Finanziamenti

Un miliardo di euro per l'agricoltura a partire dal 2026. Lollobrigida presenta il piano ColtivaItalia

Il ministro in Cdm illustra il Collegato agricoltura, che contiene misure di sostegno per il settore primario. Per il vino c'รจ una novitร  sulla produzione di dealcolati

  • 24 Luglio, 2025

L’agricoltura italiana beneficerร  di risorse per circa un miliardo di euro (per il triennio 2026-2028) grazie al ddl ColtivaItalia, annunciato dal ministro Francesco Lollobrigida nel Consiglio dei ministri del 24 luglio, in vista della manovra economica del 2026. Il provvedimento (che รจ un collegato alla legge di bilancio in materia di agricoltura) segue temporalmente il decreto Agricoltura del 2024. Tre le sezioni specifiche di intervento (da 300 milioni di euro ciascuna) contenute nel testo: un fondo per la sovranitร  alimentare che metterร  mano (rifinanziandoli) a settori considerati fragili ma strategici, come la coltivazione di frumento, soia e la zootecnia (settore per il quale รจ stata approvata una moratoria per le imprese con capi colpiti da malattie infettive); l’attuazione di un piano strategico olivicolo nazionale che preveda il reimpianto di oliveti con varietร  resistenti e il ripristino della capacitร  produttiva delle aziende; il settore allevamento, con investimenti per ridurre la dipendenza dellโ€™estero (l’Italia importa circa 1,2 milioni di capi) sostenendo la produzione di carne bovina negli allevamenti nazionali.

I finanziamenti per il provvedimento sono stati ยซtrovati nell’ambito del fondo di coesione e non ci sono tagli ad altri settoriยป, come รจ stato spiegato in conferenza stampa da Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, per il sud e per i fondi di coesione. L’approvazione, dopo il passaggio parlamentare, dovrebbe arrivare ยซnel marzo 2026ยป.

Per i giovani 150 milioni di euro

Tra gli altri interventi, 150 milioni di euro serviranno a favorire il ricambio generazionale in agricoltura, facilitando l’accesso al credito agli under 41. Tramite Ismea, si offriranno in comodato d’uso 8.400 ettari a di terre persone tra 18 e 41 anni dopo una selezione pubblica. I terreni potranno essere acquistati al 50% del valore iniziale a fine contratto. Infine, si punta al recupero dei terreni abbandonati e silenti per incrementare la produzione agricola nazionale.

Sostegno alla ricerca del Crea e Agea cambia nome

Circa 13,5 milioni di euro serviranno a finanziare la ricerca. Il Crea potrร  assumere 45 ricercatori in ambito agricolo, saranno supportate le aziende di proprietร  del Crea e degli istituti agrari e gli investimenti in agromeccanica di precisione, intelligenza artificiale e meccatronica, in vista della digitalizzazione delle aziende agricole. Cambia anche il ruolo di Agea, che sarร  rinominata in Ageait (Agenzia per le erogazioni in agricoltura, innovazione e tecnologia) e assumerร  il ruolo di attuatore per la gestione dei dati agricoli italiani e promotore dell’innovazione tecnologica, a partire dal patrimonio informativo del Sian.

Stop alle pratiche ingannevoli sull’olio d’oliva vergine

In materia di etichettatura, sono previsti interventi sull’olio d’oliva vergine e sulle uova. Per queste ultime, si introduce una nuova marcatura per dare al consumatore chiare informazioni su origine e metodo di allevamento utilizzato. In materia di olio, le etichette degli oli vergini dovranno indicare la quantitร  prevalente di olio extravergine utilizzato nella miscela. L’obiettivo รจ distinguere chiaramente prodotti di alta e bassa qualitร , evitando pratiche ingannevoli.

Gli interventi sul vino

Il collegato agricoltura interviene anche in materia di produzione vitivinicola. La legge 238 del 2016 (Testo unico del vino) viene modificata prevedendo per le cantine la possibilitร  (in deroga) di detenere alcol derivato dal processo di dealcolazione per produrre vini dealcolati o parzialmente dealcolati. Locali che devono essere attrezzati in modo da garantire che la soluzione idroalcolica circoli separatamente. Modifiche previste nel ColtivaItalia anche alla disciplina sulla denaturazione delle fecce di vino. Infine, si mette mano anche alla semplificazione della gestione dello schedario viticolo.

ยฉ Gambero Rosso SPA 2025 – Tutti i diritti riservati
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma

Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]

ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd