Si avvicina la Pasqua, momento di grandi abbuffate ad alto indice glicemico. In effetti, davanti a una festivitร tanto simbolica si puรฒ pure fare uno strappo alla regola, mettendo da parte i diktat che ci siamo imposti per salvaguardare la linea. Un poโ di zuccheri non pregiudicheranno mica i sacrifici di mesi โa stecchettoโ. D’altronde, la convivialitร resta impagabile e rinunciare a una fetta di pastiera napoletana o a un pezzettino di cioccolato delle uova che ci hanno regalato rischia di offendere la generositร di qualche nonna o parente affettuoso. Tra le squisitezze che non possono mancare in questi giorni di festa cโรจ anche la colomba. Un lievitato che non giova della stessa attrattivitร del panettone, ma che a nostro avviso merita la stessa attenzione: sono tanti i lievitisti che negli anni hanno restituito una certa dignitร al dolce. Quindi, vi consigliamo di comprarla, magari rivolgendovi a uno di questi bravi artigiani. Per chi volesse invece accingersi a prepararla in casa, abbiamo pensato di condividere la ricetta di un grandissimo della nostra pasticceria, Rolando Morandin. Sicuramente tra i maestri che hanno fatto la storia dellโarte dolciaria italiana.
Francesca e Rolando Morandin @rolandoefrancescamorandin
Come ci spiega la figlia Francesca, che ha approfondito le proprie conoscenze attraverso gli studi in Scienze e tecnologie alimentari, perchรฉ un lievitato sia fatto a regola dโarte, non si puรฒ prescindere dallโuso del lievito madreย e dal suo rinfresco. Per prima cosa occorre dotarsi appunto del lievito โnaturaleโ solido, reperibile in diversi panifici. Dopo di che bisogna predisporre il lievito madre al rinfresco; vale a dire: ยซaggiungere il lievito reperito ad acqua e farina in proporzione e impastare per poi mettere a lievitare 3 ore a 30 gradiยป. In particolare, il metodo di preparazione della famiglia Morandin presuppone un bagno e ben 3 rinfreschi.
Immergere il lievito in una soluzione di acqua (38ยฐC) e zucchero (2 gr per litro), fino a quando la materia solida non viene a galla (circa 20-30 minuti). Procedere con il primo rinfresco, che implica 1 kg di lievito e 900 gr di farina 00 di grano tenero allโinterno di un recipiente in cui lโacqua sia alla temperatura di 24-26 gradi. Dopo aver concluso nuovamente il โbagnettoโ, proseguire con la lievitazione (3 ore a 30ยฐC). In tal caso vi deve essere il 30% di acqua rispetto al peso della farina. Per il secondo rinfresco si seguono i medesimi passaggi con una sola differenza: il 40% di acqua sul peso della farina. Condizione necessaria anche per il terzo rinfresco: ยซUna parte del lievito si lascia a temperatura ambiente dentro una bacinella riempita con acqua fredda per il “mantenimento” del giorno successivo; mentre quella per l’impasto, a 30ยฐC per altre 3 ore, a conclusione delle 9 ore complessive di lievitazioneยป. Ecco che ci si puรฒ approcciare al primo impasto serale.
@rolandoefrancescamorandin @effeuno
Ingredienti
Procedimento
Mettere in planetaria lo zucchero, lโacqua e la prima tranche di tuorli. Lasciare girare per qualche minuto. Aggiungere il lievito madre al terzo rinfresco continuando a far girare lโimpastatrice (1 minuto circa). Incorporare poi tutta la farina. Prima di aggiungere qualsiasi altro ingrediente, risulta estremamente importante far legare la farina in modo che si formi la maglia glutinica. La formazione del glutine durante lโimpastamento permette di trattenere allโinterno gli ingredienti. Una volta creata la maglia, inserire gli altri tuorli previsti e, successivamente, anche lโacqua restante. Al completo assorbimento dei liquidi da parte della pasta, inserire le quantitร di burro indicate.
Tutti gli ingredienti vanno aggiunti allโimpasto a temperatura ambiente per evitare sbalzi termici e rallentare cosรฌ la fermentazione delle cellule dei lieviti e batteri lattici presenti nella madre. Concluso lโimpastamento, riporre lโimpasto ottenuto in una ciotola che possa contenere il triplo del suo volume iniziale. Cospargere la superficie con del burro in modo che non si crei una crosta superficiale durante le ore di lievitazione. Conservare il contenitore con lโimpasto a una temperatura massima di 26ยฐC, finchรฉ questo non si sia triplicato. Le temperature di lievitazione sono importanti. Non devono mai superare i 30ยฐ C per evitare lo sviluppo eccessivo della flora lattica, con conseguente acidificazione del prodotto.
Trascorso il tempo di lievitazione, lโimpasto deve aver raggiunto il triplo del volume di partenza. Cresciuto, lโimpasto si fa raffreddare per circa 30 minuti in frigorifero. A questo punto non resta che proseguire con la seconda e ultima fase di lavorazione.
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Ingredienti
Procedimento
Mettere lโimpasto allโinterno della planetaria. Anche qui la farina deve essere legata molto bene prima di aggiungere qualsiasi altra componente della ricetta. Si procede con lโaggiunta degli ingredienti previsti โuno dopo lโaltro โ attendendo sempre il completo assorbimento di ciascuno.
Il sale รจ fondamentale: oltre ad agevolare la formazione dellโimpasto, regola la lievitazione ed esalta il dolce. Ad ogni modo, va sempre aggiunto insieme al burro e alla vaniglia. Inserire la farcitura (per la colomba รจ solo arancio). Terminato lโimpastamento, occorre mettere la pasta lavorata in un mastello e lasciarla puntare per 1 ora circa. La โpuntaturaโ รจ una fase importante in quanto avviene un rilassamento delle proteine che hanno subito uno stress meccanico nel corso della lavorazione. La puntatura facilita i passaggi successivi. Terminata la puntatura, formare le colombe in base al peso desiderato e procedere con la pirlatura.
@rolandoefrancescamorandin
Collocare nello stampo le colombe e lasciare lievitare a 30ยฐ C per 4-5 ore, oppure a temperatura ambiente sinchรฉ non abbiano raggiunto il volume di 2-3 cm sotto il livello del pirottino. Glassare ogni colomba con la โcoperturaโ derivante dalla combinazione di:
150 g farina di nocciole o mandorle; 100 g di zucchero semolato; 60 g di fecola di patate; 2 g sale e 100 g circa di albume. Dopo aver coperto ognuna con la glassa, guarnire con mandorle e granella di zucchero.
Non rimane che infornare le colombe preparate. Si procede con una cottura iniziale molto dolce a 130ยฐ C (per i primi 10 minuti per consentire lo sviluppo del volume in forno). Durante la cottura, infatti, i gas prodotti durante la lievitazione condensano aumentando le dimensioni della pasta. Si conclude a 150ยฐ C, fino a che non si raggiungano i 92ยฐ C al cuore del prodotto. Arrivate a questa temperatura, le colombe devono essere tirate fuori dal forno e capovolte. Manovra cruciale, dato che la maglia glutinica non รจ stabile. Altrimenti, collasserebbe. La ricetta permette di realizzare tre colombe da 750 grammi. Siete pronti a cimentarvi?
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