Cuti è un rione storico di Rogliano, in provincia di Cosenza, un luogo che racconta una storia affascinante, ricca di cultura e tradizioni manifatturiere e famoso per la vivacità della sua comunità di artigiani: qui si sono affermati maestri costruttori, tessitori, commercianti, falegnami, fornai. Ed è proprio in questo rione che un gruppo di ragazzi, Antonio Alessio, Giovanni Bruno, Giuseppe Bruno e Vincenzo Gallo, cugini tra loro, nel 1985 dà vita a un panificio con l’obiettivo di far vivere la tradizione antica del pane che hanno ereditato dalle loro nonne e mamme. Ancora oggi nel Panificio Cuti, che dal rione prende il nome, si trova quel pane che si impastava a casa ogni quindici giorni e si cuoceva per la famiglia nei forni cittadini comuni o di campagna.
Un pane che è diventato simbolo di un luogo e delle sue tradizioni, riconosciuto soprattutto per la sua qualità e il suo valore popolare, un pane premiato per la sua bontà. In questa pagnotta su cui viene incisa la parola “Cuti” si ritrova immediata l’identità e il senso profondo di una comunità, c’è la storia di una famiglia, arrivata alla terza generazione che continua a rinfrescare ogni giorno il lievito madre della nonna e a sfornare pane, pitte, focacce e biscotti richiesti in tutte le province di Cosenza e Catanzaro, ma pure in Italia e all’estero. Intorno a questo pane si è sviluppato nel tempo una nuova tradizione, l’artigianalità contemporanea, la potremmo chiamare, il racconto di un mestiere divenuto concreto con la costruzione di un museo del pane nella valle del Savuto che conserva gli strumenti del mestiere, un laboratorio per nuovi prodotti e un nuovo punto vendita nella zona industriale di Rogliano. Ma soprattutto si rinnovano i valori etici della tradizionale produzione del Pane di Cuti.
Ingrediente principe è il lievito madre, che ha attraversato gli anni grazie a rinfreschi quotidiani, mescolato alle farine da grano italiano di tipo 0 e 1 macinate a pietra e all’acqua della Sila che sgorga a quasi 2mila metri di altitudine. La cottura avviene solo in forno a legna, costruito secondo il metodo tradizionale e alimentato con legna di castagno selezionata rispettando la sostenibilità del territorio. A sigillo di questa meticolosa produzione, senza variazioni, si appone un marchio direttamente sul pane, per garantirne l’originalità e l’artigianalità sempre uguale al primo giorno. Si ottiene così un pane (pezzature da 1 o 2 kg) di un colore ambrato e un profumo inteso di miele caramellato che è tipico del Pane di Cuti, dalla mollica ricamata, bianca e compatta dal buon sapore del grano e una lunga conservabilità, proprio come i pani di una volta.
Oltre al pane “brandizzato” sono diversi i prodotti che si sfornano quotidianamente: pane integrale, pane ai cereali, alle olive, la classica pitta, anche in versione ciabattone, taralli classici, biscotti, freselle. Tra le varianti di lievitati più originali c’è il RustiCuti, ovvero un pane di Cuti interamente realizzato con una farina di grano locale poco setacciata che gli conferisce un sapore più intenso e un colore più scuro; o ancora la focaccia arriganata, che veniva anticamente ricavata dall’impasto rimanente nella “maidda” stesa e spennellata di olio e origano, morbida e saporita. Qui si mantiene viva ancora la tradizione del pane ripieno o cunzatu, ovvero le pagnotte svuotate dalla mollica e utilizzate come dei contenitori per verdure e carne, che un tempo era il pranzo dei contadini nei campi e che oggi viene prodotto su richiesta.
E poi non possiamo non menzionare i Cutiscotti, inventati quasi per caso durante il periodo di lockdown dalla combinazione di alcuni ingredienti recuperati a casa, new entry della produzione e figli della nuova generazione di questa famiglia di panettieri. Si tratta di un biscotto al miele di castagno e alla cannella, con un pizzico di zenzero, noce moscata e chiodi di garofano, con un gusto sicuramente originale e intenso. Il panificio di Cuti non è solo e semplicemente un forno, ma un progetto identitario, un viaggio tra passato e futuro nell’arte del pane.
Panificio Cuti – Rogliano (CS) – via A. De Gasperi, 5 – 0984 961061 – panificiocuti.com
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