Attualitร 

Storia del mirto selvaggio nato sul monte da cui si vede tutta Genova

Il mirto รจ un richiamo alla macchia mediterranea con tutti i suoi odori e colori. La correlazione con la Sardegna รจ risaputa e affermata, ma anche la Liguria ha la sua storia da raccontare

  • 14 Gennaio, 2025

Per godere di una vista panoramica sullโ€™intera cittร  di Genova si consiglia spesso la strada del Monte Moro. Da percorrere in macchina o a piedi, รจ il modo migliore per osservare il golfo nel suo insieme. I piรน attenti noteranno che fra la vegetazione del posto si nasconde anche qualcosa di speciale. I locali, vedendo le piante di mirto, esclameranno โ€œToulรฌโ€, ossia eccolo lรฌ. รˆ proprio questo il nome della giovane realtร  che da qualche anno ha intrapreso un progetto agricolo volto alla lavorazione del mirto selvaggio del Monte Moro.

Due amici che si convertono al mondo agricolo

Dietro Toulรฌ cโ€™รจ lโ€™ambizione di Matteo Corsi e di Pietro Beccaro, due amici ora anche soci. Pietro, appassionato di natura, trekking e agricoltura, รจ il referente della parte agricola e di quella produttiva. Laureato in ingegneria, dopo anni fuori da Genova e dallโ€™Italia, oggi ricopre un ruolo di responsabilitร  nel settore acquisti food & beverage di un gruppo internazionale. Matteo, da sempre interessato a imprenditoria, commercio e territorio, gestisce e coordina la strategia commerciale e di promozione del prodotto, oltre a quella legale grazie alla laurea in giurisprudenza.

โ€œIl nostro obiettivo era quello di creare un progetto imprenditoriale proprio, basato su comuni passioni e sulla rivisitazione in chiave locale di un liquore della tradizione. Abbia provato a creare unโ€™economia legata alla macchia mediterranea ligure e al mirto, valorizzando la territorialitร , la componente agricola e la filiera corta tipica del mondo vitivinicoloโ€, dice Matteo a Gambero Rosso. โ€œIl lavoro agricolo caratterizza fortemente il nostro progetto: alla base di Toulรฌ Mirto Selvaggio del Monte Moro cโ€™รจ un modello di gestione agricola orientato alla tutela e rigenerazione della macchia mediterranea che si pone lโ€™obiettivo di mostrare come unโ€™iniziativa agricola possa integrarsi nel tessuto economico, sociale e culturale della comunitร  localeโ€.

La scoperta del mirto selvaggio sulle alture genovesi

โ€œQualche anno fa ci siamo accorti che sulle alture di Genova e, in particolare, nei pressi del Monte Moro – zona rurale adiacente ai quartieri del levante genovese – crescevano numerose piante spontanee di mirto. In una porzione di quei terreni storicamente di proprietร  della famiglia di Pietro, abbiamo quindi iniziato a raccogliere le bacche e fare le prime prove del mirto. Via via piรน soddisfatti della ricetta, abbiamo organizzato una produzione sempre piรน consistente fino ad arrivare alla commercializzazione del mirtoโ€. Nei primi anni, la produzione del liquore รจ stata quasi esclusivamente destinata alla ricerca della migliore ricetta. In questo periodo hanno ricevuto giudizi positivi, critiche costruttive e sostegno di appassionati, sostenitori e ristoratori, sia per la qualitร  del prodotto, sia per lโ€™originalitร  del progetto. Il lancio sul mercato nel 2024 รจ stato reso possibile anche grazie ai tanti amici che in modo volontario hanno contribuito nel tempo alla manutenzione dei terreni, alla cura delle piante, alla raccolta e selezione delle bacche.

Sostenibilitร  del territorio

Lโ€™ obiettivo รจ quello di creare unโ€™economia legata alla macchia mediterranea e, in particolare, al mirto, attraverso, la diffusione e la promozione delle buone pratiche agricole coinvolgendo la comunitร  locale e ideando proposte commerciali sostenibili. โ€œAbbiamo studiato il Progetto Nocciole Italia di Ferrero Halzelnut Company e vogliamo provare a declinarlo sui terreni liguri e sulla pianta di mirtoโ€. โ€œAbbiamo avuto lโ€™opportunitร  di condividere questo e molto altro sul nostro progetto agricolo anche con interlocutori istituzionali in occasione di SmartCup 2024 promossa da Regione Liguria, organizzata da Filse – Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico – in collaborazione con lโ€™Universitร  di Genova e numerose realtร  appartenenti al mondo della ricerca e del tessuto economico presenti sul territorio. La nostra idea imprenditoriale รจ stata accolta con grande interesse e ci ha visti arrivare in finale e vincere un premio messo a disposizione da un partnerโ€.

Interessante anche lo studio relativo al riutilizzo delle bacche esauste al termine della lavorazione del mirto. โ€œIl processo di produzione del mirto consiste nellโ€™infusione delle bacche in alcol e successivo filtraggio della parte solida dalla tintura. La quantitร  residua di bacche รจ molta: per questo ci siamo chiesti potessero essere riutilizzate. Abbiamo inizialmente coinvolto i nostri clienti ristoratori affinchรฉ si divertissero a sperimentarle in qualche ricetta. Alla fine, perรฒ, ci siamo accorti che il riutilizzo piรน interessante delle bacche esauste รจ infonderle nuovamente in acqua per estrarne lโ€™alcol residuo oppure distillarle, come si usa fare con le vinacce nel vino. Per questo, stiamo proprio lavorando a un nuovo prodotto: un distillato di bacche esauste di mirto. La ricetta รจ quasi pronta, vediamo se giร  nel 2025 riusciremo a mettere sul mercato un nuovo prodotto a marchio Toulรฌโ€.

Toulรฌ Mirto del Monte Moro – Genova – Instagram

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