Pane

Il Manifesto di PAU. I 10 punti chiave dei Panificatori Agricoli Urbani

Il Manifesto dei Panificatori Agricoli Urbani. Dalla terra ai laboratori di vetro: la piรน intensa dichiarazione dโ€™amore che il pane abbia mai ricevuto

  • 20 Novembre, 2020

Ottantadue firme e dieci punti per provare e definire il valore del pane e del lavoro artigianale che cโ€™รจ dietro. I Pau hanno chiuso a Bologna, lo scorso 18 ottobre, il Manifesto dei Panificatori Agricoli Urbani, un manipolo di visionari panificatori, motore propulsivo di quella rivoluzione nel mondo dell’arte bianca che sta ridando valore, dignitร  e qualitร  incredibile al pane, a partire dalla terra e dal grano. Dopo piรน di un anno di lavoro, arriva una delle piรน belle dichiarazioni dโ€™amore che siano mai state fatte al pane e alla filiera agricola, alla sostenibilitร  e al valore reale dellโ€™artigianato. Con parole pesate in ogni sfumatura, che restituiscono unโ€™immagine chiara e definita degli obbiettivi che si pone il gruppo, oltre che delle visioni e dei valori.

Il punto di partenza del Manifesto

Sono partiti da un testo base figlio di un brainstorming che ha coinvolto Davide Longoni (Panificio Davide Longoni), Giovanni Mineo (Crosta), Matteo Piffer (Panificio Moderno) e Pasquale Polito (Forno Brisa). E grazie a incontri, scambi e condivisioni e al lavoro attento del coordinatore dei lavori – il giornalista Luca Martinelliย – oggi regalano al mondo del pane, dieci (e non solo) profonde riflessioni.

Chi sono i Pau – Panificatori Agricoli Urbani

E forse, per la prima volta, troverete la lista completa, nome per nome, dei Pau che dal 2018 lavorano insieme, in una rete aperta e virtuosa di scambio di energie e che oggi firmano il Manifesto. Una rete che sin dallโ€™inizio si รจ proposta come unโ€™opportunitร  per dei professionisti di cooperare in maniera aperta, come la possibilitร  di mettere insieme esperienze e saperi e farne uso e risorsa comune, senza limiti. “Credo che questo Manifestoโ€ sottolinea Matteo Piffer del Panificio Moderno di Isera (TN), portavoce dei PAU โ€œdia un’indicazione chiara della volontร  e del desiderio dei Panificatori Agricoli Urbani: fare il Pane รจ il nostro modo per prenderci cura della fertilitร  del suolo, per coltivare relazioni sincere e per esprimere il nostro senso di responsabilitร  verso il prossimo”.

Un manifesto che vuole essere il punto di partenza di un lavoro che non ha nessuna intenzione di fermarsi, garantiscono i Pau. Niente di statico o dogmatico, dieci punti che vogliono arrivare come un abbraccio in ogni laboratorio che vorrร  leggerli e condividerli, a chiunque avrร  voglia o sentirร  il bisogno, al prossimo incontro, di sedersi nel cerchio e concorrere alla crescita collettiva.

Si parte dalla terra, si racconta il ruolo del panificatore moderno, si ribadisce lโ€™importanza della cultura e del racconto del processo. Si ripercorrono tutti gli anelli della filiera, sempre a sottolineare il legame con lโ€™agricoltura. Eppure, non si legge alcun riferimento alle coltivazioni biologiche e biodinamiche come scelta di campo. รˆ un ampliamento che ci aspettiamo, magari quando il mondo agricolo sarร  pronto ad accoglierlo in termini di sostenibilitร  economica. Oggi i confini sarebbero stati troppo stretti.

I 10 punti del Manifesto Pau

1. Fare il pane รจ un atto agricolo

  • La materia prima del nostro lavoro quotidiano รจ il cereale trasformato in farina. Ogni impasto esprime il nostro legame con la terra.
    Il lavoro del panificatore parte dalla terra, mai come oggi questo legame si fa forte e indispensabile per il lavoro di un artigiano consapevole.ย 

2. Il panificatore รจ un paesaggista

  • Il pane dร  forma all’ambiente in cui viviamo,ย la scelta delle materie prime determina il paesaggio. Promuoviamo modelli agricoli sostenibili e resilienti: siamoย pianificatoriย e non soloย panificatori.
    Una dedica, ai fornai, ai panettieri, ai panificatori, che anche solo per un momento si rivedono in questa immagine circolare, estremamente romantica, razionalmente centrata.

3. Il pane ha nome e cognome

  • Il pane รจ fatto di persone: i contadini che coltivano i cereali, i mugnai che li trasformano in farine, gli artigiani che le panificano, i consumatori che se ne cibano.ย Ogni pane รจ unico e identificabileย e racchiude una moltitudine di elementi che garantisce caratteristiche singolari, come il carattere dei semi, dei luoghi e delle annate. Il nostro compito รจ far emergere la ricchezza di questa biodiversitร .
    Il manifesto parla agli artigiani del pane e a tutti i soggetti coinvolti nella filiera, tutti impegnati nel restituire attraverso il prodotto finale tutte le caratteristiche che un prodotto vivo porta con sรฉ.

