È vero che ormai il proliferare di nuovi format e il cambiamento delle abitudini del mangiare e bere fuori ha reso spesso impossibile definire la ristorazione nelle categorie tradizionali, soprattutto a Milano, dove il cambiamento scorre ancora più veloce. Ma è altrettanto vero che i “luoghi del vino” non tramonteranno mai, pur nel mare magnum di locali “ibridi” di ultimissima generazione che sono bistrot, bakery, wine bar, shop ecc. Parliamo dei posti con focus sul vino (oggi anche con aperture agli orizzonti del no alcol) dove il cibo viene di conseguenza, e che sotto la Madonnina come nella Capitale vantano insegne storiche come realtà giovanissime (dove rimane la tendenza verso i vini “artigiani” e nelle carte si punta più alla qualità che alla quantità). Ecco una selezione dei migliori scelti dal Gambero Rosso.
Un localino gestito da un gruppo di amici che hanno creato un luogo di ritrovo ormai molto gettonato da un pubblico eterogeneo, in particolare da chi ama i vini “artigiani”. L’ambiente è rilassato, tra luci soffuse rosa e dettagli di piante che spuntano dal bancone di legno. Bella selezione di etichette nazionali ma pure francesi e spagnole, valida mixology e piattini gustosi per accompagnare. Atmosfera rilassata, ideale per una serata tra amici.
Bicchierino – via Giambellino, 39 – 02 91240133 – Instagram
Enoteca storica nata nel 1896 e situata nel cuore di Chinatown. Una vera bottiglieria come quelle di una volta, stipata di gente che passa di qui anche per un bicchiere al volo e qualche stuzzichino mai banale ma molto amata altresì dagli intenditori per l’atmosfera ma soprattutto perché se a stappare bottiglie ci si diverte parecchio, a viaggiare al calice si vola davvero alti. Qua infatti si apre di tutto, dalle referenze più economiche a quelle più blasonate, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Le etichette sono quasi duemila tra grandi classici e nomi sconosciuti, aziende note o piccole realtà. Premiata per la migliore proposta al bicchiere sulla guida Milano – Il meglio della Lombardia 2025.
Cantine Isola – via P. Sarpi, 30 – 02 3315249 – cantineisola.com
La scelta dei vini del Ciz – al secolo Vincenzo Gautieri, proprietario e oste – aumenta anno dopo anno. Le referenze hanno superato le 1.800 etichette e a crescere è anche il team di sala, quattro persone, tutte con un diploma da sommelier. D’altronde è il vino il cuore di questa insegna che continua a puntare su produzioni artigianali, piccole quantità e belle storie da raccontare. Tra le nuove chicche, la crescita dei Bordeaux. Poi l’Italia vince, ma c’è pure tanta Francia, quella non di grido, così come per lo Champagne dove prevalgono i vigneron sulle maison. La cucina segue il passo dell’enoteca, lavorando su un concetto di abbinamento calibrato ma non ingessato. Inossidabili alcuni piatti della tradizione lombarda: risotto giallo, costoletta alla milanese – tra i migliori in città –, ossobuco e mondeghili, ma pure pesce fresco e molte verdure, taglieri di formaggi e salumi e, in stagione, tartufi e funghi che diventano protagonisti di varie preparazioni. Il resto lo fa l’atmosfera: rilassata, da nodo della cravatta allentato o da scarpe basse.
CIZ – Cantina e Cucina – v.le Premuda, 44 – 02 23189915 – cizcantinaecucina.it
Uno dei luoghi del vino più frequentati del quartiere Isola, la cui insegna è un chiaro richiamo all’importanza del terroir, della terra, delle caratteristiche ambientali e climatiche che rendono unico un vino. Il claim d’altronde parla chiaro, entrare qui dentro è come passeggiare in vigna “senza preoccuparsi della terra sotto le scarpe”. L’obiettivo è infatti sempre stato quello di dare visibilità agli artigiani che lavorano secondo metodi naturali, perlopiù piccole produzioni italiane ed europee. Sul piano food le proposte sono genuine con prodotti di fornitori che perseguono la medesima filosofia: salumi e formaggi, per esempio, arrivano dal Parco Agricolo del Ticino. Altra a sede a piazza Sempione.
CRU Isola – via U. Bassi, 24 – 342 3629576 – crumilano.com
Sotto le luci soffuse del giardino che guarda verso la Basilica di Sant’Eustorgio, Enoteca Naturale, nata nel 2018 all’interno della sede di Emergency, è più di un’enoteca: è un progetto sociale che destina una parte degli incassi all’associazione, supportando iniziative di integrazione per i richiedenti asilo. L’atmosfera è accogliente e intima, i vini qui sono scelti con cura dai fondatori Francesca Agnello, Guido Cerretani e Marta Giannotti, nel segno della natura e del rispetto per la terra: macerati, rifermentati e mai banali. La selezione cambia spesso, con oltre 4mila etichette tra vini, birre, distillati e sake, accompagnate da una carta sfiziosa. Il menu cambia ogni due settimane, tra ispirazioni classiche francesi e influenze asiatiche, senza limiti.
e/n Enoteca Naturale – via Santa Croce, 19 – 02 82770589 – enotecanaturale.it
Minerale è quel posto che sembra sempre esistito, creato da Rodolfo Pironti, che sulle ceneri di uno storico bar ha ideato una vineria e cocktail bar con cucina dalla proposta mai banale in ogni aspetto. Le bottiglie sono frutto di ricerca fra piccoli produttori, il locale, su due livelli e con spazio all’aperto, è caratterizzato da dettagli vintage e offre oltre a una ragguardevole carta dei vini un menu invitante anche sul piano vegetale, oltre a bei taglieri di salumi e formaggi.
