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Basque Culinary World Prize 2023: la vincitrice รจ Ebru Baybara Demir

Ebru Baybara Demir si aggiudica il Basque Culinary World Prize 2023, ottava edizione del riconoscimento che premia gli chef etici del mondo.

  • 07 Giugno, 2023

Ancora volta una donna si aggiudica il Basque Culinary World Prize che nell’edizione 2023, l’ottava, premia la chef turca Ebru Baybara Demir โ€œper aver sfruttato la gastronomia per colmare le divisioni create dalla discriminazione, dai disastri naturali e dalle difficoltร  economiche nel suo Paese. Dalla distribuzione di oltre 10 milioni di pasti dopo il terremoto turco-siriano del 2023, alla promozione dell’uso di cereali locali e ancestrali, dal potenziamento dell’imprenditoria femminile alla commercializzazione di prodotti regionali e alla gestione dei rifiuti, Ebru Baybara Demir รจ una forza della natura che trasforma le comunitร  con la sua esperienza culinaria e il suo incrollabile spirito umanitarioโ€. Queste, in sintesi, le motivazioni che hanno spinto la giuria ad assegnarle il prestigioso riconoscimento, che non รจ solo un riconoscimento morale, ma un consistente assegno: 100mila euro destinati a sostenere i progetti premiati. Li stanzia uno dei piรน importanti e influenti centri di formazione gastronomica del mondo, il Basque Culinary Center di San Sebastian insieme al governo Basco. L’annuncio in occasione di Traditions in Motion, un summit gastronomico organizzato dal Basque Culinary Center e da Yoshihiro Narisawa presso il Meiji Shrine, Sanshuden Tokyo, Giappone.

Ebru Baybara Demir

Chi รจ Ebru Baybara Demir

La foto di Ebru Baybara Demir piรน famosa รจ quella in cui si riposa dalla fatica dopo aver cucinato per gli sfollati dei terribili terremoti che hanno provocato 50 mila vittime e colpito quasi 18 milioni di persone in Turchia e Siria a febbraio 2023. Con la rete “Gรถnรผl Mutfa??” Ebru Baybara ha fornito oltre 10 milioni di pasti in tre mesi insieme a un collega chef, creando centri di distribuzione di cibo in quattro cittร  danneggiate dal terremoto, gestiti interamente da volontari e in collaborazione con i governi distrettuali per fornire colazioni agli scolari che ora sono ospitati nei rifugi. Un impegno โ€œnell’utilizzare la gastronomia per sanare le fratture create da disastri naturali, difficoltร  economiche, discriminazione e pregiudizioโ€.

Non รจ la prima volta che Ebru Baybara si spende per il prossimo: da oltre 20 anni lavora per favorire l’emancipazione delle donne sfollate e svantaggiate, sostenendo imprese alimentari gestite da donne. Il suo impegno piรน rilevante รจ quello nella provincia turca di Mardin, suo paese natale lungo il confine con la Siria, per rivitalizzare l’industria agricola della regione – nel progetto “From Soil to Plate” – attraverso la riscoperta dellโ€™agricoltura tradizionale, dei prodotti locali e dei grani antichi ancestrali come il sorgรผl, creando nuovi sbocchi di mercato e nuove opportunitร  di lavoro per le donne rifugiate siriane a Mardin. La Turchia ospita infatti la piรน grande popolazione di rifugiati siriani, 3,6 milioni di persone. Il progetto include anche la produzione di saponi e marmellate, tutti venduti online. Il suo lavoro a sostegno delle donne rifugiate e dell’agricoltura sostenibile getta ponti tra le culture turca e siriana ed รจ sostenuto dall’UNHCR e dalla FAO. Baybara Demir รจ stata inoltre una delle istruttrici capo del “Progetto Scuola di Gastronomia di Harran”, iniziativa multiculturale dell’UNHCR che ha formato 160 persone siriane e turche alla tradizione culinaria e gastronomica siriana. Un lavoro che abbatte i muri e supera la paura del terrorismo, restituisce dignitร  e potere alle donne grazie al lavoro e all’imprenditoria. Non solo: Ebru รจ anche coinvolta nella gestione dei rifiuti biodegradabili per i mercati agricoli di Diyarbak?r, l’obiettivo รจ sfruttare la frutta e la verdura scartate per produrre fertilizzanti agricoli (progetto per il quale รจ stata finalista del BCWP nel 2018).

La giuria premia Ebru perchรฉ sta trasformando le comunitร  con la sua esperienza culinaria e uno spirito umanitario incrollabile, con la maggior parte del suo lavoro mirata a ridurre la tensione causata da migrazioni, difficoltร  economiche, disastri e conflitti.

Le menzioni speciali del Basque Culinary World Prize 2023

La giuria del BCWP ha inoltre assegnato due menzioni speciali a due personaggi del mondo della gastronomia.

