In Italia si รจ ormai diffusa da tempo, fra iniziali critiche e sguardi scettici, in America รจ un’istituzione (tanto che un quarto delle caramelle vendute annualmente si concentra proprio nel mese di ottobre), ma Halloween รจ in realtร una festa che affonda le proprie radici nella cultura celtica. Il nome, infatti, deriva dall’irlandese Hallow E’en, forma contratta di All Hallows’ Eve che indica la vigilia di tutti i Santi. Ma ancora prima, c’era il Samhain, festa pagana detta anche Capodanno Celtico.
In principio, la celebrazione rappresentava la vigilia del nuovo anno, che avveniva il 1 novembre, giorno che segnava la fine del raccolto e della vendemmia, e l’ingresso dell’inverno. Secondo la cultura celtica, durante la notte del 31 ottobre il confine tra mondo dei vivi e quello dei morti diventa piรน labile, meno netto: i due universi si fondono e i defunti tornano in visita sulla terra, per aiutare i druidi โ i sacerdoti celtici โ nelle predizioni per il futuro.
Sacrifici animali, grandi focolari e maschere: il folclore era alla base dei festeggiamenti, a cominciare dai costumi, fatti con teste e pellicce di animali morti. Dopo la conquista da parte dell’Impero Romano, nelle terre celtiche la tradizione proseguรฌ, ma fondendosi con le Feralia, feste latine dedicate ai morti, e la celebrazione di Pomona, dea dei frutti il cui simbolo รจ la mela (ancora oggi, uno dei prodotti piรน comuni nelle ricette di Halloween).
Ma come รจ approdato il Samhain โ rituale diffuso in Irlanda e nell’Inghilterra Settentrionale โ in America? Le prime tracce arrivano con la colonizzazione britannica, soprattutto nel Maryland e nelle colonie piรน a Sud. Ufficialmente, perรฒ, la festa si diffonde nella seconda metร dell’Ottocento, con l’immigrazione di massa dai Paesi del Centro-Nord Europa. Furono gli irlandesi, giunti in America a seguito della Grande Carestia, a importare la tradizione, che con il passare degli anni assunse sempre piรน un carattere diverso, meno solenne e piรน informale.
Simbolo della festa, la zucca intagliata, altra pratica ispirata alla cultura celtica: per scacciare gli spiriti maligni, i celti trasformavano le rape in facce mostruose, privandole della polpa e inserendo una candela all’interno, per illuminare la strada verso i falรฒ e indicare il cammino agli spiriti buoni. Le rape intagliate passarono alla storia come Jack O’ Lanterns, per via di una famosa leggenda irlandese che narra di un fabbro ubriacone di nome Jack che aveva fatto un patto con il diavolo e, una volta perso, fu costretto a vagare sulla terra come un’anima errante, con la testa ardente che ripose in una rapa vuota. Gli americani scelsero poi di continuare la tradizione con le zucche, per via della grande produzione nazionale.
Ma veniamo al cibo: cosa si mangia ad Halloween? In principio erano le soul cake, le โtorte dell’animaโ protagoniste della notte del 31 ottobre, dono che i celti piรน abbienti facevano ai piรน poveri in cambio della promessa di pregare per i loro morti. Il rituale รจ ormai da tempo portato avanti dai piรน piccoli, che passano di casa in casa a chiedere: โDolcetto o Scherzetto?โ. Fra caramelle, cioccolata, lecca lecca e merendine, gli adulti si dedicano anche a ricette fatte in casa. Ruolo centrale lo ricopre la zucca, seguita dalle mele, ma c’รจ anche chi opta per ricette di tradizione irlandese, in omaggio alle origini della festa.
ร uno dei piatti tipici del Giorno del Ringraziamento , tra i dolci americani piรน famosi di sempre, ma anche a Halloween la torta di zucca โ perfetta per recuperare la polpa di quelle usate per decorazione โ non manca. Si compone di una base di pasta brisรจ, ripiena di zucca cotta e aromatizzata con cannella, chiodi di garofano e altre spezie. Da servire con un po’ di panna montata o gelato alla vaniglia a parte.
Torroncini fatti con albume d’uovo, zucchero e sciroppo di mais, a cui viene aggiunta frutta secca o disidratata. Incerte le origini del nome, anche se la leggenda narra che i primi ad assaggiarli rimasero cosรฌ colpiti dai dolcetti da esclamare โDivine!โ. Sono conosciuti anche come โSouthern candyโ, (dolciumi del Sud), perchรฉ spesso arricchiti con noci pecan, tipiche dei Paesi piรน meridionali degli Stati Uniti, oltre che del Sud America.
O anche cupcakes: insomma, qualsiasi dolce va bene purchรฉ a base di zucca. Fra le ricette piรน popolari, quella dei muffin, veloci e semplici da preparare, da aromatizzare con la cannella o ricoprire con della glassa all’arancia. Naturalmente, spazio alla fantasia, anche nelle decorazioni.
Dette anche โhoneycomb toffeeโ, sono delle creazioni dolci a forma di nido d’ape dalla consistenza spugnosa. Si preparano con zucchero bruno, sciroppo di mais (o golden syrup, o anche sciroppo d’acero), bicarbonato e un pizzico di aceto. Si trovano di forme e dimensioni diverse e sono presenti anche in commercio, spesso inserite all’interno di barrette di cioccolata.
Giร presenti durante i falรฒ e i rituali pagani del Samhain, le mele sono un ingrediente essenziale di Halloween. La versione piรน golosa che non passa mai di moda รจ quella candita, ovvero ricoperta da uno spesso strato di zucchero caramellato croccante. Una sola regola: la mela deve essere rossa.
Un pane dolce saporito con uva sultanina e uva passa, in cui in origine venivano inseriti diversi oggetti: anelli, monete, bastoncini, piselli, ognuno con un significato particolare. Per esempio, chi trovava il bastoncino avrebbe avuto un matrimonio infelice, mentre la moneta era simbolo di un futuro prospero e nozze in arrivo. Oggi, viene generalmente inserito solo l’anello.
Piatto sostanzioso e cremoso, interamente vegetariano: il colcannon รจ uno dei simboli della cucina irlandese, ricetta che mescola insieme purรจ di patate e cavolo verza (liscio o riccio), a cui alle volte vengono aggiunti porri, cipolle, erba cipollina e altre erbe. La tradizione di Halloween vuole che nel colcannon venga nascosto un anello con un ditale, oltre a qualche monetina come segno di buon auspicio.
Nata per commemorare i morti nella tradizione celtica, la soul cake รจ ancora oggi apprezzata in Irlanda e non solo. Piรน che tortine, si tratta di biscotti grandi speziati, presenti in tantissime varianti. Qualsiasi sia la ricetta, fondamentale รจ la presenza delle spezie e l’uvetta nell’impasto, oltre alla croce incisa sopra ogni dolcetto prima di essere infornato.
Il comfort food irlandese per eccellenza: delle frittelle di patate fatte con farina, patate grattugiate, uova, sale, pepe e poi altri ingredienti a scelta, dalle cipolle ai cavoli (solitamente si utilizzano le verdure avanzate). Si cuociono direttamente in padella con un po’ di burro, fino a ottenere dei dischi simili ai pancakes classici.
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