Conquista il primo posto nella nostra guida Oli d’Italia 2019 (per la prima volta in versione bilingue), con ben 33 oli premiati con le Tre Foglie, massimo riconoscimento per gli extravergine. La Toscana รจ una regione che sa farsi valere anche nelle annate piรน difficili: lo abbiamo visto la scorsa edizione, frutto di una campagna critica, e ne abbiamo avuto conferma quest’anno, dopo un’annata ancor piรน difficile, caratterizzata da condizioni climatiche avverse, eventi atmosferici estremi, gelate e bombe d’acqua che hanno dimezzato la produzione in diversi territori, Puglia e Lazio in primis.
Certo, non sono mancati le difficoltร , soprattutto per la varietร frantoio che, al contrario del moraiolo (resistente alle gelate), ha subรฌto danni consistenti. ร nell’area fiorentina che si sono avuti i frutti migliori, sani e con pochissima mosca, cosรฌ come in Valdichiana. Conseguenze piรน critiche, invece, nel Lucchese, dove le gelate, dopo le temperature miti che avevano fatto giร muovere le piante, seguite poi da un’estate secca, hanno creato diversi problemi.
Fattoria Ramerino
Veniamo, dunque, alle aziende migliori, quelle che si sono guadagnate il premio speciale. Fattoria Ramerino di Bagno a Ripoli, per esempio, che con il suo monocultivar di frantoio si รจ aggiudicata il riconoscimento per il miglior fruttato medio. Un’azienda guidata dal 2000 da Filippo Alampi, che ha preso in mano le piante sopravvissute alla grande gelata dell’85, convertendo la fattoria all’agricoltura biologica e investendo fin da subito nella qualitร .
5500 alberi in tutto, per la maggior parte di cultivar toscane, che danno vita a oli eleganti e dal profilo aromatico complesso. Il vincitore, il Monocultivar Frantoio, รจ un extravergine che si distingue per le sue note decise di carciofo, erbe aromatiche, cipresso, nuance di frutta secca e una bella sensazione balsamica. Un fruttato verde e persistente, equilibrato nel piccante e nell’amaro.
Giacomo Grassi
C’รจ poi Giacomo Grassi, che con il Monocultivar Olivo Bianco vince il premio per miglior olio monovarietale. Una realtร nel cuore del Chianti Classico con 4mila piante di proprietร distribuite su 6 ettari di terreno, a cui si aggiungono quelle acquistate nel territorio limitrofo. Un’azienda specializzata nei monocultivar, impegnata a valorizzare le diverse varietร locali (per maggiori dettagli, la storia di Giacomo Grassi).
L’Olivo Bianco รจ un fruttato intenso verde, molto amaro e con una buona componente piccante (leggermente piรน tenue rispetto all’amaro), che si apre al naso con sensazioni di pomodoro, rucola ed erbe aromatiche, che insieme a una sferzata di mela verde creano una trama aromatica intrigante e avvolgente. La nota di pepe e il piacevole gusto balsamico si confermano anche al palato.
Reto di Montisoni
Di nuovo a Bagno a Ripoli c’รจ Reto di Montisoni, azienda ai piedi dell’omonimo monastero del Seicento. La regia รจ quella di Andrea Fiani, che continua la tradizione di famiglia iniziata dal nonno, mezzadro che per primo acquistรฒ il podere, rilevato poi dal figlio. Otto ettari in tutto, di cui sei olivetati, per un totale di 1800 piante.
Il riconoscimento in questo caso รจ per il migliore Igp, con l’Igp Toscano bio, olio dal fruttato medio piuttosto vegetale, caratterizzato da note di rucola, mandorla e cicoria di campo. Un bell’extravergine tutto giocato sull’amaro elegante e persistente, con un piccante piรน delicato e sottile.
Fรจlsina
Premio olivicoltore dell’anno, invece, va a Fรจlsina, suggestiva tenuta del Chianti Classico che da oltre 15 anni รจ impegnata anche nella produzione di extravergine di qualitร . Con risultati eccezionali, grazie al lavoro di Giuseppe Mazzocolin e Giovanni Poggiali, che gestiscono la proprietร di mille ettari, di cui 116 a oliveto. A curare le 11mila piante (leccino, moraiolo, raggiola, pendolino) รจ l’agronomo Alessandro Chellini.
