
Fra le nuove stelle assegnate dalla guida Michelin 2024, compare anche un ristorante lombardo in provincia di Bergamo, parliamo di Contrada Bricconi. Ma come si mangia? Ve lo diciamo noi.
Contrada Bricconi conta un pugno di edifici rustici in cui alloggiano una stalla, fienili, il caseificio e il ristorante ristrutturati con piglio altoatesino (sarà refrain ricorrente). I piatti poggiano su un registro contemporaneo in cui l’elemento vegetale è sempre protagonista insieme al latte e alle sue mille forme. Fermentazioni ragionate, affumicature appena accennate, acidità avvertite ma mai aggressive danno un calibrato equilibrio alle preparazioni. C’è un unico menu degustazione a 115 da cui ricordiamo gnocchetti con erbe e fiurìt, una sorta di crema di latte acidula stemperata dalla dolcezza della patata e dalla centrifuga di erbe giustamente amare; quaglia dalla cottura millimetrica accompagnata da una salsa Jerk dal ricordo creolo; il fungo cardoncello alla brace con spuma di fungo, gioco sui profumi del bosco, notevole per intensità ed equilibrio; i dolci (poco dolci) sono a base dei prodotti caseari home made e creati con minimale golosità: yogurt abete e polline; gelato di stracchino rabarbaro e aceto balsamico di sambuco. Servizio prodigo di informazioni e gentile. Carta vini a trazione regionale con forte impronta naturale.
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La ristorazione italiana sta dando prova di grande vitalità e maturità (antispreco e sostenibilità sono ormai voci “fisse” dei menu, crescono le proposte vegane e salutari di alto profilo). Per questo dopo l’anno zero della pandemia, la guida torna con voti e classifiche. Oltre 2000 indirizzi e tante novità fra ristoranti, trattorie, wine bar e locali etnici (segnalati, rispettivamente, con il simbolo delle forchette, dei gamberi, delle bottiglie e dei mappamondi) per consentire a ciascuno di trovare l’indirizzo giusto.