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Piano 35 a Torino. Riapre il ristorante del grattacielo Intesa Sanpaolo

Riapre il 3 settembre Piano 35 a Torino, il ristorante piรน alto d'Italia all'interno del grattacielo Intesa Sanpaolo. In cucina, confermato Marco Sacco

  • 18 Giugno, 2019

Piano 35 a Torino riapre al pubblico. La serra bioclimatica sui cieli della cittร , quegli spazi del grattacielo Intesa Sanpaolo a 150 metri d’altezza chiusi alla fine dello scorso anno, tornano a vivere. Nel resto dell’edificio firmato da Renzo Piano, invece, l’attivitร  non si รจ mai fermata: oltre agli oltre 2000 impiegati che quotidianamente vi transitano, sono state circa 30mila persone che nel 2018 sono passate di qui, attirate da mostre, conferenze (tra le altre quella con il Nobel per la pace Mohammad Yunus, il banchiere dei poveri), concerti e iniziative culturali. Dando seguito a un’attitudine che vuole questo edificio โ€œun luogo aperto, centro propulsore di idee e attivitร  ed elemento identitario di Torinoโ€ come lo definisce il Presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro che sintetizza: โ€œesso racchiude tante anime di Intesa Sanpaoloโ€ accolte un piano dopo l’altro, fino agli ultimi, 37esimo e 36esimo, rispettivamente lounge e area eventi.

Piano 35 a Torino

Piano 35 a Torino

Al piano sottostante invece tutto era rimasto congelato al 31 dicembre 2018 quando ha chiuso i battenti il ristorante Piano 35, nonostante i buoni risultati portati dal nuovo chef, Marco Sacco (del Piccolo Lago di Verbania), che aveva accolto con entusiasmo la sfida del ristorante piรน alto d’Italia, a settembre scorso. โ€œCon questo luogo รจ stato amore a prima vistaโ€ conferma Sacco, e aggiunge โ€œTorino mi ha voluto bene da subitoโ€. Il rapporto con la cittร  รจ uno snodo fondamentale di cui parla anche Gros-Pietro: โ€œPrima di tutto, il grattacielo rappresenta il legame imprescindibile con Torino, la cittร  che ci vede sempre al suo fiancoโ€. E a Torino, Intesa Sanpaolo โ€œinterpreta il suo ruolo, in un luogo in cui riunisce le eccellenze del Paeseโ€ dice Paolo Cuccia, Presidente del Gambero Rosso, partner nel progetto Imprese Vincenti in virtรน proprio dell’importanza che rivestono in Italia l’agroalimentare, la ristorazione e il turismo. โ€œGambero Rosso รจ da sempre concentrata nella ricerca e nel supporto alle eccellenze enogastronomiche del nostro Paese con attivitร  in Italia e nei cinque continenti dove la cucina italiana รจ cresciuta ma puรฒ ambire ad ulteriori successiโ€ continua Cuccia โ€œla partnership con Banca Intesa nel programma Imprese Vincenti ci onora e ci motiva a raggiungere nuovi obiettivi, eโ€ conclude โ€œessere presenti in questa importante iniziativa nella Sede torinese della Banca ne รจ la provaโ€. L’iniziativa รจ quella che porta (di nuovo) grande cucina e cocktail d’autore nel grattacielo, facendo di questo luogo uno spazio aperto, in comunicazione con la cittร  e le sue eccellenze locali coinvolte negli appuntamenti enogastronomici dello Spazio Trentacinque.

marco sacco e paolo cuccia. piano 35

Marco Sacco e Paolo Cuccia

A firmare a cucina, torna Sacco โ€œdoveva finire cosรฌโ€ replica lo chef che conferma l’armonia con Intesa Sanpaolo โ€œci volevano bene da subito e si era immediatamente capito che si poteva costruire qualcosaโ€ dice. Insomma: storia d’amore confermata con tanto di data giร  fissata per il nuovo inizio, il 3 settembre, quando il ristorante riaprirร  con la gestione di Sacco (dallโ€™autunno anche con un ingresso e un ascensore dedicati), forte dell’esperienza dello scorso anno: pochi mesi sufficienti per valutare punti critici e di valore del grattacielo.

