Si รจ da poco conclusa la quarta edizione di Edit, la fiera che promuove e celebra la nuova generazione di designer indipendenti e artigiani da tutto il mondo, selezionati seguendo il motto โwe are kind but selectiveโ.
ร stato il Complesso monumentale di San Domenico Maggiore a Napoli la sede principale della manifestazione che questโanno aveva come focus principale il dialogo tra il territorio e la tradizione attraverso le intuizioni del design contemporaneo.
Lo stretto vicolo che porta a questo antico complesso nel centro di Napoli rende ancora piรน suggestivo lโingresso nellโampio cortile del convento che da accesso poi al chiostro dove ha inizio la fiera.
ร nel chiostro che Feudi di San Gregorio, partner di Edit, ha presentato Innesti, il bar progettato da Astrid Luglio, designer napoletana di stanza a Milano, per lโazienda irpina.
Innestiย รจ frutto della residenza, diffusa nel tempo e sul territorio, della giovane designer presso la cantina di Sorbo Serpico, in Irpinia, nonchรฉ di uno studio approfondito dellโazienda e della sua visione. I materiali scelti dalla designer per restituire, appunto, la forza di questi territori sono: tufo, breccia irpina, fontanarossa e la terracotta, tutti elementi caratterizzanti dei luoghi in cui prende vita il vino di Feudi di San Gregorio.
Da diversi anni, infatti, la cantina ha ripreso ad utilizzare una delle piu? antiche tradizioni per la realizzazione del vino: la fermentazione e lโaffinamento del vino in anfora.
Realizzate con la terracotta locale questi โvasi vinariโ servono a sperimentare lโarmonico equilibrio tra vino e natura.
Il materiale inerte produce infatti un effetto differente nellโinvecchiamento del vino, proteggendolo e lasciandolo respirare senza contaminarlo con gli aromi del legno, tipici dellโinvecchiamento in botte.
Oltre alla produzione su larga scala, lโazienda produce infatti una serie limitata di bottiglie, il progetto Feudi Studi, che ha lโobiettivo di catalogare ed esplorare le caratteristiche e potenzialita? di ogni vigneto.
Il concept elaborato da Astrid Luglio racconta, dunque, lโesperienza della visita nelle cantine portando con sรฉ un innesto tra componenti costruite ad hoc e materiali di risulta che suggeriscono lโatmosfera dei Feudi, narrandone un pezzo di storia con texture, sapori e paesaggi.
โIl progetto realizzato da Astrid e, in maniera piรน ampia, la collaborazione con Edit Napoli esprimono la sostanza della missione di Feudi di San Gregorio: valorizzare la bellezza della nostra Irpinia – una bellezza naturale ma anche derivante dalla ricchezza dei nostri mestieri tradizionali – attraverso una capacitร di visione e uno stile espressivo di taglio contemporaneo.โ commenta Antonio Capaldo, presidente di Feudi di San Gregrorio.
A completamento del barย Innestiย โ che dopo Edit Napoli 2022 vivrร nella cantina di Feudi di San Gregorio a Sorbo Serpico – ci sono le sedute realizzate da Belvedere, brand che aggiorna il concetto di arti applicate unendo la progettazione alla fotografia e che ha ideato la linea โbelvedere textileโ.
La storia di Feudi di San Gregorio รจ scritta sui tessuti che compongono sedie e sdraio, tra architetture storiche, piccoli racconti fatti di gesti umani, roseti e grappoli dโuva.
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