Carne prodotta in laboratorio? Andiamo prima a produrre in Africa. Il ministro Francesco Lollobrigida torna a parlare di carne coltivata, dopo che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato il disegno di legge approvato dal Parlamento il 16 novembre scorso per vietare lโagricoltura cellulare. Si attende il giudizio della Commissione europea, che si deve esprimere sulla legge che potrebbe rendere lโItalia il primo paese al mondo a bloccare la carne coltivata (qui per leggere la posizione del Gambero Rosso).
In unโintervista al Corriere della Sera, il ministro dellโAgricoltura ha risposto cosรฌ alle critiche alla legge che vieta la produzione, la commercializzazione e l’importazione in Italia di carne coltivata: ยซร una legge fatta assieme al professor Schillaci (ministro della Salute, ndr), sostenuta da tanti esperti e scienziati, richiesta da associazioni ed esponenti di ogni parte politica. Siamo sempre disponibili a recepire direttive europee, ma vogliamo che si dimostri la non nocivitร , che a oggi non รจ dimostrata. Non รจ vero poi che la ricerca รจ ostacolata, non cโรจ una riga su questo nella legge, come non รจ vero e dimostrabile che sarebbe un vantaggio per lโambiente, che comunque cambierebbe ecosistema senza piรน allevamentiยป.
In chiusura dellโintervista, Lollobrigida fa una proposta, a cui il governo starebbe giร lavorando: investire risorse per avviare grandi produzioni agroalimentari in Africa, invece che sulla carne coltivata: ยซCโรจ una filiera per noi essenziale, sulla quantitร saremmo sempre perdenti, finirebbe nelle mani delle multinazionali, sulla qualitร no. Non vogliamo perdita di lavoro e potenzialmente di salute quando esiste un immenso spazio in Africa per grandi produzioni per tutti. A questo lavoriamoยป.
La legge sullo stop alla carne coltivata รจ stata approvata dal Parlamento in via definitiva. Il decreto, sostenuto da Coldiretti, si sviluppa in 7 articoli e mira a “assicurare la tutela della salute umana e degli interessi dei cittadini nonchรฉ a preservare il patrimonio agroalimentare, quale insieme di prodotti espressione del processo di evoluzione socio-economica e culturale dellโItalia, di rilevanza strategica per lโinteresse nazionaleโ. Nellโarticolo 2 la legge vieta di โvendere, importare e di produrre per esportare alimenti o mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebratiโ. Stop anche al cosiddetto meatsounding: il decreto impedisce, infatti, di utilizzare la denominazione di carne per prodotti trasformati a base di proteine vegetali. Niente piรน hamburger, salsicce e prosciutto vegetale dunque. Per questi prodotti si dovrร trovare un altro nome che non evochi gli omologhi a base di carne.
Il primo dicembre Mattarella ha promulgato la legge contro la carne coltivata approvata dal Parlamento. Lโatto รจ arrivato con qualche giorno di ritardo, in attesa che il governo inviasse alla Commissione europea il testo del provvedimento. Il decreto, ora, dovrร essere sottoposto alla cosiddetta procedura “Tris”, con cui la Commissione e gli altri Paesi membri valutano le leggi che impattano sul mercato unico europeo. Dopo lโapprovazione in Italia, dunque, il decreto potrebbe dunque ancora essere bloccato o, almeno, subire delle importanti modifiche.
ELENA CATTANEO (ยฉ 2018 Carmine Flamminio / Senato della Repubblica)
Nei mesi scorsi diversi parlamentari hanno criticato la legge contro la carne coltivata. A partire dalla senatrice a vita Elena Cattaneo, che lโha definita ยซuna legge-manifesto dallaย doppia inutilitร , in grado solo di mortificare per lโennesima volta l’iniziativa economica e scientifica del nostro Paese, e di relegare, anche per questi prodotti, gli italiani a un mero mercato di consumatori finaliยป. Anche il deputato diย +Europaย Riccardo Magi si รจ subito espresso contro il provvedimento e, lo scorso novembre, insieme al suo gruppo ha presentato le ragioni di incostituzionalitร di questa normativa. Una legge che, come sottolineato piรน volte, serve a vietare qualcosa che lโEuropa non ha ancora autorizzato: al momento non รจ possibile produrre e vendere carne coltivata nellโUnione Europea. Non solo: se lโAgenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) valutasse sicuro questo prodotto e la Commissione lo autorizzasse, lโItalia non potrebbe bloccarne lโimportazione da altri Stati europei. Tutto, dunque, puรฒ ancora cambiare.
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