E-commerce. Campari acquisisce il 49% di Tannico

5 Giu 2020, 13:44 | a cura di
Con un investimento da oltre 23 milioni di euro, il gigante del beverage sigla un accordo di partecipazione al 49% del capitale con la piattaforma italiana di vendite online di vino e spirit. Confermato l’impegno dello sviluppo del canale, destinato a crescere dopo l’esperienza del Covid-19. Il Ceo Magnocavallo: “Ci aiuterà a svilupparci all’estero”.

L’accordo tra Campari e Tannico

Il Gruppo Campari e Tannico siglano un’intesa per la crescita del canale e-commerce. Il gigante del settore beverage, quotato a Piazza Affari, ha infatti annunciato l’acquisizione di una partecipazione del 49% del capitale della società italiana leader nelle vendite online, guidata da Marco Magnocavallo. L’accordo prevede che Campari Group rilevi a fermo il 39% del capitale di Tannico e sottoscriva simultaneamente un aumento di capitale riservato per raggiungere una partecipazione complessiva del 49%. L’investimento complessivo è di 23,4 milioni di euro. Il corrispettivo sarà finanziato attraverso risorse disponibili e sarà pagato in contanti e, in base all'accordo di investimento, Campari Group avrà la possibilità di incrementare la partecipazione al 100%, ovvero acquisire totalmente l’azienda, a partire dal 2025, in base a determinate condizioni. Il perfezionamento della transazione è previsto entro la fine di luglio 2020. L’accordo è stato siglato con tutti gli azionisti principali: il Ceo Magnocavallo, P101 Sgr e Boox srl.

Obiettivo: investire nell’e-commerce

Quale parte essenziale del nostro percorso di trasformazione digitale, l'e-commerce costituisce un canale strategicamente rilevante per il nostro business”, commenta il Ceo di Campari Group, Bob Kunze-Concewitz, che considera Tannico una “soluzione unica e strategica” per lo sviluppo commerciale. “Facendo leva sull’esperienza di Tannico, saremo in grado di accelerare i nostri piani di sviluppo nell’e-commerce, canale già in crescita, ma destinato a diventare ancora più strategico a seguito delle probabili durevoli modifiche nel comportamento dei consumatori indotte dall’emergenza Covid-19”. Per Tannico, il supporto di Campari sarà utile ad “accelerare fortemente il proprio sviluppo internazionale e nell’area dei servizi B2B”.

Soddisfatto il Ceo Marco Magnocavallo, co-fondatore di Tannico: “In questo periodo di grandi cambiamenti per le dinamiche di acquisto dei consumatori sempre più vicine al mondo online, è fondamentale per noi avere le risorse necessarie per uno sviluppo ancora più accelerato senza mai sacrificare la parte di curation che ci contraddistingue”.  Campari Group, secondo Magnocavallo, rappresenta un “partner ideale che potrà aiutarci” osserva “a consolidare la leadership sul mercato italiano così come ci permetterà di espandere in modo significativo la nostra attività all’estero e nel mercato B2B”.

La scalata di Tannico

Fondata nel 2013, Tannico è leader nel mercato delle vendite online di vini e premium spirit in Italia, con una quota superiore al 30%. Con oltre 7 milioni di visitatori unici negli ultimi 12 mesi, la selezione di Tannico vanta 14 mila vini provenienti da oltre 2.500 cantine italiane ed estere. L’offerta comprende spirit di fascia alta. Tannico ha progressivamente esteso la sua attività nel B2B, offrendo agli operatori professionali servizi a elevato valore aggiunto sia nella gestione dell’assortimento e del magazzino sia delle soluzioni personalizzate di consegna.

Guardando ai bilanci, nel 2019, Tannico ha fatturato 20,6 milioni di euro (secondo principi contabili locali). Il tasso annuo di crescita composto (Cagr) delle vendite nette nel triennio 2016-2019 è stato pari a circa il 50%. Il trend è cresciuto in modo significativo nel primo trimestre 2020, anche a causa dell’emergenza Covid-19, raggiungendo un sostanziale punto di pareggio di bilancio (break even). Dal 2017, Tannico ha ampliato la propria presenza a oltre 20 mercati, tra cui Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Francia.

Andrea Di Camillo, founding partner di P101 Sgr si dice soddisfatto per l’operazione: “Ci permette di segnare la strada verso il disinvestimento da una delle nostre partecipate, ma anche di fare un pezzo di cammino insieme a una tra le più belle aziende italiane. Quest'operazione evidenzia che la tecnologia e il venture capital sono alleati delle corporate che come Campari Group sanno guardare al futuro prossimo ma anche di lungo termine”.

 

a cura di Gianluca Atzeni

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