Vino

Vermentino, il vino anti-crisi che sorprende i mercati

Dopo lโ€™exploit del 2021, la tipologia coltivata soprattutto in Sardegna, Toscana e Liguria continua a crescere nella distribuzione moderna e anche nel circuito dellโ€™Horeca.

  • 28 Ottobre, 2022

Vermentino, un vino che sorprende

Col vento in poppa, prosegue la marcia decisa del Vermentino. Quinto vino venduto in Italia nel canale moderno, anche in questo 2022 non smette di sorprendere, quasi indifferente rispetto alla congiuntura economica fatta di pesanti trend inflattivi e di profonda razionalizzazione dei consumi, spinto dalle sue peculiaritร  gustative, da un buon rapporto qualitร /prezzo, dalle mode e dagli investimenti fatti in questi anni da aziende e industrie che hanno trovato in questa tipologia, coltivata soprattutto in Sardegna, Toscana e Liguria, le caratteristiche ideali per le esigenze del consumatore del terzo millennio. Lโ€™Italia รจ leader a livello mondiale nella produzione di Vermentino, con circa 7mila ettari vitati. Lโ€™indicazione geografica gode della protezione europea e i Consorzi di tutela se lo tengono ben stretto, dal momento che spesso realizza performance decisamente migliori rispetto ai piรน blasonati vini rossi. Anzi, chi puรฒ, ha ampliato la produzione allโ€™interno del disciplinare, inserendolo nella gamma dei vini a denominazione.

Patrimonio da difendere

Il Vermentino รจ divenuto per lโ€™Italia del vino un patrimonio prezioso da difendere e valorizzare, su cui anche i cugini della Francia (dove gli ettari sono circa 7mila), che sanno cogliere bene le opportunitร  di business, hanno messo gli occhi e il portafoglio. รˆ stata lโ€™Unione europea a frenare, recentemente, il desiderio dโ€™oltralpe di continuare a usare il termine Vermentino sulle bottiglie (in base al regolamento europeo del 2018 sullโ€™etichettatura delle Ig) obbligando le imprese a sceglierne un altro, suscitando le proteste dei viticoltori del Languedoc-Roussillon e della Corsica (dove รจ il primo vitigno bianco per superfici), che dovranno virare probabilmente su Rolle. Il Vermentino, in questo momento, fa la differenza. Oltre alle qualitร  intrinseche, anche la sua eleganza fonetica, come hanno notato gli stessi francesi, รจ un valore aggiunto nei confronti del consumatore. Inoltre, รจ un vino prevalentemente estivo, che dribbla la crisi climatica, richiama a sรฉ i prodotti e le ricette di mare e che gode di una diffusione multicanale sostenuta dalla forza commerciale di grandi brand e territori. Tutti segnali del fatto che si รจ di fronte a un fenomeno da seguire e su cui, per le imprese italiane, ci sono ampi spazi di inserimento e di crescita.

La corsa in gdo

Il 2021 รจ stato lโ€™anno del Vermentino in grande distribuzione. I dati di Iri parlano chiaro: lโ€™incremento in volume per la tipologia รจ di circa 22 punti percentuali con oltre +25% a valore lo scorso anno. E nei primi 9 mesi del 2022 la musica non รจ cambiata. โ€œIl Vermentino registra una crescita interessante, come se la situazione di difficoltร  legata ai prezzi non lo riguardasseโ€, fa notare Virgilio Romano, business insight director di Iri. Di fatto, con un +4,4% a volumi da inizio anno, il Vermentino va in controtendenza sia rispetto ai vini bianchi fermi (-6,5%) sia al totale del vino fermo in bottiglia (-8,1%). Il prezzo medio di una bottiglia di Vermentino in Gdo รจ saldamente sopra i 5 euro (5,41 a settembre 2022 e un +3,1% sullโ€™anno precedente), con un giro dโ€™affari superiore ai 46 milioni di euro (+7,6%) e circa 6,5 milioni di bottiglie vendute. A queste vanno aggiunti i 950 mila pezzi (+24,8%) commercializzati nel canale discount, per un valore di 4,2 milioni di euro (+32,7%) a una media di 3,32 euro a bottiglia. โ€œPer capire bene il successo di questa tipologiaโ€ spiega lโ€™analista di Iri โ€œbisogna considerare che la crescita a valore del Vermentino rispetto al 2019 รจ stata del 41%, a fronte dei bianchi fermi e dei vini in bottiglia da 0,75 litri cresciuti rispettivamente del 17,3% e del 12,5%โ€. Considerando che, nei volumi, gli incrementi sono stati del 25,5% per il Vermentino, del 4,6% per i bianchi fermi e dello 0,5% per il vino fermo in bottiglia, si tratta di โ€œuna crescita ottenuta senza andare a discapito del valoreโ€, conclude Romano, ricordando come ci siano state importanti aziende, in particolare, toscane che, stimolate dai numeri che la tipologia sta facendo registrare da tempo, hanno investito sul Vermentino negli ultimi anni โ€œcreando le premesse per lโ€™ulteriore spinta degli ultimi periodiโ€.

ย CONTINUA…

Lโ€™ articolo completo รจ stato pubblicato sul Settimanale Tre Bicchieri del 27 ottobre 2022

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a cura di Gianluca Atzeni

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