal target del 25 per cento fissato, entro il 2030, dalla strategia Farm to fork dell’Unione europea. Un elemento che rafforza la leadership italiana in Ue e che, secondo Luigi D’Eramo, sottosegretario Masaf, proietta la nazione a raggiungere ยซprima del 2030 il target Ue del 25 per centoยป. In generale, il 39% della superficie agricola utilizzata biologica nazionale รจ concentrata in Sicilia, Puglia e Toscana. Un altro 30% รจ in Calabria, Emilia-Romagna, Sardegna e Lazio. Rispetto al 2022, la superficie รจ cresciuta in Sicilia (+6,7%) e Toscana (+6,6%), mentre si รจ ridotta in Puglia (-3 per cento).
In questo quadro, le varie colture hanno avuto andamenti contrastati. L’attuale superficie agricola utilizzata in Italia รจ destinata prevalentemente a seminativi (42,1%), poi a prati e pascoli (29,7%), colture permanenti (22,8%) e ortaggi (2,5%). In crescita, secondo i dati Ismea, soprattutto prati e pascoli e colture industriali e foraggere, mentre hanno perso ettari le proteiche e le produzioni cerealicole. A un ritmo piรน attenuato, crescono le superfici ortive, in unโannata che ha confermato gli ettari di superficie bio complessiva delle coltivazioni permanenti, nonostante le riduzioni di viti, agrumi e frutta fresca, che sono state compensate dagli incrementi di ulivi e frutta in guscio. La vite da vino, in particolare, ha subito una riduzione del 2,9 per cento tra 2023 e 2022, passando da 133.140 ettari a 129.291, con una perdita in valore assoluto di 3.850 ettari vitati. Nella sola Sicilia, tra le regioni con piรน superfici, sono andati persi piรน di 4.800 ettari a biologico. Anche il Veneto ha perso oltre mille ettari e la Campania oltre 400. In aumento, invece, Puglia (oltre 1.100 ettari), Lombardia, Toscana (+700), Piemonte, Marche (+450), Abruzzo (+387), Sardegna (+380).
Guardando dal lato dei consumatori, rispetto al 2022, la dinamica della spesa biologica degli italiani segna un aumento a valore. Buona la ripresa degli acquisti di vino biologico che, dopo un 2022 chiuso in flessione (-3,9%), registrano un incremento del 6,9 per cento. Altre categorie in positivo sono cereali e derivati, oli e grassi vegetali, uova fresche e bevande analcoliche.
Gli aspetti piรน critici, come evidenziato da Ismea nel rapporto, sono collegati alla revisione dei meccanismi organizzativi della nuova Pac che hanno coinvolto le Regioni, costrette a cimentarsi per la prima volta con la programmazione delle misure del primo pilastro della Politica agricola comune. Ma anche per le imprese non รจ stato un anno facile, perchรฉ hanno dovuto orientarsi in un reticolato fatto di vincoli, impegni e interventi ยซtalvolta in concorrenza tra loro per la non cumulabilitร degli aiutiยป concessi dall’Europa.
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