I progressi che il settore vitivinicolo della Valle d’Aosta รจ riuscito a compiere in pochi anni hanno dellโincredibile sia per quanto riguarda lโaspetto puramente qualitativo che quello economico, eppure il campo e le condizioni di gioco sono rimaste pressochรฉ inalterate: lโenogastronomia rimane una parte secondaria del piรน ampio comparto turistico, nel quale viene inglobata. Ciรฒ che realmente รจ cambiato รจ lโapproccio mentale dei viticoltori valligiani, piรน volitivi e ambiziosi, che oggi cercano e spesso vincono il confronto con bianchi e rossi di zone molto piรน prestigiose.
Vigneti a Chambave – Valle d’Aosta
Il coraggio di tanti vigneron รจ quello di uscire dai sentieri battuti dei vitigni internazionali (pinot grigio e nero, chardonnay e syrah) per avventurarsi verso unโampia schiera di vitigni autoctoni misconosciuti (vuillermin, cornalin, mayolet, neret e blanc comun). Oggi il ringiovanimento della viticoltura valdostana si fa sentire tanto negli impianti vitati che nelle persone.
Entrando piรน nel dettaglio notiamo che la petite arvine, dotata di un patrimonio genetico altamente qualitativo, si prepara a diventare la varietร bianca piรน amata, mentre sta prendendo rapidamente quota il picotendro o picutener (nome della sottovarietร valdostana del nebbiolo), forte del successo in Piemonte e Valtellina e anche in virtรน di un fiorente passato in Valle. In piรน cโรจ il progetto Clairet (che accomuna molte cantine regionali) il quale stabilisce che con questo nome si chiami il nebbiolo che occupa i pendii della Bassa Valle.
Ma i fatti piรน concreti a testimoniare che la viticoltura valligiana ha definitivamente voltato pagina si trova nella governance del Consorzio, finalmente gestito da una squadra molto giovane, e nei vertici decisionali della Cave des Onze Communes, cantina cooperativa che vinifica cerca il 25% della totalitร dei vini Doc della regione. In sintesi, quella che in passato si poteva definire la Bella Addormentata del vino valdostano, conta oggi tra le cantine che piรน ci hanno impressionato per la qualitร dei vini e per il percorso vincente intrapreso nel campo del marketing del vino.
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