Street food

Uno dei più talentuosi pizzaioli casertani inaugura un nuovo (e bellissimo) food truck

Si chiama Vanvitiello il nuovo progetto su ruote di Ciccio Vitiello e Laura Margiore, un'insegna nomade (e pezzo d'arte) che girerà l'Italia alla ricerca di connessioni e creatività

  • 10 Settembre, 2025

La pizzeria Cambia-Menti di Caserta è molto conosciuta tra i gourmand della pizza: Tre Spicchi nella guida Pizzerie d’italia di Gambero Rosso già da oltre un lustro, Francesco – Ciccio – Vitiello ha cominciato da giovanissimo, con diversi anni di gavetta, per poi investire nell’apertura di una prima pizzeria d’asporto alla tenera età di 18 anni. A 24 ha fatto il salto con Casa Vitiello; dal 2022, invece, la sua insegna ha casa non lontano dal Real Sito di San Leucio, uno dei siti Unesco di questo ricco territorio, del quale il talentuoso pizzaiolo si fa portavoce ispirato, con una proposta di alto profilo, dagli impasti ai condimenti, fino al servizio, tutto nel segno di una sostenibilità perennemente ricercata.

Vanvitiello e la sinergia artistica

Lo spirito imprenditoriale di Vitiello non si ferma al locale, perché da qualche giorno, il pizzaiolo casertano e la compagna Laura Margiore hanno inaugurato un nuovo progetto, un food truck che porterà in giro per l’Italia un’idea di pizza senza schemi prefissati. L’inaugurazione e il lancio del nuovo fiammante mezzo sono avvenute nel meraviglioso borgo medievale di Casertavecchia, che lo scorso 7 settembre ha ospitato una vera session artistica, con musica, pizza e la performance dell’artista Lillo Letters, che ha rifinito a mano alcuni dettagli del van davanti al pubblico.

Vanvitiello è, infatti, nell’identità visiva, frutto della collaborazione artistica tra due talenti pugliesi: Loris Lillo, in arte Lillo Letters, artista e letterista, molto noto nel mondo della ristorazione per le sue insegne artistiche fatte a mano, e Gianvito Fanelli, designer e fondatore di Vita lenta (e del progetto food Cottura lenta). Sul van campeggia la frase “Stamm fore”, scritta a mano: un claim in dialetto campano, che indica lo stare fuori dagli standard (e di testa) ma anche fisicamente fuori e quindi in strada, in viaggio con Vanvitiello.

Connessioni attraverso la pizza

Più che un normale food truck, quindi, un pezzo unico artigianale, portavoce di una creatività nomade, anche nella proposta gastronomica: “pizze, montanare e panini” si legge sul truck, ma i due non si fermeranno qui. «Per noi la pizza è uno strumento di viaggio e di incontro – spiegano Ciccio Vitiello e Laura Margiore – può cambiare forma, consistenza e identità, adattandosi a ogni contesto. Festival, eventi privati, piazze, città italiane e, perché no, europee: l’obiettivo è sempre lo stesso: conoscere persone nuove in contesti diversi per creare connessioni attraverso il cibo». Magari moltiplicandosi, dando vita a una «flotta di food truck »: le ambizioni sono, giustamente, alte.

Il viaggio di Vanvitiello continua già domenica 14 settembre, in uno dei pop up organizzati da Cottura Lenta: il food truck sarà a Lecce, da Fràn, uno dei nuovi indirizzi da non perdere nel capoluogo salentino, in un quattro mani tra Ciccio Vitiello e lo chef Leonardo D’Ingeo. Tutto il resto lo si scoprirà attraverso i social.

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