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La rinascita di Valencia. Da capitale del turismo intelligente a smart city

Valencia รจ Capitale europea 2022 del turismo intelligente. Orti e apicoltura urbana, nuovi hub gastronomici e chef innovativi: ecco perchรฉ tornare a Valencia questโ€™anno รจ una buona idea. Anche col gran caldo di agosto.

  • 07 Agosto, 2022

Valencia smart city

โ€œValencia, che i valenziani chiamano Cap i Casal, รจ una cittร  che si caratterizza per il suo stile di vita tipicamente mediterraneo. Uno spazio accogliente con ampi giardini, circondato da frutteti, ha 22 chilometri di spiagge e due grandi parchi naturali. Una storia antica, una forte identitร  e un occhio sempre puntato al futuro, alla creativitร  e alla sostenibilitร . Difficile immaginare una cittร  migliore, in Europa, come esempio di destinazione turistica intelligenteโ€. Le parole sono di Ricardo Millet, direttore del SIT-Sistema de Inteligencia Turรญstica di Visit Valencia. La cittร  spagnola, infatti, ha vinto il titolo di Capitale dello Smart Tourism 2022 (insieme a Bordeaux), un riconoscimento importante che premia il suo impegno come modello di turismo virtuoso.

Valencia: ecco perchรฉ si parla di turismo intelligente

In tema di carbon neutrality, grazie a uno studio realizzato dallโ€™impresa Global Omnium, รจ diventata la prima cittร  al mondo a verificare lโ€™impatto economico, sociale e ambientale derivante dallโ€™impronta di carbonio lasciata dalle attivitร  turistiche โ€“ dai trasporti agli alloggi, dalla gestione dei rifiuti alla fruizione di ristoranti โ€“ e a sviluppare un piano per la sua riduzione e compensazione con lโ€™obiettivo di raggiungere la neutralitร  carbonica.ย  “Questo rapporto, certificato dallโ€™Associazione spagnola di Standardizzazione e certificazione, ha reso Valencia un punto di riferimento mondiale in termini di sostenibilitร ”, spiega Millet. Tra architetture futuristiche, poli culturali creativi, design originale, giardini urbani, unโ€™estesa rete di piste ciclabili (oltre 150 chilometri), pedonalizzazione di gran parte del centro storico e gastronomia green, non รจ difficile capire come mai Cap i casal si sia aggiudicata il premio. Giร  nel 2020 lโ€™Expat City Ranking mettendo a confronto lโ€™indice di qualitร  di vita di 66 destinazioni in tutto il mondo, lโ€™aveva decretata come vincitrice: รจ la cittร  in cui si vive meglio per qualitร  della vita, clima, salute, possibilitร  di sfruttare al meglio il tempo libero e rispetto per lโ€™ambiente. E il cibo, in questo, ha un ruolo tuttโ€™altro che secondario.

 

Mangiare a Valencia, dallโ€™orto alla tavola

Lโ€™impegno di Valencia per un futuro sempre piรน sostenibile passa anche dalla gastronomia. La cittร  รจ al centro di un territorio fertile unico al mondo, La Huerta, unโ€™enorme dispensa naturale che si estende lungo il mare e fino al Parco dellโ€™Albufera. Lโ€™orto si intravede dai confini della cittร : risaie a perdita dโ€™occhio, aranceti, vigneti, oliveti, campi di frutta e ortaggi, tra cui spicca la chufa (lo zigolo dolce) ingrediente base dellโ€™horchata, bevanda tradizionale valenciana ad alto tasso energetico preparata con acqua e zucchero. La qualitร  di questi prodotti ha contribuito in maniera determinante a costruire una cultura gastronomica locale dโ€™eccezione โ€“ tanto da aver ricevuto dalla FAO il riconoscimento di Globally Important Agricultural Heritage System dโ€™Europa โ€“ con 9 stelle Michelin in tutta la cittร : due per Ricard Camarena e per El Poblet, una per La Salita, il Riff, Fierro, Kaido Sushi Bar e per Lienzo). Un fermento che ha decretato Valencia, lo scorso dicembre, come cittร  ospite del Galร  di presentazione della guida Michelin Spagna e Portogallo e giร  nel 2019 come sede del Fao World Center for Sustainable Urban Food.

