Da lรฌ parte un lungo periodo di rodaggio durante il quale le nuove insegne vengono testate e messe a punto in ogni dettaglio. L’obiettivo รจ essere pronti per l’alta stagione di fine anno. Nel numero di febbraio del Gambero Rosso siamo andati a curiosare tra le novitร golose della cittร , qui qualche anticipazione.
Dal Thanksgiving รจ tutto un party unico fino a gennaio, passando per il Capodanno piรน Miami che cโรจ. La fine dโanno a Miami, รจ come un giro di boa: da febbraio in poi si ricomincia a progettare la stagione successiva, che per tutti รจ โTHE Seasonโ. Dicembre diventa il banco di prova finale dei progetti pensati, realizzati e in rodaggio, o solo aggiornati, nei pochi mesi dellโinverno estivo precedente. Il sistema ha in sรฉ una logica tra il perverso e lโaffascinante, per le alte quote di stress e creativitร insieme, che contagia lโumore sociale di attese, preparazioni, curiositร e anteprime. Appuntamento fisso per ogni nuovo inizio รจ la Miami Art Basel, dieci giorni di febbre alta a partire dal primo weekend di dicembre. In quei giorni la comunitร mondiale dei creativi migra in massa a Miami, ci si incontra tutti lรฌ, certi di attingere a una scorta di novitร e follie artistiche dal design, alla moda, allโarchitettura, per un bagaglio di esperienze che basta e avanza per un anno intero.
Foto di Juan Fernando Ayora
dicembre รจ il momento delle nuove aperture di ristoranti e progetti gastronomici allo studio dal febbraio precedente, se il lancio funziona in quei giorni, vale per il resto dellโanno e sempre. Ad ogni nuovo anno che arriva urge dunque un aggiornamento tecnico-operativo, perchรฉ a Miami, non ci stancheremo di dirlo, la scena culinaria รจ in mutazione continua. La lista dei posti buoni dove andare a mangiare, cresce ogni anno in proporzione diretta tra il livello sempre piรน alto della proposta artistica di turno, un pubblico dal palato sempre piรน esigente e cosmopolita, e unโofferta che non aspetta altro dal dimostrare che Miami รจ pronta a diventare meta gastronomica mondiale, oltre che Manhattan del Sudamerica. Prepararsi a vacanza lunga, perchรฉ si sa, una settimana non basta mai a chi come noi, ha sempre sete di nuove sollecitazioni cultural-gustative.
Se cโรจ un luogo che da solo puรฒ dare il polso di quel che ferve e farร trend nella scena gastronomica a Miami, questo รจ il Design District: il nuovo anno zero di Miami in cucina. Al suo terzo anno di vita (qui i quartieri sono un filo piรน recenti che in Europa), il MDD รจ un nuovo sorprendente pezzo di cittร dedicato a moda, arte e design, immaginato a suo tempo dallโimmobiliarista visionario Craig Robins nel mezzo di niente, fuori dai circuiti cool di Miami Beach, e cresciuto a valanga in tempi rapidissimi. Centro del lusso mondiale, vocato allโalta moda e alle architetture dโeffetto in rappresentanza dei marchi piรน sfavillanti del settore, fino a qualche tempo fa viveva di vita folle nei giorni della Miami Art Basel e si addormentava per il resto dellโanno. La svolta รจ arrivata tra 2018 e 2019, con il motore del cibo a dar forza a ogni cosa, ultimo tassello del progetto di Craig e spinta per un nuovo inizio. โTutti mi chiedono di aprire nuovi ristoranti al MDD, ne abbiamo aperti molti per la scorsa edizione di Art Basel e altri ne verranno: almeno uno al mese entro la fine del 2019โ.
Lโevento piรน atteso in cittร , in perfetto sincrono con il calendario delle inaugurazioni della prima settimana di dicembre, รจ stato ad esempio la nuova apertura di Kaido a firma Brad Kilgore. Il St. Roch Market, inaugurato un anno fa, ha superato a pieni voti il primo test di stagione hot, dopo il rodaggio tecnico. La grande food hall, gemella del primo progetto omonimo a New Orleans, รจ aperta sulla Palm Court, la piazza piรน iconica di Design District, con tavoli anche allโesterno, e fa da magnete gastronomico ad ogni ora del giorno. Lโatmosfera vivace di mercato รจ pensata per dar spazio e visibilitร a ristoranti e chef emergenti; la qualitร garantita e certificata dei prodotti sono condizione necessaria per avere accesso agli stand. Grande la varietร del cibo etnico offerto, con 12 postazioni per 12 giovani chef, tra street food e cibo dal mondo. Cโรจ il pollo fritto, il sushi peruviano da Itamae della famiglia Chang, sashimi freschissimo, cibo libanese, pasticceria e pasta italiane Dal Plin.
