fuori salone

A due passi dall'Arena di Verona si nasconde un'enoteca speciale, rifugio per chi frequenta Vinitaly

Vini naturali e artigianali a 50 metri dallโ€™Arena, ma immune al flusso turistico: ecco Tor-Tor

  • 05 Aprile, 2025

Tor-Tor รจ una enoteca specializzata sui vini naturali e artigianali a 50 metri dallโ€™Arena di Verona, ma immune al flusso turistico in una piccola strada seminascosta. Il nome รจ un antico termine dialettale che significa โ€œimbutoโ€. Come chiarisce la Wikipedia in lingua veneta, ยซel tortรณr o inpรฌria o periolo o anca lorรฒto el xe un strumento doparร  par straudar dei liquidi inte na bosa o inte nโ€™altro contenidor che ga lโ€™inbocadura streta. In sta maniera no se ris-cia de spร ndarยป. E la lavagna della mescita รจ diventato un glossario: ognuno scrive โ€˜imbutoโ€™ nella propria lingua o dialetto.

Un’enoteca di vini artigianali nascosta nel cuore di Verona

Chi entra da Tor-Tor avverte subito unโ€™aria originale e genuina unita a un grande impegno di ricerca nel campo dei vini naturali. ยซQuesta รจ la nostra prima esperienza come enotecari. Io vengo dal mondo dellโ€™artigianato, ho fatto la restauratrice e la sarta, sempre qui a Verona. Ho sempre sognato un posto dove accogliere le persone, mi piace accudire e coccolare, mi piace che le persone stiano bene. Cercavamo un posto in centro dove andare a bere con queste caratteristiche. Lโ€™abbiamo quasi fatto per noi stessi!ยป. A parlare รจ Ilaria Prodomi, titolare dellโ€™enoteca e partner in wine (ma i due lo sono anche nella vita) di Gianluca Manara che da ragazzino frequentava la cooperativa 8 Marzo a Santโ€™Ambrogio di Valpolicella, una vecchia casa occupata alla fine degli anni โ€™70 che aveva capre e caseificio. Lรฌ ha lavorato anche il mitico Zeno Zignoli del Monte dei Ragni.

Passione non solo business

Partita nel 2022, questโ€™anno Tor-tor festeggia i suoi primi tre anni. Offre unโ€™ampia selezione di vini naturali e biodinamici, prima di tutto locali, ma anche da altre regioni italiane: Sicilia Sardegna Piemonte Trentino Liguria. Occhio anche i prodotti europei con tante etichette francesi e ungheresi. Non mancano le birre artigianali e una piccola selezione di birre acide. ยซAbbiamo creato un posto che ci sarebbe piaciuto trovare. Siamo appassionati di vini naturali e di piccole realtร  artigianali che lavorano beneยป, spiega Ilaria, che nel locale si occupa della cucina proponendo piccoli piatti con menu del giorno che, salvo qualche eccezione fissa, cambia in base alla stagione e al momento. ยซQuando lo abbiamo individuato era un bar anonimo – racconta – noi gli abbiamo dato unโ€™anima. Passiamo gran parte della nostra vita qui dentro come fosse casa nostra: le persone lโ€™apprezzano molto. Sentono che cโ€™รจ passione non solo business. Nei primi tempi capitarono due ragazze asiatiche: dopo aver bevuto ci dissero: โ€œgrazie per aver aperto un posto cosรฌ quiโ€. A me veniva da piangereยป.

