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L’antenata della pizza? La pinsa, naturalmente. Versione primordiale del prodotto made in Italy per eccellenza, la specialità capitolina diventa ora protagonista di un contest: il 29 novembre, infatti, ci sarà il primo Campionato Mondiale di Pinsa Romana, che radunerà artigiani di fama internazionale, per festeggiare i 20 anni del prodotto. Si tratta, infatti, di una tradizione antichissima, ma che nella sua forma più evoluta (e codificata) è nata solo nel 2001 grazie a Corrado Di Marco, che ha messo a punto un impasto a biga invertita tramandato da suo nonno, fornaio romano. Miscelando farine di frumento, soia, riso e pasta madre di frumento essiccato, ha ottenuto un mix segreto in grado di trattenere l’umidità durante la cottura e risultare al contempo croccante fuori e morbido dentro, senza aggiunta di grassi.
Certo, prodotti simili esistevano già al tempo dei romani: il nome deriva dal verbo latino pinsere, ovvero stendere, allungare. Dalla forma allungata e ovale, la pinsa si distingue per la leggerezza dell’impasto e la sua digeribilità. L’appuntamento per celebrarla è alla sede dell’azienda Di Marco a Guidonia Montecelio, dove i pinsaioli verranno giudicati dagli esperti dell’Associazione Originale Pinsa Romana, che ha ideato l’evento con l’obiettivo di valorizzare il lavoro degli associati. “Sarà una giornata ricca di emozioni che esprimerà tutto il meglio del nostro settore”, ha commentato il presidente dell’associazione Alberto Di Marco. Che continua: “Con la nostra associazione vogliamo salvaguardare l’autenticità della pinsa romana e garantire una certificazione autorevole alle pinserie e ai pinsaioli che ne rispettano le fasi e i protocolli di preparazione”. Così che i consumatori possano avere “un prodotto controllato e di qualità”.
Il contest è aperto solo alle pinserie certificate e associate. Negli anni questa specialità dell’arte bianca ha infatti conquistato un’ampia fetta di pubblico, e a oggi sono circa 7mila le pinserie sparse per il mondo che preparano l’originale pinsa romana, di cui 164 certificate dall’Associazione. L’iscrizione alla competizione è gratuita e si può effettuare compilando il modulo sul sito.
a cura di Michela Becchi
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