Nuovi mercati per nuovi scenari. Per il secondo anno consecutivo il Gambero Rosso è tornato in Kenya portando in assaggio circa 50 cantine italiane. L’evento si è tenuto a Nairobi il 30 Gennaio all’interno del tour internazionale Top Italian Wines Roadshow. La manifestazione ha messo in vetrina cantine che rappresentano i grandi territori del vino italiano e ha visto la partecipazione di un nutrito pubblico di operatori del settore, ristoratori ed appassionati keniani che hanno seguito masterclass e percorsi guidati di degustazione. «I produttori di vino italiani sono tornati a Nairobi e sono più numerosi dell’anno scorso. Questo indica che, con il tempo, i kenioti apprezzano sempre più il vino italiano. Nei primi dieci mesi del 2024 l’importazione dei nostri vini è aumentata di circa il 12% ed il nostro Paese ne è tuttora il terzo fornitore, dopo il Sudafrica e la Francia, con buoni margini di miglioramento. Attualmente possiamo dire che una bottiglia su 10 di vino che trovate nei supermercati e nei ristoranti in Kenya è italiana», ha dichiarato l’ambasciatore italiano in Kenya, Roberto Natal. Nel corso della giornata, il Gambero Rosso ha premiato anche ristoranti, enoteche ed importatori italiani che si sono distinti per la qualità, la ricerca e la proposizione della cultura e tradizione italiana, attraverso l’enogastronomia.
Cosa riportiamo da questo viaggo? Innanzitutto, la felicità dei Kenioti durante l’evento. Felici di assaggiare del vino italiano, felici di scoprire la bellezza del vino italiano. Hanno letteralmente invaso il bellissimo spazio eventi Shamba, una vecchia farm alla periferia di Nairobi. Le note e prestigiose denominazioni sono note ai più, ma sommelier, importatori e ristoratori sanno bene che in Italia c’è ben di più. Le domande facevano presagire una certa preparazione. Già lo scorso anno avevamo avvertito tutto questo, ma sembra che in soli 12 mesi qui si sia andati avanti di dieci anni. D’altronde è ciò che succede ai mercati emergenti. Le persone erano curiose, preparate e desiderose di sapere aneddoti e curiosità sul vino italiano. I seminari sono stati condotti da Giuseppe Carrus, curatore della guida Vini d’Italia e la sommelier Victoria Mulu-Munywoki, grande conoscitrice di vino e in particolare appassionata di quello italiano. In assaggio un estratto del vino italiano, partendo dai grandi territori italiani per la spumantistica, per arrivare a rossi strutturati e rossi del Sud della Penisola, passando per bianchi freschi e giovani, ma anche per bianchi maturi che fanno capire bene il potenziale d’invecchiamento. E non sono mancanti suggestioni di abbinamento col cibo tradizionale keniano.
Il tour Top Italian Wines Roadshow del Gambero Rosso raggiunge alcuni dei mercati emergenti più interessanti, otre ad alcuni riferimenti storici. Dopo il Kenya, farà tappa a Las Vegas il 24 febbraio, per poi raggiungere Tashkent (Uzbekistan) il 5 maggio, Almaty (Kazakhstan) il 7, Mumbai il 23 e Bangkok il 3 giugno. Mentre il programma Tre Bicchieri – qui il calendario completo – prevede ben 24 eventi internazionali. Il prossimo in ordine di tempo sarà Parigi: i vini premiati con il massimo riconoscimento saranno protagonisti a Parigi il 12 febbraio in occasione del Vinexpo.
<<<< Questo articolo è stato pubblicato su Trebicchieri, il settimanale economico di Gambero Rosso.
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La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
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