 

Menu e prezzi di Piano 35 a Torino

Il format รจ un’evoluzione di quello dello scorso anno, pensato per essere il piรน accessibile possibile e confermare, anche in cucina, l’idea di un luogo aperto e accogliente verso la cittร , con la proposta per il pranzo che si condensa in 5 box (4 salati e 1 dolce) e, a cena, la scelta tra 3 menu (da 4 o 7 piatti) che rispondono a gusti ed esigenze diverse: uno โ€“ Piemonte – regionale, un menu Mediterraneo e quello chiamato Piccolo lago, con i piatti piรน noti del ristorante omonimo sul lago di Mergozzo โ€œcome flan di bettelmatt, carbonara au koque” dice Sacco โ€œe anche se qui non si possono usare le fiamme vive che stiamo usando a Verbania, la trota affumicata – il lingotto del mergozzo – potrร  riprendere l’idea della grigliaโ€ aggiunge. โ€œDal palazzo di Renzo Piano si vedono Torino e il Piemonte, si guardano le Alpi e con la mente di va in giro per il mondoโ€ dice per spiegare la tripartizione del menu: โ€œa 150 metri sembra di stare all’aperto, la prima volta che ci sono salito ho pensato che potevo essere a New York o in un’altra metropoli del mondo. E invece ero a Torino, la grande cittร  sabauda che non รจ Milano e non รจ Roma. Ma un grande paesone molto bello, nel cuore di una terra verde dove nascono le materie prime piรน incredibili e dove le persone hanno unโ€™educazione al gusto di lunga tradizioneโ€. Torino a volte รจ una piazza un po’ chiusa, dove รจ un po’ difficile entrare, una cittร  in cui c’รจ una grande tradizione ancora viva โ€œi torinesi amano i posti classici, quelli in cui andavano con i genitori, anche se qui negli anni sono nate tante realtร  nuove. Perรฒ chi non รจ di Torino deve entrare a piccoli passi, non sbagliare. Ma se ti adottano poi non ti asciano piรนโ€. La prova del fuoco? โ€œIl vitello tonnato, รจ la prima cosa che assaggiano, se va bene quello รจ fattaโ€.

marco sacco e cinzia ferro foto adriaano mauri

Marco Sacco e Cinzia Ferro. Foto Adriaano Mauri

Cosa cambia a Piano 35 Torino con la riapertura

In questi mesi di chiusura c’รจ stato modo di affinare proposta e organizzazione. Christian Balzo, lo chef torinese โ€œereditatoโ€ all’arrivo a Piano 35, ne ha approfittato per un passaggio a Verbania โ€“ il quartier generale di Marco Sacco, dove nasce e si sviluppa ogni progetto โ€“ mentre Sacco ha corretto il tiro: โ€œIl difetto era che sui tre piani non c’era comunicazione, ora รจ un locale unico dove vivere piรน esperienze: il ristorante, l’area eventi Spazio Trentacinque e il lounge barโ€ dove opera la bartender Cinzia Ferro, nome noto nel mondo della mixology, proprietaria dellโ€™Estremadura Cafรฉ di Verbania (per questo coondivide territori, attitudini e orientamento con Marco Sacco) e vincitrice di diversi premi nazionali e internazionali. A lei il compito di guidare lo spazio dedicato al bere miscelato che diventa luogo per degustazioni, un’area anch’essa versatile e a misura dei cliente, sia del lounge che del ristorante. Una โ€œseconda puntaโ€ che affianca Sacco in questo giardino rigoglioso a 150 metri d’altezza, che punta a diventare fonte di ispirazione per piatti e cocktail.

Piano 35 โ€“ Torino โ€“ Grattacielo Intesa SanPaolo โ€“ grattacielointesasanpaolo.com/ristorante

a cura di Antonella De Santis

foto d’apertura: Michele dโ€™Ottavio

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