Vegan

Sesso e donne vegane, le scuse (con autogol) di Crepet. Qualcuno gli spieghi che i cibi anti-sesso non esistono

โ€œUna frase infelice sullโ€™infelicitร โ€ ha detto per scusarsi lo psichiatra. Ma, come spesso accade, i tentativi di giustificazione sono piรน maldestri dello scivolone.

  • 09 Ottobre, 2023

โ€œMa che ci si fa con una cosรฌ? Lโ€™amore? Ma a quella le viene in mente che dopo le vengono le occhiaieโ€. Questa la dichiarazione incriminata di Paolo Crepet contro le donne vegane, un concentrato di sessismo e specismo (che, lo ricordiamo, vanno a braccetto) che gli ha garantito una shitstorm mediatica non da poco. โ€œHo sbagliatoโ€ ha dichiarato dopo pochi giorni a Rai Radio1 a “Un Giorno da Pecora”, la sua รจ stata โ€œuna frase infelice sullโ€™infelicitร โ€. Magari fosse cosรฌ semplice, come la mette lo psichiatra, che aggiunge: โ€œSe non sono stato capito evidentemente non sono stato capace di esprimermi chiaramente. Chiedo scusa, ho assolutamente sbagliato, e chiedo scusa a tutti coloro che si sono sentiti offesiโ€.

Crepet e il miglio, “non proprio l’immagine della passione”

Per farsi perdonare, il sociologo mangia anche in diretta il miglio, lโ€™alimento preso di mira durante lo slancio maschilista pubblicato sul canale YouTube โ€œLove for Lifeโ€ e ripreso da Selvaggia Lucarelli lo scorso 3 ottobre. Cibo “bullizzato” insieme alle donne vegane, in particolare le piรน giovani, โ€œquesti sfigati di ventenniโ€ aveva detto il cultore della pop-filosofia. E ha spiegato perchรฉ avesse preso a esempio questo ingrediente, โ€œnon รจ proprio lโ€™immagine della passioneโ€. Il simbolo della sessualitร ? โ€œUna fantastica spaghettataโ€. Come spesso accade, i tentativi di giustificazione risultano piรน maldestri dello scivolone. A cominciare dalla definizione che lui stesso ha dato alla dichiarazione, โ€œuna frase infelice sullโ€™infelicitร โ€. Ma di quale infelicitร  parla? Delle vegane, di chi non mangia carne e non sa cosa significhi passione? E poi il cibo anti-sesso. Un plateau di ostriche con un calice di Champagne probabilmente rappresenta meglio la sfera della sensualitร  (perlomeno, nei migliori clichรฉ) ma forse lo psichiatra non conosce le leggende che ruotano attorno al miglio, nellโ€™antichitร  considerato cibo prediletto dalle donne in gravidanza, alimento protettore della fertilitร . Dicerie, certo, ma che – per rimanere sul piano concettuale caro a Crepet – di certo non pongono l’ingrediente nella sfera anti-sesso.

Gli uomini mangiano la carne e altri stereotipi di genere

Il punto, perรฒ, รจ un altro. Delle dichiarazioni di Crepet si potrebbe continuare a parlare a lungo. Partendo dallo stereotipo della virilitร  maschile, in forte contrapposizione con il concetto di dieta vegana: lo ha dichiarato da poco anche uno studio dellโ€™Universitร  di Wรผrzburg, in Germania, che ha dimostrato che lโ€™alimentazione รจ una questione di genere, e infatti gli uomini sono meno inclini ad abbandonare la carne per non essere considerati meno mascolini. Che cibo e sesso siano due mondi che si parlano e si toccano non รจ una novitร , lo conferma anche lโ€™ultima moda delle pasticcerie erotiche. Le leggende sugli alimenti afrodisiaci (che non esistono) circolano da decenni, ma andare a rafforzare il luogo comune dellโ€™โ€œuomo veroโ€ che griglia bistecche sulla brace scolandosi un boccale di birra (e che non piange, non mostra sentimenti e guadagna mediamente di piรน โ€“ questโ€™ultima, purtroppo, รจ pura realtร ) รจ quanto di meno auspicabile ci sia. La dieta vegana parte da un presupposto etico, semplice eppure ancora cosรฌ incompreso: rispetto verso gli animali e rifiuto dello sfruttamento di chi รจ piรน debole. E il senso di giustizia, almeno quello, non ha genere.

Il cibo vegano non รจ “particolare”

La veritร  รจ che il tempo dei cosiddetti “nazi-vegani” รจ finito. E che nessun movimento che si batta per tutelare una categoria marginalizzata – sia esso il femminismo, l’anti-specismo o qualsiasi altro –ismoย – puรฒ essere definito “esagerato”, perchรฉ di “esagerazione” nella rivendicazione dei diritti non ce n’รจ traccia. E forse, oggi piรน che mai, ci si trova spesso di fronte alla situazione opposta, chi mangia carne che prende di mira chi non lo fa (meme e battute di ogni tipo dilagano tra le pagine social dedicate all’alimentazione vegetale).ย Nonostante le (legittime) critiche ricevute, infatti, Paolo Crepet ha anche dei sostenitori. Tra la valanga di commenti a corredo del primo articolo ce ne sono moltissimi a favore. Citiamo il piรน emblematico: โ€œDiciamo che per accettare certe particolaritร  bisogna essere molto ma molto innamorati. E che, se lo sapessi prima, non so se mi innamorereiโ€. Partiamo dal principio: pietanze vegane non possono, ancora oggi, essere considerate โ€œparticolariโ€. Se seitan, tofu, tempeh e altri alimenti dai nomi inconsueti fanno ancora paura, piatti come gli spaghetti al pomodoro, la caponata, la farinata, la pizza Marinara e la ribollita sono tuttโ€™altro che bizzarri. Non sarร  che lโ€™attenzione che negli ultimi anni la cucina ha assunto a livello mediatico (e non solo) ha fatto dimenticare il fulcro della tavola? Convivialitร  significa condividere i pasti, vero, ma non necessariamente i gusti. La passione per il cibo โ€“ lo sappiamo bene โ€“ influenza piรน aspetti della vita privata, ma davvero una scelta alimentare diversa puรฒ compromettere una relazione? Basta abbandonare i prodotti animali โ€“ che, ormai lo sappiamo, รจ unโ€™azione consigliabile e consigliata da scienziati e nutrizionisti โ€“ per risultare meno attraenti?

Eppure, lโ€™album (con lโ€™omonima canzone) di successo dellโ€™85 degli Smiths si chiamava โ€œMeat is murderโ€ (la carne รจ omicidio), non โ€œmeat is sexyโ€. โ€œCi stiamo abituando alla vita vegana, moriremo elegantiโ€. Aveva concluso Crepet nel video incriminato. Forse eleganti no, ma le occhiaie, a furia di leggere questa sequenza di clichรฉ, verranno davvero.

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