Nicole Pisani

Nicole Pisani (Regno Unito) per il suo impegno nel contrastare la povertร  alimentare infantile, rivoluzionando la ristorazione nelle scuole con la sua iniziativa visionaria Chefs in Schools. Attraverso esperienze culinarie coinvolgenti, orti e i suoi acclamati libri di cucina, Nicole Pisani dร  potere ai bambini e trasforma il loro modo di pensare al cibo, difendendo i piรน vulnerabili.

Heidi Bjerkan

Heidi Bjerkan (Norvegia) per l’integrazione di approcci sostenibili come il sistema alimentare circolare nel suo ristorante Credo e per la sua iniziativa visionaria, Vippa: piattaforma per aspiranti imprenditori, con particolare attenzione agli immigrati e ai giovani norvegesi, contribuendo cosรฌ al processo di integrazione e diffondendo la cultura gastronomica attraverso creazioni culinarie diverse.

Il Basque Culinary World Prize

Nato nel 2016, il Basque Culinary World Prize celebra il potere della gastronomia come strumento di evoluzione della societร . I percorsi sono diversi: integrazione, educazione alimentare, salute, istruzione, valorizzazione delle tradizioni locali, strumento di emancipazione di frange della societร , lotta alla fame, alle disuguaglianze, all’inquinamento, alla discriminazione e all’ingiustizia. Uno strumento culturale e di cambiamento che si sviluppa con forme e processi diversi grazie al talento, lo spirito imprenditoriale, la creativitร , il carisma e la visionarietร  degli chef. Il premio, assegnato agli chef e non ai progetti, ai progetti perรฒ รจ strettamente legato. Quei progetti capaci di trasformare la societร  e piรน in generale il mondo nei modi piรน diversi. Una diversitร  che รจ essa stessa emblema di pluralitร . In questi anni il BCWP ha attraversato oceani e continenti, in cerca di personalitร  che percorrono una strada segnata da grandi innovatori come Dan Barber, Rene Redzepi, Jamie Oliver, Alice Waters e Josรฉ Andrรฉs, che hanno lavorato per portare la gastronomia piรน lontano, avendo un impatto positivo sulla societร .

Joan Roca Madrid Fusion 2020

Joan Roca a Madrid Fusion 2020 (foto di Maya Balanya)

La giuria del Basque Culinary World Prize

Quest’ano ci sono stati piรน di 1.000 candidature e 700 candidati per quello ormai universalmente viene riconosciuto come il Nobel della gastronomia. Questi nomi, presentati da professionisti e istituzioni dell’industria e del settore alimentare, vengono verificati e analizzati da gruppo di persone coordinato dal Basque Culinary Center prima di passare al vaglio della giuria che include alcuni dei nomi piรน importanti del mondo della ristorazione mondiale, presieduta daย Joan Roca (El Cellar de Can Roca), a composta da nomi comeย Gastรณn Acurioย (Acurio Restaurants), Manu Buffaraย (Manu),ย Dominique Crennย (Atelier Crenn),ย Thitid โ€œTONโ€ Tassanakajohn (Le Du), Yoshihiro Narisawa,ย Trineย Hahnemannย (Hahnemanns Kรธkken)ย Michel Bras, Mauro Colagreco (Mirazur), Pia Leonย (Kjolle),ย Josh Nilandย (Saint Peter),ย Elena Reygadasย (Rosetta),ย Narda Lepes (Narda Comedor).

Jock Zonfrillo

Il Basque Culinary World Prize negli anni

Il BCWP quest’anno, dopo aver premiato, lo scorso anno, Fatmata Binta per aver fatto conoscere la cultura culinaria nomade sostenibile e per aver esplorato la diaspora della cucina dell’Africa occidentale e per il suo progetto di sviluppo attraverso il cibo, l’anno precedente รจ stato il turno di Xanty Elรญas per il suo impegno contro l’obesitร  infantile, poi รจ stato riconosciuto il lavoro profuso da Josรฉ Andrรฉs per contrastare l’emergenza alimentare dovuta alla pandemia con il suo progetto World Central Kitchen. Prima di lui,ย Anthony Myintย per la sua lotta al cambiamento climatico eย Jock Zonfrillo, chef scozzese di stanza in Australia, recentemente scomparsoย (premiato a Modena durante l’ottavo meeting del board del Basque Culinary Center) per l’impegno nel preservare la memoria alimentare dei popoli nativi australiani, Leonor Espinosaย  ha vinto il premio nel 2017 per aver recuperato la conoscenza ancestrale delle popolazioni colombiane attraverso la sua organizzazione Funleo. Nel suo anno inaugurale (2016), รจ stata premiata la chef venezuelana Marรญa Fernanda di Giacobbe per la sua iniziativa che ruota attorno al cacao come fonte di identitร , cultura e ricchezza economica in Venezuela.

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