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Fare la spesa risparmiando quasi 4mila euro all’anno. Ecco i supermercati più economici d'Italia

L’indagine di Altroconsumo su più di mille punti vendita nella Penisola svela dove tagliare davvero la spesa senza rinunciare alla qualità

  • 05 Settembre, 2025

Fare la spesa senza svuotare il portafoglio e facendo quadrare i conti. È questa la sfida più grande che milioni di famiglie italiane affrontano ogni giorno. Tra inflazione alle stelle e rincari, scegliere il supermercato giusto non è più solo questione di abitudine, perché il risparmio, in alcuni casi, può essere enorme. Lo conferma l’ultima indagine di Altroconsumo – condotta su 1150 punti vendita in 67 città italiane con l’analisi di 1,6 milioni di prezzi in 125 categorie di prodotti – che rivela come selezionare con cura come fare acquisti in alcune catene piuttosto che in altre possa far risparmiare fino a 3700 euro all’anno per una famiglia di quattro persone. Ma i vantaggi ci sono anche per le coppie e per i single, con un risparmio potenziale tra i 2249 e 3273 euro su una spesa media annua.

Risparmio dietro ogni scaffale

Eurospin si conferma la regina incontrastata dei prezzi più bassi, ideale per chi punta soprattutto ai prodotti cosiddetti “primo prezzo”, con risparmi potenziali che sfiorano il 40% rispetto alla media nazionale. Mentre Famila emerge come la scelta più vantaggiosa per chi preferisce una spesa mista. Un equilibrio tra prodotti di marca, private label e articoli convenienti che può far risparmiare fino a 2838 euro l’anno. Non solo. C’è anche In’s Mercato che si qualifica come discount più conveniente per il paniere misto. Quando invece la spesa si orienta sui prodotti a marchio del supermercato – una categoria in crescita in popolarità – è Carrefour il punto vendita top per convenienza, aggiungendo un ulteriore taglio di oltre 3300 euro su base annua per una famiglia tipo.

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Il peso della scelta

L’analisi tra marzo 2024 e marzo 2025  evidenzia un rincaro medio del 2,2%. Una forbice che,  se guardiamo agli ultimi cinque anni, si allarga fino al 26% di aumento medio nelle principali categorie di prodotti. Sorprendentemente, i discount rimangono il canale più conveniente nonostante abbiano registrato gli aumenti più sostanziosi, riflettendo miglioramenti nella qualità e varietà dell’offerta. La disparità tra punti vendita è accentuata nella spesa dedicata ai prodotti di marca, dove si osserva un’oscillazione di prezzo anche superiore al 100% tra i diversi supermercati, sottolineando quanto l’attenzione al negozio scelto sia cruciale.

Nord avanti, Sud in difficoltà

La mappa italiana dello shopping conveniente vede il Nord posizionarsi come l’area più vantaggiosa per i consumatori. A Venezia, per esempio, è possibile risparmiare fino a 1386 euro all’anno scegliendo il supermercato meno caro, mentre a Como e Verona si mantengono valori simili di convenienza. Contrariamente, il Sud evidenzia una concorrenza meno vivace con margini di risparmio decisamente più ridotti, come dimostrano Napoli e Caserta dove il risparmio massimo annuale è sotto i 50 euro. Il peso della spesa sul bilancio familiare varia drasticamente: in Puglia arriva a incidere fino al 19,3%, quasi il doppio rispetto al Trentino-Alto Adige, dove si ferma al 10,7%.

L’indagine non si limita a individuare le catene più economiche, ma scava anche tra i singoli punti vendita. L’Iper Rossetto di Marcon, vicino Venezia, si conferma il più conveniente a livello assoluto, seguito dall’Iperal di Como, realtà che testimoniano come la scelta del supermercato giusto possa fare la differenza ogni giorno. Nel contempo, emergono differenze abissali tra negozi nella stessa città, con punti vendita più cari fino al 30% o più, ribadendo che non bastano le catene.

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