Beck at Brown’s servirร l’ultimo pasto il 31 luglio. Poi, il ristorante londinese di Heinz Beck all’interno dello storico Browns Hotel chiuderร in concomitanza con la pausa estiva. Ma alla riapertura autunnale sarร tutto diverso. Perchรฉ dopo poco piรน di un anno d’attivitร , l’esperienza inglese dello chef bavarese d’adozione romana รจ giร arrivata al capolinea. Al suo posto, dal 9 settembre, arriverร Adam Byatt, chef patron del ristorante Trinity di Clapham, che รจ stato scelto dalla proprietร dell’albergo di Mayfair, nel pacchetto di Sir Rocco Forte, come nuovo responsabile dell’offerta food&beverage della struttura. Poche le notizie trapelate dalla stampa inglese, che per prima, in queste ore, comunica la notizia ufficiale del cambio di guardia: Byatt, che a Londra รจ anche proprietario del Bistro Union, non lascerร la guida del suo ristorante, ma supervisionerร il team e il menu della nuova insegna di riferimento dell’hotel, incentrata su una cucina inglese di approccio contemporaneo, con influenze europee.
Ma quella di Beck a Londra era, sin dal principio, un’avventura a termine: โCon la proprietร dell’hotel avevamo concordato una gestione del ristorante per 18 mesi, eventualmente rinnovabileโ spiega ora lo chef โQuindi non parlerei di chiusura, piuttosto della conclusione di un’esperienza che ci ha dato grandi soddisfazioni. Siamo molto felici di com’รจ andata, conosco bene il mercato londinese, e non mi ha deluso. Perรฒ si รจ reso necessario valutare il momento attuale, capire che prospettive, e quali eventuali difficoltร , avremmo incontrato in futuroโ. Le ambizioni internazionali del gruppo di ristorazione che fa capo al cuoco tedesco, del resto, si sono consolidate negli ultimi anni grazie a un’oculata gestione delle forze; e oggi la societร conta, escludendo l’esperienza inglese in dirittura d’arrivo, 11 ristoranti, tra Tokyo, Dubai, il Portogallo, l’aeroporto di Fiumicino e CityLife a Milano (con il format Attimi), e l’ultimo arrivato in Sardegna, all’interno del Forte Village di Santa Margherita di Pula (dove Beck, ironia della sorte, ha preso il testimone di uno chef inglese, Gordon Ramsay): โNon stiamo mai fermi, ora siamo impegnati con la Sardegna, che comunque รจ un progetto concordato per due stagioni, poi si vedrร . E intanto ragioniamo su un altro progetto a lungo termine, di cui parleremo al momento opportunoโ. Ovunque, il team capitanato da Beck, รจ stato capace di raccogliere apprezzamento e grandi soddisfazioni; Londra, alla vigilia dell’apertura della primavera 2018, aveva mostrato grande curiositร e interesse per l’opportunitร di scoprire la cucina italiana firmata Beck (ma alla guida della brigata, dall’inizio, c’รจ sempre stato il talentuoso Heros De Agostinis, executive a Londra e storico collaboratore dello chef, dal lontano 1994) in un contesto cosรฌ prestigioso.
Non a caso, a sei mesi dal debutto, i diretti interessati, intervistati in occasione di una sortita a Londra, si dimostravano fiduciosi per il proseguo dell’avventura, pur facendo appello alla prudenza: โIl Beckโs at Brown รจ ancora una startup, nonostante lโaccoglienza calorosa del pubblico. Abbiamo giร clienti che tornano abitualmente, e diversi italiani che vengono a trovarci in cerca di una cucina riconoscibile a Londraโ. Oggi, quando restano solo un paio di settimane di servizio da completare e la fase di studio della startup Beck’s at Brown si รจ conclusa, anche De Agostinis fa eco al maestro: โL‘esperienza รจ stata molto positiva, soprattutto per i buoni risultati in termini di clientela raggiunta, e per l’alto standard qualitativo mantenuto dall’inizio alla fineโ. Perรฒ, proprio la volontร di puntare all’eccellenza sembrerebbe essersi scontrata con le difficoltร di un periodo instabile per Londra e il Regno Unito, a causa della Brexit: โLavorare a Londra in questo momento รจ difficile, l’operativitร di una realtร come la nostra รจ ridotta da difficoltร oggettive: i prezzi d’importazione dei prodotti di qualitร di cui ci forniamo abitualmente sono aumentati, e anche la ricerca di personale qualificato รจ diventata piรน complessaโ, spiega l’executive chef di Heinz Beck. Per lo chef tedesco si tratta della seconda esperienza conclusa a Londra, dove il ristorante Apsleys, aperto nel 2010 dallo chef al The Lanesborough Hotel, arrivรฒ ugualmente al capolinea in occasione di un cambio di proprietร , che scelse di scommettere sulla cucina francese.
Mentre nei prossimi mesi, pur restando legato al maestro Beck, Heros De Agostinis si concentrerร sull’impegno giร preso a Cori, nel basso Lazio, dove da poco piรน di un anno รจ consulente del progetto De novo e d’antico, che mette insieme easy dining e gourmet (ma presto anche ospitalitร , con l’inaugurazione imminente delle prime camere) grazie all’investimento della famiglia Morucci: โTengo moltissimo al progetto, che ho seguito dall’inizio e ora si appresta a iniziare una nuova fase, dopo i lavori di ristrutturazione necessari per ampliare l’operativitร di un’attivitร che ha subito ottenuto il buon riscontro del pubblico, specie con la proposta della Locandaโ. Nell’ultimo mese il ristorante fine dining รจ rimasto chiuso, per consentire la realizzazione di una seconda cucina, a vista sulla sala, cosรฌ che locanda e ristorante possano disporre ciascuno del proprio spazio di manovra per la brigata: โLa locanda continuerร a proporre la cucina regionale che sta avendo tanto successo, mentre il ristorante potrร lavorare ancora meglio, sui prodotti del territorio, ma anche sulle suggestioni internazionali che porto con me dai miei viaggi. E per 2-3 mesi la mia presenza a Cori sarร assidua, poi si vedrร โ.
a cura di Livia Montagnoli
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