Fa quindici litri di brodo di gallina a settimana ma non unโosteria di provincia. ร invece un raffinatissimo cocktail bar milanese, nato segretissimamente nel 2013 e dal 2019 fisso nella classifica dei The World’s 50 Best Bars. Il brodo infatti รจ uno degli ingredienti di Tortellini In Brodo di Gallina con Martini Vermuth Riserva Rubino, un drink che arriva al tavolo in una mini zuppierina bianca, di quelle che portava in tavola la nonna o la bisnonna con brodi, zuppe o minestre. Se ne usano 100 ml a cocktail, che fanno 150 cocktail a settimana piรน o meno.
Per provare questo drink sorprendente occorre recarsi al Mag Pusterla, un bel bar con mobili anni โ40 in legno scuro e divanetti, un poโ stile inglese affacciato sulla circonvallazione interna (qui una volta passava un naviglio interno e cโera lo storico bar della Pusterla) e chiedere accesso: se c’รจ disponibilitร , e a discrezione (โnon occorre essere vestiti bene od ostentare, conta di piรน capire che cโรจ interesse per il mondo dei cocktailโ) si scenderร una scala in pietra moderatamente perigliosa e attraverso un ingresso segreto, si arriverร nella โcaveโ del 1930: due intime salette con mattoni a vista e illuminazione soft e un originale bancone a ferro di cavallo concepito da un ingegnere, con una station componibile pensata per il bartender e dove ci si puรฒ sedere sui tre lati, stile omakase.
Il Mag La Pusterla fa parte dello stesso gruppo del 1930, quel Farmily partito nel 2011 da Flavio Angiolillo con Mag I Navigli e che ha oggi sei locali in cittร (ci sono anche Iter, Backdoor43 e Trisptillery) e sta per aprirne un altro, sempre in zona Navigli che replicherร il progetto Tripstillery portando nel bar un alambicco per distillare quegli spirits che spesso troviamo nei cocktail, anche di 1930.
Il rapporto tra i due bar, quello segreto e quello aperto sulla strada? ยซSiamo come ingredienti e lโedificio รจ il cocktail, cโรจ una continua osmosi e il Mag sopra naturalmente fa da filtro, inizia a conoscere i clientiยป ci dice Benjamin Fabio Cavagna, in passato calciatore per una stagione nel Lumezzane in Serie C, poi studi di filosofia a Milano e una passione per la mixology che lโha portato a diventare il barbuto bar manager “simbolo” del 1930. Facciamo i conti. La sera in cui ci siamo stati, un 10 per cento di ospiti veniva dal bar di sopra, gli altri erano membri del private club o raccomandati da membri. ยซIl 1930 nasce anche per coccolare e dare un servizio diverso ai clienti affezionati, al Mag i Navigli passano anche 700-880 persone in una sera, qui ci sono 30 posti a sedereยป.
Cโรจ un interscambio tra chi lavora โsottoโ e chi โsopraโ? ยซSรฌ, il livello di stress qui sotto รจ alto, a volte mi piace andare su, servire una birra, caricare la lavastoviglie. ร un modo per staccare, rilassarsiยป.
Rispetto alle passate โ nella precedente sede di via Sottocorno, indirizzo che per anni fu segretissimo โ abbiamo trovato questa lista meno cerebrale, piรน evocativa e โ si puรฒ dire? โ quasi gustosa. Specie in alcune prove come lโOssobuco e vitello tonnato con Zafferano, Salsa Tonnata e Bitter Fusetti. Doppio strato, con due flussi aromatici diversi che magicamente si incontrano in un accostamento di sapori inedito eppure stranamente famigliare.
ยซLa lista fisica รจ meno scenografica che in passato, siamo diventati adulti. Avevamo notato che i drink piรน richiesti da qualche tempo erano tutti gastronomici, e da lรฌ รจ nata lโidea di realizzare un menรนย come quello di un ristorante. Ai ragazzi ho detto: dimenticatevi quello che sapete sui cocktail, le ricette dei classici. Voglio che andiate in giro ad assaggiare questi piatti per ricrearli nel bicchiereยป.ย
Tra le illustrazioni in bianco e nero della madonnina e della torre Velasca, i 10 cocktail gastronomici compaiono divisi, classicamente, in โAntipastiโ (Hummus e Insalata greca), โPrimiโ (i giร citati Ossobuco e Tortellini, cui si unisce un Pollo al curry), โSecondiโ (Ceviche de pescado, Tacos de carnitas e Pizza marinara) e โDolciโ (Affogato al caffรจ e torta Sacher).
Sperimentazione, tante prove, preparazioni anticipate: la mixology moderna, ormai lโabbiamo imparato, mutua tantissimo dalla cucina, e molto dal fine dining. Del quale รจ probabilmente diventato lโavamposto piรน divertente, accogliente e accessibile. Cavagna ci spiega la procedura con cui viene realizzato il cocktail che ci ha piรน sorpresi (e non solo noi, essendo uno dei best seller della nuova lista): quel tortellino in brodo alcolico che ricorda lโuso di alcune aree, come lโOltrepo, in cui si soleva mettere un poโ di vino rosso nel brodo.
ยซLa cottura dei tortellini di carne avviene sottovuoto, 16 minuti a 55 gradi, allโinterno di una soluzione di Bitter Fusetti, vermouth rosso (che garantisce la nota amara) e sale. Vengono poi riposti in freezer. Al momento dellโordine sono messi a cuocere in brodo di gallina. Dopo un minuto di cottura vengono portati al bancone, e, come ultimo passaggio, trattandosi di un twist – seppur estremo – sul Boulevardier, viene aggiunta una piccola dose di Bourbon whiskey infuso alla noce moscata, spezia tipica del ripieno dei tortelliniยป.
Una parte piรน tradizionale del menรน รจ dedicata agli Unforgettable Cocktails from the Kitchen, che presenta dei classici con un tocco gastronomico. Da provare, intensamente umami, il Parmigiano Colada, una versione della Pina Colada con spuma di Parmigiano Reggiano 24 mesi, olio al tartufo e pepe bianco di Sarawak. Essenziale, comfort, pensata come abbinamento ai drink รจ la proposta food: Burger con Tartare di Fassona e Salsa Cacio e Pepe, Patanegra Jamon Bellota, Gua Bao con baccalร mantecato e Dressing alle acciughe, gli immancabili Mondeghili milanesi e caviale. Cโรจ poi una bella selezione di vini fortificati, anche dโannata – Marsala, Porto. Sherry – al calice. Per chi magari quella sera non ha voglia di avventurarsi nel percorso piรน โsperimentaleโ.
Lโidea dei gastrococktail comunque va avanti, come spiega Cavagna: ยซIntendiamo cambiare bi o trimestralmente la lista, ma sempre mantenendo il concetto della gastronomia. Per dare continuitร alcuni drink resteranno, quelli che sono piaciuti particolarmente o che ci hanno identificato: i Tortellini, sicuramente, e poi il Ceviche e il Negroni con aceto balsamico. Per 12 anni abbiamo cambiato totalmente i drink a ogni lista: ora ci piacerebbe fare un poโ come un oste che accoglie il cliente il quale, se lo desidera, sa che troverร in menรน quel piatto per cui il locale รจ, magari da tempo, famosoยป.
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