Ricordate i macaron? Si trovano ancora, in qualsiasi pasticceria di livello. Colorati, dallโaspetto raffinato, le sfumature accattivanti, bellissimi da vedere e perfetti da regalare, specialmente quelli in collezioni stagionali, i must have del momento. Un poโ come avviene nel campo della moda. Ecco, oggi i macaron ci sono ancora, ma quellโappeal di una decina di anni fa, quando erano ancora piccoli scrigni di lusso pressochรฉ sconosciuti, dal nome francese che suona cosรฌ elegante, รจ ormai perduto. Al loro posto, diamo il benvenuto ai dolci di grido del momento, che presumibilmente ci accompagneranno ancora per un poโ: i croissant โspecialiโ.
Maritozzo quadrato di Francesco Arnesano, foto di Alberto Blasetti
In principio fu Matteo Baronetto, che allโelegante Farmacia del Cambio di Torino ideรฒ il Cubrik, il croissant cubico che ha fatto impazzire i social, diventando lโoggetto dei desideri di molti. Turisti da ogni dove appuntavano lโindirizzo solo per un assaggio del lievito piรน famoso di TikTok, attendendo il proprio turno in fila pur di avere un morso a prova di hashtag (#cubecroissant). Il nuovo Lievito di Francesco Arnesano a Roma, invece, ha dato vita al maritozzo quadrato. La forma pare sia arrivata dalla Svezia con Bedros Kabranian, che nel 2018 postรฒ una foto sul suo seguitissimo account, mentre da New York si sono fatti strada i roll di forma tonda, che hanno decretato il successo del neonato locale di Albano Laziale, la pasticceria Rรชver. Fiumane di consumatori da tutta la cittร si sono riversate nel paesino dei Castelli Romani per immortalare lโassaggio dei roll, che vanno a ruba in poche ore.
E pensare che il nome del dolce รจ legato proprio alla sua iconica forma a mezzaluna, ora surclassata da nuovi modelli. Non poi una grande novitร : qualche anno fa era stato il momento del cruffin, il croissant a forma di muffin (Casa Manfredi a Roma, Loste Cafรจ a Milano sono stati tra i primi a proporlo) e probabilmente nasceranno nuovi look per il lievito piรน amato di sempre. Purchรฉ siano attraenti, seducenti, bizzarri, controcorrente. Croissant is the new macaron? Ebbene sรฌ, รจ lui la sola e unica star di bar, pasticcerie e panifici: il burrosissimo, sensuale e versatile croissant. Ma non uno qualunque, non quello di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany, non il simbolo delle boulangerie francesi, buonissimo ma tuttโaltro che esclusivo. Anzi, a Parigi trovare un buon croissant รจ la regola, non lโeccezione, persino nelle localitร piรน turistiche se ne trovano di qualitร . Il croissant, perรฒ, in quel caso รจ solo un croissant, nella sua versione semplice oppure farcito con pasta di mandorle. Niente vezzi, nessun orpello: รจ una solida realtร , non unโutopia.
Viennoiseries di Cรฉdric Grolet
Si chiama proprio Utopie una delle migliori boulangerie della capitale francese, sempre molto affollata al mattino pur rimanendo ancorata alla tradizione. Croissant di gran livello, pain au chocolat commoventi, pain suisse a regola dโarte, stop. Ma chi va a Parigi oggi, nello stesso quartiere di Oberkampf sceglie piuttosto di fare un salto da The French Bastards, boulangerie contemporanea piรน giovane, piรน social, piรน cool, semplicemente piรน. Che sforna ottimi prodotti, ma ben lontani da quelli iconici della vicina insegna. Uscendo dallโundicesimo arrondissement, tutti sanno qual รจ oggi the place to be: ore di fila, innumerevoli foto postate sui social, milioni di follower che continuano a crescere di giorno in giorno, una lista di premi di cui si fa fatica a tenere il contoโฆ mesdames et messieurs, ecco Cรฉdric Grolet, divo del web che nella sua pasticceria a Opรฉra ogni giorno delizia clienti da tutto il mondo. Mettersi in coda di fronte al locale ormai รจ una sorta di attrazione, al pari della salita sulla Torre Eiffel o la gita sul bateau-mouche. Non sei stato davvero a Parigi se non posti una foto in fila da Grolet.
