Ristoranti

Fase 2 per i ristoranti in Piemonte: come far ripartire Langhe, Monferrato e Roero. Parlano gli chef

In Piemonte, una delle regioni piรน colpite dallโ€™emergenza, si fa il punto sulla ripartenza in occasione di un webinar curato dal Food & Wine Tourism Forum. La parola agli chef di Langhe, Monferrato e Roero.

  • 30 Aprile, 2020

Continuano le conferenze del Food & Wine Tourism Forum curato, questโ€™anno inevitabilmente in edizione online, da Roberta Milano per conto dellโ€™Ente Turismo Langhe Monferrato Roero.

La parola รจ andata ad alcuni degli chef piรน noti del territorio, con un paio di interventi da Lombardia e Veneto, le regioni piรน colpite assieme al Piemonte, dallโ€™emergenza Covid-19. Le riflessioni arrivano dopo le comunicazioni di Conte sulla riapertura, ancora lontana, anche se dopo un primo tentennamento anche la Regione Piemonte ha autorizzato le attivitร  di take away dal 4 maggio (fatta eccezione per Torino).

Mauro Carbone, Direttore Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, e Roberta Milano hanno posto agli chef le domande che tutto il settore si pone: come ripartire, cosa comunicare, su quali punti di forza il turismo del gusto puรฒ fare affidamento tra delivery, creativitร  e redesign dellโ€™esperienza enogastronomica.

Enrico Crippa

Enrico Crippa – Piazza Duomo Ristorante, Alba (CN)

รˆ un periodo difficile, senza clienti, senza lavoro, senza lโ€™adrenalina quotidiana. Ma dobbiamo fare come nei dettati a scuola: punto e a capo. A Piazza Duomo spero di poter riconfermare tutto e fare quello che ho sempre fatto, insistendo soprattutto sul territorio per far lavorare i nostri coltivatori e allevatori. Alla qualitร  non si puรฒ rinunciare. Nellโ€™altro mio locale, La Piola, stiamo lavorando con il delivery di piatti classici della tradizione di Langa. Avremo probabilmente meno clienti per il distanziamento, ma siamo pronti a continuare con il servizio di consegne a domicilio.

Davide Palluda – Allโ€™Enoteca, Canale (CN)

Non deve cambiare il modo di lavorare: la qualitร  della nostra offerta รจ il motivo per cui tanti stranieri vengono in Italia. Piuttosto si potrร  pensare a menu un poโ€™ piรน corti e a fare dei turni di servizio. Mi riesce difficile immaginare nellโ€™immediato i 30-40 clienti che fanno la coda alla porta, ma i turni aiuteranno a razionalizzare le cose. Festeggio i 25 anni di apertura dellโ€™Enoteca e non voglio cambiare nulla, due mesi di chiusura non possono cancellare decenni di lavoro. Non dovremo cadere nellโ€™errore di abbassare i prezzi e non credo nella perdita del potere di acquisto della nostra clientela. Piuttosto lo stop ci ha insegnato a essere piรน social per accostare una clientela piรน giovane. Bisogna essere positivi, determinati e forti.

Walter Ferretto, ritratto in bianco e nero

Walter Ferretto โ€“ Il Cascinalenuovo, Isola dโ€™Asti (AT)

Di fronte a questa situazione ci sono due strade. Una, fatalistica, tipo โ€œha da passร  โ€˜a nuttataโ€ oppure quella di scegliere una strada nuova, ad esempio con il delivery che facciamo da un mese e mezzo, grazie al nostro laboratorio di pasta fresca. In questo modo vogliamo essere vicini ai clienti. Il mondo รจ cambiato: dobbiamo essere attivi e presenti. Non penso invece che farรฒ una cucina diversa, con altri piatti: dobbiamo continuare a fare quello che sappiamo, magari con prezzi piรน vicini ai consumatori. Cercare di far sentire il calore dellโ€™ospitalitร , gli stranieri oltre che per i nostri piatti vengono anche per questo tipo di atteggiamento. E soprattutto non perdere quel tessuto di artigiani del gusto che ruotano attorno al mondo dellโ€™enogastronomia.

