vino e ristorazione

Lo chef Heinz Beck e l'archistar Mario Botta firmano la nuova cantina di Arillo. Ecco il progetto nel Chianti Classico

I coniugi Burkard lanciano il nuovo wine resort con ristorazione di alta gamma e richiamano in Toscana il grande archistar svizzero e lo chef tre forchette Gambero Rosso e tre stelle Michelin

  • 18 Gennaio, 2024

Lโ€™architettura di fama mondiale torna a toccare il settore vitivinicolo. Sarร  infatti il grande archistar svizzero Mario Botta a firmare la cantina dellโ€™azienda del Chianti Classico Arillo in Terrabianca, che si trova a San Fedele a Paterno nel comune di Radda in Chianti.

La proprietร , dal 2019, fa capo ai coniugi svizzeri Burkard: Urs che lavora nel mondo della finanza e la moglie Adriana, di origini italiane e appassionata di vino ed accoglienza. E non รจ la sola prestigiosa firma, infatti nel progetto รจ prevista la realizzazione di un ristorante, che sarร  sistemato nella parte alta della cantina e che vedrร  al comando lo chef 3 stelle Michelin Heinz Beck. Due nomi assoluti quindi per la cantina toscana.

Una ristrutturazione plurimilionaria

Un investimento plurimilionario che conta anche la ristrutturazione del casale che si trova sovraesposto, circa un centinaio di metri rispetto alla cantina e che sarร  adibito ad agriturismo con piscina. Un vero e proprio wine resort con la parte produttiva, la ricezione turistica e la ristorazione di alta gamma.

Lโ€™intervento di Botta interesserร  in particolare il fronte esterno della cantina con una serie di forme circolari, tanto care alla sua poetica architettonica, in travertino di Rapolano. Il disegno nasce dalla volontร  di rispettare i concetti legati alla filosofia produttiva della famiglia Burkard che si legano alla geometria dei luoghi, alla musica della natura e allโ€™architettura del vino.

La Toscana vista da Botta

Il racconto dalla proprietร  individua un teorema toscano che oltre ad Arillo comprende al suo interno anche le altre due proprietร  in Maremma (Tesoro, in apertura in primavera) e Colle Brezza in Val dโ€™Orcia.
Un triangolo fatto di tre territori, inscritto in un cerchio geografico, idealmente rappresentato dalla Toscana enologica. I vertici del triangolo sono le tre tenute, posizionate su aree che hanno nel loro DNA bellezza ed unicitร  paesaggistica oltre alla vocazione vitivinicola.

Cerchio e triangolo quindi come geometria dei luoghi in cui lโ€™ambiente e la persona sono al centro, poi la musica della natura come viticoltura sensibile e intelligente ยซche osserva, analizza e interpreta il terroirยป spiegano ยซcome uno spartito musicale per produrre vini che catturano il luogo e lโ€™annata, in grado di emozionare e raccontare una storia. Infine, lโ€™architettura del vino come innovazione etica, estetica, tecnologica e funzionale al servizio del prodotto finaleยป. Un grande ritorno quindi quello di Botta in Toscana dove nei primi anni Duemila aveva firmato la cantina Petra a Suvereto che fa capo al gruppo Terra Moretti.

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