Vincere 10 Grammy e vendere 53milioni di dischi nella vita non basta a essere soddisfatti se ti chiami Norah Jones. L’artista statunitense si è messa a produrre vino seguendo le orme di molti suoi colleghi: da Sting ad Andrea Bocelli, fino a John Legend passando per gli italianissimi Gianna Nannini, Jovanotti, o ancora Peppe Vessicchio e Johnson Righeira. In tanti si sono dati all’amore il nettare degli dèi, ma quello di Norah Jones ha dietro una storia particolare.
La linea di vini si chiama This Life, dal nome di una sua canzone dell’album Pick Me Up Off the Floor del 2020, e parte con due cuvée: un rosé 2024 del sud della Francia che ha un prezzo al mercato di 17 dollari, e uno spumante brut di Chardonnay proveniente dalla denominazione di Limoux, in Languedoc, dal costo di 25 dollari.
Come i più bei progetti, anche questo è nato per caso. Come riporta winespectator.com è successo tutto la scorsa estate quando un amico in comune presenta Norah Jones all’imprenditore Robert Wessman, già proprietario di una tenuta storica in Francia, la Maison Wessman, che chiede a Jones di diventare socia dopo averle inviato una bottiglia di rosè assemblata con le sue migliori cuvée. L’artista statunitense non ha esitato a esprimere il suo entusiasmo e ora si produce vino insieme. A winespectator.com Jones ha dichiarato: «Mi sono lasciata guidare dai sapori che preferivo nei vari campioni, e poi li abbiamo combinati», quando parla dell’assemblaggio delle cuvée. Non siamo davanti a un’esperta di vino, ma come lei stessa ha raccontato: «A venticinque anni, i miei manager mi portavano a cena e ordinavano vini di cui non capivo nulla, ma ho sviluppato un gusto per il vino buono», eppure la passione, a volte, può anche bastare a creare grandi progetti.
Sempre più spesso la musica si sposa bene con il vino per numerose ragioni, come ha spiegato anche Peppe Vessicchio in questa intervista. Anche in questo caso, la scelta di Norah Jones per Wessman non è stata tanto casuale. A winespectator.com l’imprenditore ha dichiarato: «La musica è una parte importante di Maison Wessman, abbiamo un pianoforte a coda nel castello e spesso restiamo a suonare e cantare fino a tarda notte». I vini di Jones e Wessman saranno i protagonisti del tour Visions che parte a luglio: circoleranno un po’ di bottiglie di This Life fra lo staff, ma solo per brindare dopo ogni tappa, in attesa di scegliere, a chiusura tour, le miscele delle nuove annate con l’amico e socio in affari, Wessman.
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