Samosa e parmigiana, a Benevento c’è un bistrot che unisce mondi

Un rito la passeggiata nel centro storico di Benevento: l’antica chiesa longobarda di Santa Sofia, sito Unesco, il corso con i palazzi nobiliari e le insegne dello shopping, la magnificenza dell’Arco di Traiano, quasi duemila anni portati alla grande. E proprio davanti a questo eccezionale monumento ecco Alimenta Bistrot, una tavola eclettica che mette insieme cucina del territorio e ricette multietniche, mixology d’autore e vini di qualità.

Ristorazione e buone pratiche

Tavolini affacciati sulla strada pedonale, interni contemporanei e curati, non si direbbe che dietro a questa insegna ci sia un progetto sociale. E invece così è, ed è anche un progetto sociale di grande respiro, che non vuole ghettizzarsi nell’assistenzialismo del no profit, ma che intende creare economia e sostenibilità, in poche parole un’impresa sana. L’insegna è nata nel 2019 per volere del Consorzio Sale della Terra e omaggia, nel nome, gli Istituti Alimentari creati dall’imperatore Traiano a sostegno dell’agricoltura e della povertà infantile. Al claim di “Il cibo è buono solo se condiviso” Alimenta nasce con lo scopo di inserire lavorativamente persone con fragilità sociali o economiche.

Cosa si mangia da Alimenta Bistrot

Tradizione campana e piatti internazionali: l’accoppiata pare strana, ma in realtà la doppia linea del menu sintetizza al meglio l’anima di un locale che apre le porte al mondo e che si nutre delle persone che vi lavorano, proponendo una cucina che racconti anche loro e i loro paesi d’origine. Al comando della squadra, Alessandro Cuciniello, cresciuto tra i lievitati con nonno panificatore, una carriera da bancario e poi la decisione di abbracciare la cucina e la passione di una vita.

Per l’aperitivo, fritti come i nem ram, involtini vietnamiti, i samosa o i fiori di zucca in pastella, per poi continuare con taglieri di salumi e formaggi, fusilli irpini con melanzane a funghetto, ma anche pad thai, caldo verde (zuppa di origine brasiliana) o hamburger di Marchigiana. Nei piatti di Alimenta le materie prime parlano di un percorso coerente: in gran parte provenienti dai progetti di agricoltura coesiva del Consorzio Sale della Terra, olio extravergine di cultivar locali, pasta artigianale di grani duri autoctoni, passata di pomodoro siccagno torrecusano, prodotti di alto livello qualitativo e, soprattutto, giusti, frutto di progetti di integrazione che riconoscono il giusto valore a tutti gli attori della filiera. I fuori menu giornalieri sono tutti da scoprire: può capitare in un sabato estivo una lasagna con i rari carciofi di Pietrelcina, una frittura di pesce appena arrivato in cucina o una voluttuosa (e calda!) brioche col tuppo fatta in casa ripiena di gelato.

Sul fronte abbinamenti, sempre dalla filiera agricola del Consorzio arrivano vini territoriali, come la Falanghina e l’Aglianico, ma la carta è varia e conta referenze da tutta Italia e Oltralpe, ben scelte e raccontate dalla sommelier Antonella Carbone. Per gli appassionati di miscelazione, una bottigliera d’autore con una selezione di tutto rispetto di spirits (tanti i gin in assortimento) e una lista di cocktail classici o interessanti twist, che omaggiano un’altra gloria beneventana, il liquore Strega e altri prodotti della Alberti.

Le ramificazioni di Alimenta in Italia

Il progetto Alimenta da Benevento ha ormai preso il volo, prima con esperienze a Milano e a Torino, quindi con l’apertura del Bar Sociale a Lecce e di un Alimenta Bistrot all’interno di Villa Rosa ad Anacapri. Sempre a Benevento altra diramazione è il Caffè dell’Orto, nel verde della Fattoria Sociale Orto di Casa Betania, dove insieme a un buon aperitivo, si organizzano eventi, concerti e dj set. Anche qui in centro città numerose le serate speciali: tra le tante una cena a quattro mani con un faro della cucina campana, come la famiglia Fischetti dell’Oasis di Vallesaccarda.

Alimenta Bistrot – via Traiano, 49  – Benevento – instagram.com/alimentabistrotbenevento