4. I laboratori dei panificatori hanno pareti trasparenti

  • Cooperiamo condividendo ricette, consigli e fornitori. Crediamo che la rivoluzione del Pane Agricolo Urbano sia di tutti, per questo accogliamo nelle nostre botteghe chiunque scelga di intraprendere la strada del pane. Il dono e la generositร  sono per noi valori essenziali. Un movimento forte e radicato, capace di nutrirsi dello scambio, รจ una garanzia per la prosperitร  e la sostenibilitร  di ognuno.
    Un grido gentile ad aprire porte dei laboratori, a condividere ricettari e strategie dโ€™impresa, senza paura. Combattendo โ€œil segretoโ€ con la collaborazione e lโ€™apertura. Forse la dichiarazione piรน significativa di questo manifesto, la piรน rivoluzionaria a guardare i club, le accademie e le associazioni in cui sono soliti chiudersi pizzaioli, pasticceri e panificatori.

5. Crediamo in un futuro artigiano

  • Ci definiamo artigiani del pane e, nel farlo, associamo un significato specifico a questo concetto, ovvero la capacitร  di visione e la conoscenza diretta di tutta la filiera, a prescindere dalle dimensioni produttive dell’azienda. Nel lavoro artigiano mente e mano sono collegate e anche la tecnologia รจ al servizio della filiera.
    Un artigiano consapevole del passato, attivo nel presente e attento al futuro, al progresso

6. Il panificatore รจ un soggetto dinamico

  • Ognuno di noi all’interno del proprio laboratorio fa ricerca. Lavoriamo farine agricole, ogni giorno ci adattiamo a una materia prima diversa mettendo in discussione quanto fatto fino a quel momento. La volontร  e la capacitร  di innovare si esprimono in termini di creativitร  e di apertura. Precondizione per l’innovazione รจ l’assenza assoluta di dogmi.
    Non si segnano troppi confini, si lascia spazio al progresso sano, ma si ribadisce senza alcun dubbio il ruolo dinamico e attivo del panificatore. Che ogni giorno si adatta alla lavorazione di una materia prima viva e che attraverso il suo prodotto agisce e opera in un sistema sociale, culturale.

7. Le nostre botteghe sonoย presidioย di gentilezza

  • Una rivoluzione รจ in corso e vogliamo raccontarla. Per questo รจ fondamentale il ruolo di chi ogni giorno si prende cura del pubblico. Le nostre botteghe e i nostri laboratori sono spazi accoglienti, ambienti permeabili e aperti allo scambio immateriale.
    In negozio si fa cultura del prodotto, si tessono reti. Il ruolo di chi lo presenta รจ di grande importanza. Questo รจ un grande stimolo al settore, che segna una forte mancanza di corsi e formazione per il personale addetto alla vendita.

8. Il pane รจ nutrimento

  • Mangiare il pane deve far bene e deve essere un piacere. La ricerca della qualitร  riguarda le materie prime e i processi di trasformazione, per garantire salubritร  e integritร  nutrizionale.ย Ilย prezzoย del pane prodotto ne rappresenta ilย valore, misurato in termini di impatto sull’ambiente, sul paesaggio e sulla societร .
    Qui si parla dritti al consumatore, sollevando una delle questioni piรน dibattute degli ultimi tempi: il prezzo del pane. Trasferire al consumatore il valore del lavoro che cโ€™รจ dietro quel prodotto รจ il primo passo per farne comprendere il prezzo. Su quale siano i limiti minimi e massimi cโ€™รจ molto da discutere, ma รจ indubbio che la mediana vada riposizionata a fronte del consumo attuale e dellโ€™intenso lavoro di filiera.ย 

9. Il pane รจ relazione

  • Siamo amici, un gruppo di persone che vive con piacere lo stare insieme. Crediamo che la rete rappresenti un’opportunitร  per crescere condividendo riflessioni, idee e il nostro tempo. Ci siamo dati un compito ambizioso: ricordare alle comunitร  la centralitร  del pane.
    Il prodotto si pone al centro di una rete sociale, la innesca e la tiene in piedi.

10. Siamo espressione della biodiversitร 

  • Come in un organismo agricolo, la forza dei Panificatori Agricoli Urbani รจ data dalla capacitร  di adattarsi e co-evolvere. Crediamo in un ambiente capace di accogliere nuovi stimoli, nuoveย spighe, e lo stiamo costruendo insieme.
    Nellโ€™ultimo punto si parla di biodiversitร  agricola che diventa una metafora unica per sottolineare lโ€™importanza dellโ€™apertura e della cooperazione nel rispetto del singolo.

Il Manifesto dei Pau

 

a cura di Sara Bonamini

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