Sicilia

La Doc Menfi adesso vuole un suo consorzio di tutela: istituzioni e produttori al lavoro

L'obiettivo รจ dare slancio al territorio e valorizzare la denominazione agrigentina. Ma non mancano le criticitร , tra cui un disciplinare da aggiornare

  • 09 Ottobre, 2025

Un Consorzio della Doc Menfi รจ possibile. Cittร  italiana del vino nel 2023, il centro della provincia di Agrigento prova a fare un passo ulteriore per posizionarsi ai vertici della viticoltura siciliana, forte di una tradizione agricola secolare che vede nel suo territorio grandi e blasonate realtร  produttive. L’occasione รจ stata data dal convegno dal titolo Verso il Consorzio di Tutela della Doc Menfi: identitร , qualitร  e promozione, che si รจ tenuto il 4 ottobre, nel corso della ventisettesima edizione della rassegna Inycon, che mette al centro vino e cultura territoriali.

I 30 anni della Doc

Attorno a un tavolo, istituzioni, imprese e produttori vitivinicoli (presenti anche i vertici di altri enti siciliani come i Consorzi della Doc Sicilia e della Doc Etna) hanno condiviso l’idea di costituire un Consorzio di tutela della Doc Menfi e di avviare l’iter per il riconoscimento da parte del Masaf. La denominazione, va ricordato, compie in questo 2025 i 30 anni di storia. E un ente consortile potrebbe dare quel valore aggiunto a un territorio che deve rafforzare innanzitutto il proprio posizionamento nel panorama enologico regionale e in quello nazionale. Il potenziale della denominazione รจ di circa 3.500 ettari, di cui circa 200 rivendicati annualmente a Doc. I vitigni coltivati nella zona sono molto diversi: si va dagli internazionali come merlot, syrah e chardonnay agli autoctoni come catarratto, grecanico dorato, nero d’avola e grillo fino a uvaggi come fiano, pinot grigio e vermentino.

La spinta delle imprese locali

Le imprese, a Menfi, non mancano di certo. La Cantina Settesoli, la piรน grande cooperativa siciliana, insiste proprio sul territorio menfitano. Il suo presidente Giuseppe Bursi ha sottolineato come un consorzio dedicato alla Doc Menfi sarebbe una scelta di ยซresponsabilitร  verso la comunitร  e le generazioni futureยป. Ma a guardare con fiducia a questa opportunitร  sono anche imprese private come l’azienda agricola Planeta: ยซUn Consorzio di tutela sarebbe una svolta ulteriore per il territorio e la sintesi del lavoro portato avanti in questi anni dalle aziende e dalla comunitร  localeยป, ha dichiarato Santi Planeta, che guida l’azienda di famiglia assieme ai fratelli Alessio e Francesca.

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I nodi da risolvere

Le difficoltร  e i nodi da risolvere non mancherebbero. Ne ha indicati alcuni Marilena Barbera (Cantine Barbera), vignaiola indipendente che produce e rivendica Doc Menfi da almeno vent’anni. La prima รจ quella di aggiornare il disciplinare di produzione, rendendolo piรน consono al terroir di riferimento; allo stesso tempo, sarร  necessario operare una ยซnuova zonazioneยป in modo da valorizzare le contrade, anche alla luce della diminuzione degli ettari vitati negli ultimi decenni; necessario anche studiare una comunicazione condivisa e corale, che sia onnicomprensiva rispetto al lavoro fatto finora dai singoli brand vitivinicoli. Il Consorzio di tutela della Doc Menfi potrebbe essere una delle soluzioni ideali per favorire questo rilancio.

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