Una profonda conoscenza del vino

Da ragazzino, Gianluca faceva il vino con suo nonno, poi ha continuato a farlo con Ilaria dal papร  di lei. Quindi varie esperienze in vigna e in cantina in varie aziende biodinamiche e biologiche in zona. Gianluca, che รจ un geometra, va poi a lavorare in cantiere ma la passione lo riporta al vino: collabora infatti con Villa Calicantus nella zona del Garda e con Monte dallโ€™Ora a San Pietro in Cariano. ยซGianluca conosce la campagna e il trattamento delle viti per avere un vino buono e sano e conosce anche le lavorazioni di cantina. Quindi sa riconoscere il lavoro dei vignaioli. In Valpolicella siamo nel cuore della coltura intensiva, per questo lui ha sempre cercato la dimensione artigianale: ha le conoscenze per capire i problemi e i difetti del vinoยป, spiega Ilaria.

Una clientela internazionale

ยซรˆ brutto sentire: dammi tutto tranne del vino naturaleยป, dice Ilaria. ยซNon so perchรฉ hanno avuto esperienze cosรฌ traumatiche, certo non รจ bello che alcuni naturali puzzino. Gianluca fa una grande selezione di etichette dalle piรน pulite alle piรน funky. I nordeuropei chiedono piรน vini funky, gli italiani molto menoยป. Il compito di Gianluca รจ proprio questo: sfatare il mito negativo del vino con i difetti, selezionare i vini fatti bene e con il giusto amore giร  dalla vigna, promuovere quei vignaioli che fanno le cose con attenzione e con passione. ยซNon vogliamo che siano etichettati come hippy che fanno cose sbagliate: fanno vini meravigliosiยป, assicura Ilaria. Grazie a queste scelte, la clientela di Tor-Tor รจ molto internazionale: soprattutto nel periodo estivo molti arrivano dallโ€™estero per seguire lโ€™opera, altri arrivano qui spinti da Raisin, lโ€™app del vino naturale. Del resto i posti in centro che offrono vini naturali sono pochi. ยซI veronesi hanno curiositร , ma sono impauriti, magari passano da qui 15 volte prima di entrareยป, sorride Ilaria. Durante il Vinitaly, ovviamente, aumenta la clientela del settore, piรน mirata: importatori, produttori, vignaioli che poi si affezionano e ritornano ogni anno.

Artigianali sรฌ, dealcolati no

Ilaria e Gianluca sono ottimisti sul futuro. ยซSempre piรน produttori cominciano a capire che in questi vini cโ€™รจ sostenibilitร  e rispetto per lโ€™ambiente: hanno un buon futuro davantiยป, assicura Gianluca. Per lui i problemi del mercato – crisi internazionali e norme del codice della strada – riguardano soprattutto ยซle grandi aziende che devono piazzare milioni di bottiglie e saranno costrette a calmierare i prezzi. Viceversa gli artigianali hanno una nicchia che funziona ancora, tantโ€™รจ vero che continuano a nascere parecchi locali simili al nostroยป. Qualcuno comincia a chiedere vini low o no alcol? ยซQui da noi chiedono soprattutto rossi da servire freschi e rifermentati in bottiglia caratterizzati dalla facilitร  di beva. Io non credo ai vini dealcolati – chiarisce Gianluca -: se hai sete non bevi vino, il vino lo bevi per passione e per lโ€™emozione che dร . E poi se la nostra filosofia รจ non toccare niente o il meno possibile, nel dealcolato succede lโ€™opposto: รจ troppo lavorato. Insomma, non fa parte per niente della mia filosofiaยป.

Poi, ci tiene a ritornare sul fenomeno dei vini naturali: ยซil termine รจ abusato e chi ha avuto brutte esperienze ti guarda di sbieco. Io preferisco usare altri aggettivi: vini liberi, vini vivi, vini artigianali. Del resto, non ci sono definizioni di legge e alcuni non sono nemmeno certificati biologici o biodinamici. Per selezionare devi andare per cantine e capire come lavorano a prescindere dalle etichette: quando visito la vigna di chi dice di produrre vini naturali ci metto due secondi a capire se รจ vero o se cโ€™รจ poca curaยป. Insomma, chi passa da Tor-Tor puรฒ stare tranquillo: la filosofia di Gianluca non accetta aporie.

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