La tenuta è incredibile: 320 ettari di boschi, olivi, foraggi, fauna selvatica, agnelli e maiali allevati allo stato brado (da cui salumi meravigliosi), suite diffuse e, ovviamente, un ristorante. Siamo a circa 700 metri di quota in una natura selvaggia priva di contaminazioni. Tenuta Borgo Santa Cecilia è veramente un’oasi fuori dal mondo. Qui si viene per godere di un po’ di sano relax e per una cucina che abbiamo trovato ricca di spunti. La sala da pranzo è scaldata dal camino e dai vini del sommelier – patron Giuseppe Onorato, mentre la cucina mostra una perfetta simbiosi con il contesto, un livello e un’identità crescente. Quasi tutte le materie prime usate sono autoprodotte e lavorate dallo chef Alessio Pierini, insieme a Serena Sebastiani.
Il bosco entra nei piatti con le carni e la selvaggina quanto con i vegetali (erbe, cortecce, funghi), in un percorso tanto creativo quanto immediato nella restituzione dei sapori. Nella nostra visita oltre ai salumi – semplicemente eccezionali – notevole la ceviche di cinghiale, bergamotto e fiori di sambuco: sapori netti e distintivi. Sugli scudi, lo spaghetto aglio dolce, pepe e burro di bosco: essenziale ed incisivo nei sapori. E lo spaghettone, elicriso, bottarga di cuore di capriolo, vera specialità dello chef, a dir poco sorprendente. Di livello tra i secondi l’agnello arrosto, yogurt e spezie tandoori.
Lo chef eugubino Pierini sposa la filosofia territoriale elaborando un menù dalle reminiscenze nordiche cucite ad un’indelebile impronta umbra. Una cucina tecnica e sofisticata ma non virtuosistica, concreta e al contempo creativa. Servizio e carta dei vini fatta dando risalto alle cantine di conoscenza diretta sono ad appannaggio di Giuseppe Onorato. La lista è misurata ma ha scelte di carattere, segue più le passioni di Onorato che i soliti canoni: c’è tanta Umbria artigianale, ma anche Champagne e alcune etichette poco note e di livello.
Due i menù degustazione proposti: Paesaggio da sette portate a mano libera dello chef con 85 euro; mentre il percorso Approccio prevede tre portate a scelta dalla carta e un calice di vino incluso con 50 euro, prezzo del tutto competitivo considerando il luogo e la qualità dell’offerta.
Tenuta Borgo Santa Cecilia – Frazione Montelovesco (Strada Provinciale 206 al km 14,500) – 06024 Gubbio (PG)
© Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novità del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati
La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
No results available
ResetNo results available
Reset