Massimo Camia – Massimo Camia Ristorante, La Morra (CN)

Sono un uomo di Langa, nato a Monforte e dal 1990 faccio il ristoratore. Ho vissuto altri momenti difficili come lโ€™alluvione. La nostra รจ una attivitร  familiare: io, mia moglie e i due figli. Il delivery come il take away รจ unโ€™attivitร  che manterrรฒ dopo la riapertura. A parte il supporto economico, in questo periodo รจ stato un lavoro che ci ha permesso di sgombrare la testa da pensieri negativi. E non ci siamo posti problemi di distanza di consegna: il lavoro bisogna prenderlo dovโ€™รจ. I piatti sono quelli del ristorante, senza svilire lโ€™offerta, e il cliente gioca a ricreare il piatto a casa. E arrivano anche dei feedback con messaggi sul cellulare: questo ci dร  morale, ci aiuta moltissimo. Come la prenotazione per lโ€™autunno che mi รจ arrivata in questo momento.

Alla riapertura ci sarร  un poโ€™ di paura, ma bisognerร  educare il pubblico, ad esempio facendogli capire che si puรฒ andare al ristorante anche in settimana, magari proponendo delle offerte. Meno affollamento, piรน distanziamento: nel mio ristorante i 60 coperti attuali saranno molti di meno.

Lorenzo Cogo

Qualche voce fuori dal Piemonte

Lorenzo Cogo โ€“ El Coq, Vicenza

Quale la chiave per avviare la ripresa? La capacitร  di adattamento di ciascuno di noi. E soprattutto: piรน sapremo ascoltare le persone, piรน avremo successo.

Luigi Taglienti – Lume, Milano

Credo che il segreto per ripartire, al di lร  di date e risposte che per il momento non abbiamo, sarร  la ricapitalizzazione di quello che chiamo โ€œnew branding di italianitร โ€, che รจ la forza del nostro Paese. E dovremo farlo scoprire prima agli italiani che credo abbiamo capito che allโ€™estero ci vogliono molto bene. In tre parole la nostra cucina dovrร  essere: fresca, leggera, veloce.

 

Le richieste per ripartire

Ferruccio Ribezzo, albergatore e ristoratore di Monforte, ma anche Presidente Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero e Bruno Violato, Presidente dei ristoratori e albergatori astigiani ricorda alcuni temi molto sentiti dalla categoria. La richiesta di dehors piรน grandi, senza un aggravio di spesa per occupazione di suolo pubblico, e un cuneo fiscale piรน basso per i lavoratori del comparto, perchรฉ un ristorante non puรฒ ricorrere alla cassa integrazione e scendere sotto un numero minimo di dipendenti senza penalizzare la qualitร  del servizio.

I prossimi appuntamenti del Food & Wine Tourism Forum

5 Maggioย si parlerร  diย Comunicazione, tra comportamenti che cambiano, nuove sensibilitร  e promozione. Ospiti: Paolo Iabichino e Giovanni Boccia Artieri che riproporranno il fortunato format #Caroselloisback in chiave turistica.

12 maggioย si parlerร  diย Sostenibilitร , un tema intimamente legato al turismo gastronomico. Ospiti: Alessandra Priante (UNWTO) per un quadro anche internazionale su Turismo e i 17 SDG’s, e con un operatore che ha da sempre sposato un approccio sostenibile senza per questo rinunciare al business.

18 maggioย si parlerร  diย Esperienzeย enogastronomicheย legate ai prodotti del territorio, insieme ai consorzi di produttori, Barolo e Barbaresco per il wine e Parmigiano Reggiano per il food. Una professionista del design indagherร  sull’impatto del COVID-19 anche sul (re)design dei percorsiย e dell’intera experience.

 

Le conference e i webinar sono aperti e sono visibili sul sitoย foodwinetourismforum.itย e suย Fb

 

a cura di Dario Bragaglia

 

 

 

 

 

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