I mercati gastronomici

La qualitร  รจ ovunque di casa e basta fare un giro tra i mercati della cittร  per accorgersene: dal Mercato Centrale, cattedrale gastronomica valenciana, al Mercato di Colon, vecchio mercato alimentare trasformato in tempio culinario con ristoranti e food boutiques; dal Mercato di Roussafa, dove si fa la spesa insieme alla cooking class organizzata da My First Paella per imparare a cucinare lโ€™autentica paella valenciana, a quello di San Valero, il primo street food market cittadino con unโ€™offerta gastronomica variegata, un bar, unโ€™enoteca e una ricca programmazione di eventi, fino al nuovo Mercabaynal con unโ€™ampia offerta di piatti di pesce, carne, crocchette, stuzzichini e vini spagnoli, e al Mercato del Pesce della Marina de Valรจncia, dove ogni mattina i pescatori mettono allโ€™asta il migliore pescato del giorno.

Ricard Camarena, il nuovo interprete della gastronomia spagnola

Tra gli interpreti della gastronomia spagnola, Ricard Camarena รจ il cocinero valenciano del momento. La sua cucina, da provare al Ricard Camarena Restaurant (ospitato nel polo culturale, artistico e gastronomico BombasGens, che si รจ distinto con la stella verde Michelin), o da Habitual, al piano inferiore del Mercado de Colรณn, o anche al Central Bar, nel cuore del Mercato Centrale, parte dalla tradizione ma si nutre di tecniche contemporanee. Ai suoi tavoli si puรฒ sperimentare la sua passione per i prodotti del mare come nei calamari conditi con burro nero e tartufo e nei filetti di merluzzo con carciofi e bollito di verdure dellโ€™orto. Per tapas con influenze dal mondo, invece, cโ€™รจ Canalla Bistro, altro locale dello chef: tartare di tonno rosso e avocado, crocchette di pastrami ricoperte di spezie, ali di pollo alla salsa di sesamo. Lโ€™ultimo arrivato in casa Camarena รจ Bar X, concept restaurant e punto di incontro per un aperitivo o una cena originali. “Lโ€™offerta gastronomica della mia cucina รจ tipicamente mediterranea, i miei piatti sono per la maggior parte realizzati con prodotti locali grazie alla collaborazione che intrattengo da anni con un gruppo di agricoltori e produttori della zona. Lo scopo รจ quello di recuperare il valore della semplicitร  e lโ€™uso dei prodotti autoctoni che dallโ€™orto approdano direttamente in cucina”, spiega lo chef. Ogni locale ha uno stile proprio, ma tutti sono accomunati da una cucina personale e valenciana, e dallโ€™obiettivo di far sentire il cliente come a casa.

a cura di Francesca Masotti

QUESTO รˆ NULLAโ€ฆ

Nel mensile di agosto del Gambero Rosso Gli apicoltori Teresa Marquรฉs Grau e Vicente Pradas Sรกnchez, insieme a Santiago Urribarrena, capo dellโ€™OMAV, raccontano della loro iniziativa โ€œAssociazione Apicoltura Urbanaโ€, nel tentativo di sensibilizzare sempre di piรน i cittadini di Valencia nei confronti delle api, fondamentali per lโ€™ecosistema e il benessere del pianeta. Valencia รจ capitale del turismo intelligente (insieme a Bordeaux): come risultato della vittoria, Valencia riceverร  per tutto il 2022 il supporto di esperti in comunicazione e sviluppo che, tra le altre cose, si occuperanno di realizzare un nuovo e originale video promozionale della destinazione, una grande scultura con hashtag che verrร  installata in un posto di rilievo culturale e attivitร  promozionali e di visibilitร  di vario tipo allโ€™interno dellโ€™UE. Ma cosโ€™รจ che rende unico il sapore della paella valenciana? Ce lo racconta Jorge Pardo Pรฉrez, chef di Nou Raco โ€œoltre agli ingredienti che acquistiamo quotidianamente dagli agricoltori dellโ€™Albufera, la sua cottura: la tradizionale paella valenciana deve essere cotta su un fuoco di legna dโ€™arancio. รˆ questo che conferisce agli ingredienti un sapore originaleโ€. Vi portiamo poi allโ€™Alma del Temple, un luogo unico e must della cucina valenciana, curata dalla chef Sara Olmedo, per lei, il piatto piรน rappresentativo di Valencia รจ il Suquet di triglia dove accosta al soffritto e al brodo denso, una manciata di frutta secca, un goccio di maionese e una spruzzata di zafferano. Ancora, Valencia in dieci piatti e le soste gastronomiche nel nuovo numero del Gambero Rosso di agosto.

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