In Irpinia è festa per la grande cucina italiana e per le “rimanenze” nel territorio

23 Ago 2023, 14:24 | a cura di
Dal 31 agosto al 3 settembre torna ad Avellino l’Irpinia Mood Festival, evento enogastronomico che porta in rassegna il meglio dei prodotti locali insieme a grandi chef provenienti dalla Campania e dal resto d’Italia.

È intitolata alle “Rimanenze” la settima edizione di Irpinia Mood Festival, un evento della durata di quattro giorni, dal 31 agosto al 3 settembre, che celebra le eccellenze del territorio irpino attraverso personaggi e tematiche di interesse nazionale. Dibattiti, degustazioni, show cooking e pure dj set e musica dal vivo animeranno le sale dell’Ex Carcere Borbonico di Avellino, per una rassegna, organizzata dalla startup Visit Irpinia, che, di anno in anno, si attesta sempre più come un progetto di sviluppo per l’intera provincia. Sin dalla prima edizione, l’idea di base è stata mettere in mostra le eccellenze gastronomiche e vitivinicole di un territorio ricchissimo – in Campania considerato un paniere d’eccezione per il reperimento di grandi materie prime – attraverso la cucina d’autore: decine e decine gli chef, irpini e non, coinvolti ogni anno a questo scopo.

Il tema dell’edizione 2023

Il claim “rimanenze” è stato scelto perché offre diversi spunti di riflessione, a partire dalla lotta allo spreco alimentare, tema centrale del nostro tempo. In un territorio come l’Irpinia, però, assume anche altri significati, legati all’endemico spopolamento del Sud e delle aree interne e alla migrazione che oggi si definisce “economica”. L’obiettivo qui diventa dar man forte a chi invece ha deciso di restare, provando a cambiare le cose nei propri luoghi di appartenenza, portando vere e proprie rivoluzioni culturali, rigenerando le comunità semplicemente valorizzando le mille potenzialità e unicità del territorio.

Irpinia Mood Festival locandina

Il programma di Irpinia Mood Festival

Articolato in quattro giornate, dalle 19 fino a mezzanotte, il programma della manifestazione è ricco di spunti per appassionati di enogastronomia ma anche per i neofiti. Ogni sera, prima di tutto, si degusteranno le ricette – ispirate al tema “rimanenze” - preparate dagli chef in arrivo da tutta Italia: a formare la folta squadra Mirko Balzano, talentuoso cuoco irpino che cura la direzione artistica di Irpinia Mood. Tra i tanti nomi coinvolti quest’anno Alfio Ghezzi (Senso Mart, Rovereto), Antonio Zaccardi (Pashà, Conversano), Cristian Torsiello (Osteria Arbustico, Paestum), Stefania Di Pasquo (Locanda Mammì, Agnone), Nicola Fossaceca (Al Metrò, San Salvo), Pasquale e Gaetano Torrente (Al Convento, Cetara), Paolo Barrale (Aria, Napoli). Giocano in casa Carmen Vecchione, maestra pasticcera di Dolciarte, il gelatiere Enzo Grotta (Gelosia, Avellino) e Marco Caputi, chef del Maeba di Ariano Irpino. Più di 50 gli ospiti in totale, ai quali, nell’arco dei 4 giorni, sarà dedicata una postazione personale: i visitatori potranno non solo assaggiare i piatti preparati, ma anche vedere i cuochi all’opera nella fase di realizzazione. Per evitare la calca dei momenti di piena, quest'anno, a partire da venerdì 25 agosto, è possibile acquistare alcuni piatti in anteprima, grazie alla web app di Irpinia Mood.

I talk

Non solo manifestazione godereccia, a Irpinia Mood c’è un’importante componente di divulgazione, volta a diffondere le tematiche promosse dalla manifestazione attraverso dei talk con gli addetti ai lavori - chef, imprenditori, giornalisti e produttori - condotti in questa edizione dalla giornalista irpina Rosa Iandiorio. Sostenibilità, formazione, spreco alimentare, territorio alcuni degli spunti scelti per approfondire il tema “Rimanenze”, con ospiti come Pierluigi Simmini (Too Good To Go), Fabio Bucciarelli (Accademia Niko Romito), Sara Roversi (The Future Food Institute).

L’Ex Carcere Borbonico

Nel centro della città, a pochi passi dal corso Vittorio Emanuele, cuore commerciale e culturale del capoluogo, la manifestazione è ospitata nel Complesso Monumentale del Carcere Borbonico, in quello che fu il nuovo carcere progettato dal re di Napoli Giuseppe Bonaparte, che spostò il capoluogo del Principato Ultra da Montefusco ad Avellino. La struttura, di grande interesse storico, ha pianta esagonale, ideata per superare le antiche concezioni edilizie punitive. Costruito poi effettivamente a metà ‘800, con re Ferdinando I di Borbone, il carcere rimase funzionante fino al 1980, l’anno in cui, a causa del rovinoso terremoto dell’Irpinia, fu necessario trasferire i detenuti a Bellizzi. Oggi il complesso monumentale ospita varie sezioni espositive del Museo Irpino, diversi spazi culturali, auditorium e sale conferenza.

Irpinia Mood Food Festival – dal 31 agosto al 3 settembre 2023 - Complesso Monumentale del Carcere Borbonico - Piazza Alfredo de Marsico, Avellino - www.irpiniamood.it

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