Grande hype anche per la recente inaugurazione, lo scorso novembre, del progetto in partnership tra il magnate dell’ospitalitร di Miami, David Grutman, il cantante produttore Pharrell Williams, e chef Jean Imbert, vincitore francese della terza stagione di Europe’s Top Chef. Swan & Bar Bevy รจ tante identitร in una: cortile spazio salotto e ristorante allโaperto, bar club stile anni โ50 tutto rosa al femminile, sculture di flamingo dorati incluse, night club mix&mach dai tocchi marocchini, dettagli old england e tanta vecchia America. Il mix conferma la tendenza del moltiplicare piรน esperienze in un unico concept, con lโeffetto di cambiar scena, gusto a tavola e mood storico-culturale al cambiare delle ambientazioni: andare in tanti luoghi in unโunica sera restando sempre nello stesso posto. Allโangolo sulla 39ma, al crepuscolo tra lucine e alberi, Swan attrae come calamita.
MadLab poi รจ il progetto finalmente indipendente di Soraya Caraccioli Kilgore, premiata pastry chef in cucine dโhotel, dal Betsy al Setai. I gelati artigianali sono fatti con frutta di stagione e ingredienti freschissimi. Belle oltre che buone, le creazioni al banco contribuiscono alla scenografia, pensata ad hoc per il DD da Gaetano Pesce. Lโambientazione dโarte รจ coloratissima, con tarsie di vetroresina in forma di coni gelato spalmati al pavimento. Due enormi sculture in vetro-plastica allโingresso, come due grandi gelati capovolti, innestano lo spazio in piazza come un cameo.
Foto di Juan Fernando Ayora
Alla porta accanto in questa messe di nuovi locali del Design District cโรจ Ella pop cafe, una delle recenti creature di chef Michael Schwartz, non meglio definibile se non come (Michael dixit) un light and airy cafeโper freschezza e semplicitร delle proposte in menu. Il quartier generale di Schwartz MGFD Michaelโs Genuine Food and Drink, riferimento storico al Design District, รจ allโisolato accanto, sulla 40ma. Fuori perimetro, sul lato opposto della Florida State Rd. cโรจ la seconda sede di Ghee Indian Kitchen di Neven Patel, premiato miglior chef 2018 al premio James Beard: per tutti รจ il piรน innovativo, miglior cibo indiano naturale e sostenibile di Miami.
La scena gastronomica di Miami รจ ad un punto particolare della sua storia: รจ il momento della riflessione sui grandi passi fatti fin qui, da un poโ di decenni, quando parlar di cibo serio era quasi nota stonata in una non proprio โseriaโ Miami Beach. Da cittร vacanza, in cui il cibo era lโalternativa tra un fast food e un buffet indifferenziato per turisti distratti da altro, Miami รจ passata in pochi anni a capitale gourmet, grazie alla spinta innovativa di alcuni giovani chef, che hanno cambiato rotta ai menu precodificati. Per lungo tempo i migliori ristoranti in cittร erano rintracciabili nei top hotel di Miami Beach. Oggi รจ ancora cosรฌ, e di piรน, ma lโevoluzione della cultura gastronomica ha invaso tutti i distretti della Greater Miami, da Downtown a Brickell, Coral Gables, Little Havana e Wynwood, passando per Design District. Ogni nuova apertura ha fatto parlare di sรฉ. Ogni nuova figura che si adoperava in cucina, non per routine, ma per la passione di comunicare la nuova identitร di Miami col cibo, รจ diventata riferimento per innovazione e cambiamento. Quel fermento oggi รจ ancora diverso, forse piรน incisivo di qualche tempo fa, riguarda la maturazione manageriale e professionale di ognuno dei pionieri del primo cambiamento.
a cura di Emilia Antonia De Vivo
QUESTO ร NULLA…
Nel numero di febbraio del Gambero Rosso, in questi giorni in edicola, trovate il racconto completo con tutti gli indirizzi nuovi e imperdibili di Miami. Un servizio di 14 pagine che include anche i nuovi progetti del migliore chef di Miami Brad Kilgore, i 3 ristoranti da non mancare secondo lo chef italo argentino Giorgio Rapicavoli, gli utili consigli suddivisi quartiere per quartiere e la Miami dei locals. Non solo, nello speciale trovate anche le nuove tendenze come le Food Hall, i musei da non perdere, la mappa degli Hospitality Group, le 13 insegne italiane che hanno conquistato la cittร e una super mappa by Alessandro Naldi con tutti gli indirizzi utili. Insomma, un vademecum per godersi al meglio Miami.
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