Fรจlsina, olive
Ottime performance per tutti e tre gli oli presentati dall’azienda: il Monocultivar Leccino Denocciolato Bio รจ un extravergine di ampio respiro, che si distingue per le sue note erbacee e vegetali โ rucola ed erba in primis โ a cui si aggiungono sfumature balsamiche ricercate e una sensazione spiccata di pepe. Anche il Monocultivar Pendolino Denocciolato Bio si presenta piuttosto balsamico: un fruttato medio giocato sul carciofo, la rucola e il cardo, insieme a sentori di mela e mandorla. Infine, il Monocultivar Raggiolo Denocciolato Bio, olio equilibrato, balsamico e vegetale, erbaceo e persistente.
Frantoio Franci
Fra i produttori piรน noti del panorama olivicolo nazionale, Giorgio Franci, che quest’anno ha vinto il premio per la miglior azienda dell’anno. Frantoio Franci รจ una realtร che non ha bisogno di molte presentazioni (qui tutta la storia), azienda dai grandi numeri e da sempre riferimento per i produttori locali. Nel cuore della Val d’Orcia, Giorgio cura con amore le sue 15mila piante su 65 ettari di terreno, acquistando olive per arrivare a produrre 1500 quintali di olio (metร dei quali ottenuti da olive aziendali).
Franci, raccolta olive
Tre oli di grande carattere e intensitร : c’รจ il Villa Magra Gran Cru Monocultivar Correggiolo, con le sue nuance di carciofo e rucola, erba e mandorla, impreziosite da una nota decisa di pepe, tutto giocato sul balsamico. E poi il Villa Magra: mandorla, pepe ed eleganti sensazioni balsamiche sono il biglietto da visita di questo extravergine dal fruttato medio e persistente. Ancora, il Monocultivar Moraiolo, equilibrato e ancora una volta sfaccettato nei suoi sentori erbacei di carciofo e rucola.
Olivia, Firenze
Immancabili, poi, le insegne per mangiare bene, con un occhio di riguardo alla selezione degli oli (per scoprirne di piรน, leggi Il manuale per realizzare una carta degli oli). Come Olivia a Firenze, in piazza Pitti, oleoteca (qui la classifica delle migliori) con cucina aperta nel 2016 dall’azienda olearia Gonnelli. Oppure l’Osteria Vecchio Mulino a Castelnuovo di Garfagnana, in provincia di Lucca, trattoria d’altri tempi dove รจ possibile gustare l’autentica cucina toscana, e dove ogni pietanza รจ preparata con oli di livello.
Oil Bar Caffรจ, Livorno
Ancora a Firenze, per comprare, La Bottega dell’Olio in piazza del Limbo, negozio specializzato con una buona selezione di oli, ma anche aceti, specialitร di nicchia e utensili per la cucina. Senza dimenticare Baroni al Mercato Centrale, che all’olio di qualitร unisce spezie, pasta artigianale, conserve e altri prodotti di livello. A Livorno, invece, c’รจ l’Oil Bar Caffรจ del Mercato Centrale, format originale che coniuga l’assaggio (e l’acquisto) dell’olio alla classica offerta da bar (che qui si fa ancora piรน ricca con le golose bruschette).
a cura di Michela Becchi
Fattoria Ramerino โ Bagno a Ripoli (FI) โ via Roma, 404 loc. La Fonte โ www.fattoriaramerino.it
Giacomo Grassi โ Greve in Chianti (FI) โ via Dudda, 33 โ www.giacomograssi.com
Reto di Montisoni โ Bagno a Ripoli (FI) โ via Montisoni, 23 โ www.retodimontisoni.it
Fรจlsina โ Castelnuovo Berardenga (SI) โ via del Chianti, 101 โ www.felsina.it
Frantoio Franci โ Montenero (GR) โ via Achille Grandi, 5 – frantoiofranci.it/
Dove mangiare
Olivia โ Firenze – Piazza Pitti, 14 r โ oliviafirenze.com
Osteria Vecchio Mulino โ Castelnuovo di Garfagnana (LU) – via Vittorio Emanuele, 12 โ vecchiomulino.info
Dove acquistare
Baroni โ via Galluzzo โ baronialimentari.it
La Bottega dell’Olio โ piazza del Limbo, 4r โ labottegadelloliofirenze.it
Oil Bar Caffรจ Del Mercato โ via Buontalenti, Mercato Centrale box 404 – facebook.com/alessandrocamicioilbar/
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