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Vino d'Orvieto. Dalle grotte degli Etruschi alle tavole del mondo

Un vino antico, figlio (ed emblema) di una regione verde nel cuore dellโ€™Italia dove vissero Etruschi, dove nacquero papi e dove oggi si fugge per un weekend di relax e di godimento dei sensi. Lโ€™Orvieto รจ cambiato, รจ anche caduto, ma oggi si รจ rialzato e si presenta in grande spolvero, accattivante e superbo, legato a grandi nomi dellโ€™enologia italiana.

  • 12 Marzo, 2021

Orvieto, il vino degli Etruschi

Orvieto si erge sull’acropoli tufacea che pare gli si sbricioli dโ€™intorno, creando precipizi davanti alle porte delle case. Orvieto solenne, romantica, medievale e papalina, acquerellata sul fondo di un cielo sterminato, calamita i voli degli uccelli e i pensieri dei poeti, sorveglia le campagne e protegge i suoi vigneti. E ci mette la faccia, intitolandosi la denominazione che le cinge i fianchi (Doc dal 1971), piรน ampia per lโ€™Orvieto Bianco (estesa fino ad alcuni comuni del Viterbese), piรน serrata per la sottozona dellโ€™Orvieto Classico (ascrivibile alla storica area della Valle del Paglia), mentre dal 1997 si certifica anche una versione Superiore (e sono in arrivo grandi novitร  sul fronte spumanti). Ci troviamo in un avamposto dโ€™Umbria verso il Lazio, dal territorio eterogeneo, che alterna stratificazioni puramente marine, piรน sabbiose, a sedimentazioni vulcaniche tufacee, argillose, specie sul versante che guarda al lago di Bolsena. Giร  gli Etruschi vi scavavano grotte, su piรน livelli: per viverci, ma soprattutto per conservare i loro vini aromatici, dolciastri, evoluti poi nellโ€™Orvieto che ha conquistato il clero, dunque di lรฌ le tavole di tutto il mondo.

Orvieto

Caratteristiche e denominazione dellโ€™Orvieto

Adesso la produzione รจ regolamentata da un disciplinare che prevede uve di Procanico (cosรฌ si chiama il Trebbiano qui) e Grechetto per un minimo del 60%, altri vitigni a bacca bianca per il restante 40%, dove sovente troviamo Verdello, Drupeggio, talvolta Malvasia o varietร  internazionali. Ne escono calici eleganti, spesso freschi, minerali, versioni dolci da abbinare ai dessert, strepitose muffe nobili che fanno viaggiare i sensi; vini identitari, frutto di interpretazioni diverse, di unโ€™umanitร  cocciuta, fortemente legata alla viticultura e alla propria terra, a storiche realtร  cooperative o ad aziende familiari giunte allโ€™ennesima generazione. Nonostante il disciplinare abbia imposto una riduzione della resa per ettaro, coi suoi circa 100mila ettolitri annui lโ€™Orvieto rappresenta circa il 50% del vino umbro. Il 75% di questa produzione viene imbottigliato fuori regione. Un dato consolidato nel tempo, che per taluni ha tolto prestigio alla denominazione ma per altri โ€œha dato lustro, visibilitร , grazie a storici accordi con prestigiosi marchi, perlopiรน toscani, che garantiscono il successo dellโ€™Orvieto oltre confineโ€. Vincenzo Cecci รจ presidente del Consorzio Vini di Orvieto nonchรฉ di unโ€™importante cooperativa, e puรฒ cosรฌ raccontarci come โ€œin questa denominazione convivono sia realtร  industriali che piccole e medie aziende, quelle che puntano a unโ€™altissima qualitร : canali commerciali talvolta diversi, per risultati che premiano entrambiโ€.

Cooperativa Monrubio

Cooperativa Monrubio

Lโ€™Orvieto della Cooperativa Monrubio

La Cooperativa Monrubio nasce da un ristretto numero di viticoltori che a metร  anni โ€˜50 cercava una soluzione per commercializzare le uve; รจ del 1966 la prima produzione con 5.000 ettolitri vino, mentre oggi si vinificano circa 120mila quintali di uva ogni anno. โ€œSi tratta della piรน grande realtร  cooperativa umbra, contiamo oltre 400 soci. Cโ€™รจ una forte condivisione, una sana competizione che spinge ognuno a perseguire il risultato miglioreโ€. Una politica vincente, guidata negli ultimi 35 anni dal direttore generale Riccardo Cotarella, enologo di fama mondiale originario di queste terre (giร  fondatore di Falesco ora sotto al brand Famiglia Cotarella): precise indicazioni per il lavoro in vigna, continue sperimentazioni in cantina e consolidamento di โ€œuna rete di clienti importantiโ€, dice Cecci, โ€œche permette un riconoscimento adeguato per le uve dei nostri sociโ€. E cโ€™รจ anche unโ€™etichetta commercializzata in proprio, ovvero lโ€™Orvieto Classico Superiore Soana.

Bigi Cantina

Azienda Agricola Bigi

Cantina Bigi. Lโ€™Orvieto di Paolo Nardo

Restando su numeri importanti, incontriamo Paolo Nardo, responsabile della cantina Bigi, circa un milione di bottiglie lโ€™anno solo per la denominazione Orvieto. 50 ettari di proprietร  e 300 curati da conferitori storici, โ€œdislocati nei diversi quadranti del territorio. Possiamo dividere i terreni della Doc in quattro tipologie principali, dagli alluvionali ai sabbiosi, dai vulcanici ai piรน argillosi: un ventaglio di peculiaritร  dal quale possiamo attingere per esprimere al meglio tutte le caratteristiche della zonaโ€.

