โIl mercatino di Natale di Campo di Giove รจ un evento molto importante per il nostro territorioโ, racconta Marco Del Mastro, titolare insieme alla mamma della pasticceria Il Mattarello a Campo di Giove, โnoi partecipiamo con un format di friggitoria regionale usando materie prime provenienti da piccole realtร agricole di zonaโ. Non solo. โLe ricette sono quelle della tradizione, anche di una tradizione che sta scomparendo, come il cecio ripieno, la scurpella o la ciambella fritta della nonna bagnata allo zuccheroโ. A onor del vero la maggior parte delle ricette usate nella pasticceria sono proprio della nonna novantenne.
โLa scurpella รจ la pasta del pane avanzata alla quale viene aggiunto un decotto di erbe tra cui anice, alloro e rosmarino. Da questa pasta vengono ricavati dei colombini che poi vengono fritti in olio di semi (un tempo perรฒ si usava lo strutto)โ. Poi c’รจ il cecio ripieno, ovvero una pasta a base di farina dell’azienda Il Maniero, zucchero, vino bianco e uova, ripiena di ceci di Navelli lessi, mosto cotto, cioccolato, biscotti tritati e cacao. โSono tutte ricette della mia famiglia trasmesse oralmente di generazione in generazione. Ma l’usanza di utilizzare i ceci in preparazioni dolci risale addirittura all’Ottocento, lo testimonia lo storico di Sulmona Giovanni Pansa che in un estratto sugli usi e costumi campogiovesi menziona la scurpella e i ceci ripieni come prodotti essenzialmente tipici del Nataleโ.
Nello specifico il cecio ripieno รจ tipico della Valle Peligna ed รจ frutto di un melting pot di ingredienti curioso: โCredo che il centro focale di tutto sia stato il mercato centrale di Sulmona che un tempo era il luogo di incontro piรน comune delle donne e lรฌ le merci di montagna si incontravano con quelle delle vallate. C’era un fluente baratto di prodotti, mia nonna mi raccontava che una fascina di legna corrispondeva a un litro e mezzo di mosto cottoโ, spiega Marco. Seguendo la logica del baratto, qualcuno per fare il cecio ripieno usa pure il fagiolone, โuna tipica cultivar di qua che la Cooperativa Tavola Rotonda sta cercando di recuperareโ.
โIn occasione del mercatino abbiamo inoltre ideato un supplรฌ utilizzando il pomodoro Pera d’Abruzzo dell’azienda Fracassi, e fior di latte, pecorino e riso sempre abruzzesiโ. Marco ha scovato una realtร , l’azienda agricola Vallese, che coltiva riso a Roseto degli Abruzzi: โDopo duecento anni ha riportato nei campi questa varietร di riso, che รจ un Carnaroli molto profumatoโ, spiega Marco. Ad accompagnare i fritti, vini naturali e birra Mappavel’s โrealizzata con luppolo di montagna coltivato a Castel del Monte e frutto della fermentazione del grano Solinaโ. Collaborano al mercatino il consorzio Solina d’Abruzzo e l’istituto alberghiero di Roccaraso.
Le date del mercatino:
27 e 28 novembre
Dal 4 al 12 dicembre
Dal 17 al 19 dicembre
Dal 26 al 30 dicembre
Dal 2 gennaio al 6 gennaio 2022
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