Roll croissant della pasticceria Rรชver di Albano Laziale
Ricordate il caro vecchio food porn? Sembra passata una vita invece era lโhashtag in voga appena sette anni fa, che poneva al centro della scena i cibi piรน goduriosi, grassi, succulenti. I roll trasudano burro, sono glassati in superficie e farciti prepotentemente con creme, mou, caramello salato, un peccato di gola racchiuso in un disco di sfoglia. Non cโรจ da stupirsi che abbiano cosรฌ tanta presa sui golosi. Ma cโรจ dellโaltro dietro il loro successo ed รจ il concetto di esclusivitร . I collezionisti conoscono bene la sensazione, il sussulto allโannuncio di una nuova edizione limitata, la corsa per accaparrarsi per primi quel modello raro, unico, speciale. Cosรฌ sono i croissant roll (o cubici): non se ne sfornano in grandi quantitร . Sono pochi, โfino a esaurimentoโ, trovarli diventa motivo di orgoglio. Non solo: i gusti cambiano e si fanno sempre piรน insoliti, โgourmetโ, pregiati, comprendono elementi che portano con loro un certo alone di sofisticatezza. Ed ecco che lโultimo croissant roll creato dal pasticcere famoso diventa uno status symbol, un poโ il nuovo capo di una grande firma.
Tralasciando le forme curiose e i gusti elaborati, una certezza resta comunque ben salda tra i buongustai: croissant francese batte cornetto allโitaliana. Questo, almeno, รจ quello che succede nei social, realtร parallela altrettanto vera ma limitata. Nel mondo analogico i fan del cornetto allโitaliana (r)esistono, specialmente da Roma in giรน, lร dove per tutti gli amanti della cucina รจ tracciata quella linea invisibile che suddivide il Paese – extravergine contro burro, panna gratis o a pagamento, brioche o cornetti. Differenza linguistica curiosa, considerando che a essere piรน simile a una brioche sono proprio i cornetti โalla romanaโ (tra cui citiamo i rustici ma intramontabili cornetti glassati, ghiottoneria irresistibile per le vecchie generazioni), per farsi poi sempre vicini alla consistenza del pane man mano che si scende nello Stivale, a cominciare da Napoli. E non cโรจ pasticceria, tradizionale o contemporanea, che non affianchi ai croissant i piรน dolci, soffici cornetti, scelta prediletta da molti soprattutto nella versione ripiena.
Che piacciano o meno, i croissant roll hanno un grande merito, quello di aver vendicato la pasticceria. Meno chiacchierata, meno ammaliante, eterna seconda, anche nella sua forma piรน elevata, la pasticceria รจ sempre stata oscurata dalla cucina, regina del settore gastronomico. Nella stampa di settore e anche tra il grande pubblico: Bake Off, per intenderci, per quanto possa sforzarsi non raggiungerร mai il livello di attrazione che esercita Masterchef su spettatori di ogni etร , anche i piรน lontani dal mondo del cibo. Scenografica, appariscente, modaiola, la cucina resta la stella della TV, e mentre tanti giovani in questi anni hanno sognato di diventare chef, sono molti meno quelli che hanno scoperto una nuova vocazione verso la pasticceria. Ma il popolo dei social ha parlato e ora al trono sale, ancora una volta, lโuniverso del dolce, forse anche per motivi pratici ed economici (seppur di pregio, un croissant รจ piรน abbordabile di una cena in un grande ristorante). La caccia al croissant roll resta aperta, la sfida continua e la coda da Grolet ancora di piรน. La partita, per ora, รจ finita. Scacco matto alla Regina.
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