Cantina Bigi

Cantina Bigi

Paolo รจ nato in provincia di Venezia, si รจ formato in Friuli, ha lavorato a lungo in Toscana prima della svolta che lo ha condotto in questo angolo umbro; Luigi Bigi vi giunse invece nel 1880, intuรฌ il potenziale della zona, fondรฒ e portรฒ al successo lโ€™azienda, oggi proprietร  del colosso Gruppo Italiano Vini. โ€œIl nostro Trebbiano รจ una varietร  versatile โ€“ racconta Nardo โ€“ con ottime note aromatiche e struttura; il Grechetto รจ affascinante, piรน complesso, ha una buccia ricca di polifenoli da interpretare con curaโ€. รˆ bellissima lโ€™azienda agricola di proprietร , colli a pieno sole con splendida vista su Orvieto; qua si tessono intriganti progetti per il futuro, mentre le chiavi dellโ€™identitร  territoriale sono ora affidate allโ€™Orvieto Classico Torricella, da vigneto nei pressi del lago di Corbara, lieve macerazione per un colore dorato, sorso fresco e bilanciato. โ€œQuesta รจ una zona altamente vocata, parzialmente inespressa, forse a causa di scelte poco lungimiranti in passato. Sono convinto che in futuro si possa fare molto beneโ€.

Castello della Sala

Castello della Sala

Antinori e altre โ€œnobiliโ€ famiglie locali

A breve distanza รจ presente Antinori con Castello della Sala, maniero costruito nel 1350 e circondato da 170 ettari a vigneto. Qua nascono i mitici Cervaro e Muffato della Sala, ma anche il Giovanni della Sala, un Orvieto Classico Superiore che a saldo di Grechetto e Procanico vede Pinot Bianco e Viognier. E sono presenti, in zona, diverse aziende vitivinicole a gestione familiare, alla costante ricerca di unโ€™alta espressione qualitativa.

Lโ€™azienda agricola Argillae vede i suoi vigneti allungarsi fra Allerona e Ficulle, a nord di Orvieto, su colline argillose, sabbiose, ricche di fossili, che strapiombano in suggestivi calanchi, dove รจ Giulia Bonollo a perseverare nellโ€™impresa avviata dal nonno Giuseppe. A vini che sondano nuove strade si affianca il Classico Superiore Panata, dal โ€œsogno ambizioso di creare un prodotto simbolo della migliore qualitร  della denominazioneโ€: cloni selezionati di Grechetto, Procanico e Chardonnay, vendemmia manuale, massima cura dei dettagli per un bianco fruttato e gioioso al naso, complesso e persistente al palato.

Azienda Vinicola Palazzone

Azienda Vinicola Palazzone

Lโ€™azienda agricola Palazzone prende nome dal podere di Rocca Ripesena, fin dagli anni โ€˜60 proprietร  della famiglia Dubini. Terreni vocati con una vista mozzafiato sulla rupe di Orvieto, unโ€™idea di vino โ€œleggiadro ma incisivo, mediterraneo e al tempo stesso dotato di una fibra serrataโ€, che nel passare del tempo trova un ottimo alleato. Segnaliamo il Terre Vineate e il Campo del Guardiano, un Superiore con lungo affinamento in bottiglia, nonchรฉ una Vendemmia Tardiva e un Muffa Nobile sublime, setoso, con note di miele e albicocca.

Enrico Neri fa invece base a Bardano, e quando entra nellโ€™azienda familiare comincia a vinificare parte delle uve prodotte, con la filosofia โ€œdi chi crede che il vino debba essere lโ€™interpretazione ultima di un contesto ambientaleโ€. Prezioso il Classico Superiore Caโ€™Viti, fresco e di ottima struttura, sapiditร  e aciditร  ben equilibrate.

Cooperativa Monrubio โ€“ Largo Monrubio 01- 050114 Castel Viscardo (TR)-

Cantina Bigi โ€“ Localitร  Ponte Giulio 3- 05018 Orvieto (TR)

Azienda Agricola Palazzone โ€“ Localita Rocca Ripesena 68- 05018 Orvieto (TR) โ€“ www.palazzone.com

Azienda Agricola Argillae โ€“ Voc. Pomarro, 45 – 05011 Allerona (TR) โ€“ www.argillae.eu

QUESTO รˆ NULLA…

Nel mensile di marzo del Gambero Rosso vi raccontiamo anche i vini della Tenuta Le Velette, dellโ€™Azienda Decugnano dei Barbi, della famiglia Barberani e dellโ€™Azienda Vinicola La Carraia. In piรน, trovate uno speciale a cura di Riccardo Cotarella e tanti approfondimenti ghiotti, dallโ€™elenco dei 10 ristoranti consigliati dai produttori vinicoli agli abbinamenti perfetti fra piatti locali ed etichette, fino ai migliori calici premiati dalla nostra Guida Vini dโ€™Italia. Cosa aspettate?

Il numero lo potete trovare in edicola o in versione digitale, su App Store o Play Store. Abbonamento qui

a cura di Emiliano Gucciย ย 

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