Minerale – via M. D’Oggiono, 5 – 327 4862839 – minerale-milano.com
Ma cos’è davvero questo posto di cui tutti parlano, un magnete per PR e influencer? È un locale speciale, senza fronzoli, ma tutt’altro che banale. Creato da Maurizio Tentella e Saro Pomario, è riconoscibile solo dalla tenda rossa anni ’60 e dall’atmosfera di un bar di quartiere. Il menu è un omaggio all’Italia: crescia di Urbino, salumi di Passamonti, la michetta con porchetta, la torta di rose di Cascina Lago Scuro, crostini come quello con robiola di capra, piselli freschi e finocchietto (in foto). Per i vini, bella selezione di etichette “artigiane” dall’Italia e dalla Francia, scelte e raccontate con cura.
Bar Paradiso – via G. Tiraboschi, 4 – 340 4240924 – Instagram
Vero e proprio rifugio dalla frenesia metropolitana, questo wine bar aperto a settembre 2024 è a misura di amanti dei vini e dei distillati. La proposta beverage vanta oltre 6mila etichette provenienti da tutto il mondo e più di 2mila distillati da degustare in purezza. Fondato da tre amici, Michele Bernardi, Alessandro Michelon e Amedeo Pagano, Remedy è un inno all’eccellenza, concepito come un “rimedio” per il corpo e lo spirito. Per accompagnare i calici ci sono “bite”, assaggi di chicche (salumi, formaggi, ostriche ecc.). L’ambiente è raffinato e di design, su più livelli, con cigar room, privè e cantina di affinamento, il personale gentile.
Remedy – via L. Majno, 26 – 02 38293660 – remedymilano.it
Enotavola con svariati decenni di attività alle spalle che continua a essere un ottimo punto di riferimento per assortimento e qualità della selezione. Agli scaffali bottiglie da ogni parte del mondo in vendita o da stappare in loco in compagnia delle proposte di gastronomia (taglieri di salumi e formaggi, conserve, sottoli di qualità, crostini e piatti più strutturati) e in un clima piacevole e senza impegno. Il calendario inoltre è fitto di degustazioni, serate “open” e corsi di avvicinamento al vino, occhio ai social.
Ricerca Vini – via V. Monti, 33 – 02 460471 – ricercavini.it
Signorvino è un brand che ormai spopola anche all’estero: l’acume del business ha avuto un ruolo non secondario nel suo successo, ma c’è anche da dire che non si tratta di un posto “standardizzato”. Ogni sede ha la sua peculiarità, l’ampiezza della selezione enoica è fuori discussione, la preparazione del personale innegabile e la proposta in continua evoluzione. Shop efficiente e luogo piacevole per una pausa lenta o veloce che sia ma di contenuto, offre ottime referenze da ogni parte del mondo, rossi, bianchi, bollicine, oltre grappe e ai distillati, acquistabili volendo a domicilio sullo shop online, nonché selezioni di prodotto o piatti della tradizione, interessanti stuzzichini, fresche insalate per i mesi più caldi.
Signorvino Duomo – via Pattari, 2 – 02 89092539 – signorvino.com
Che nella sede fisica del più importante sito di e-commerce del vino si beva bene non c’è dubbio, ma anche la proposta gastronomica in accompagnamento ai calici qui non è lasciata al caso. Intanto i vini, una selezione ampia e profonda con bottiglie da ogni dove consigliate da un personale preparato e competente, e anche etichette low o no-alcohol. Poi, appunto, il cibo, che va dagli arancini alle polpettine di carne con coulis di pomodoro, dalla fregola al ragù di faraona alla tagliata di diaframma con zucca e nocciole, oltre a salumi e formaggi di pregio. Si organizzano spesso degustazioni e serate a tema.
Tannico Wine Bar – via Savona, 17 – 02 09946657 – tannicowinebar.it
Al Vinodromo i vini “parlano il dialetto”, come recita una scritta posta sulla parete del locale. La sua proposta è incentrata proprio sugli “artigiani”, italiani, dalla Francia e dal resto d’Europa. Le etichette disponibili vengono scelte attraverso visite in prima persona presso piccole cantine dove si lavora nel pieno rispetti dei ritmi naturali della vigna, senza additivi chimici. Non mancano birre artigianali, superalcolici e cocktail, oltre, sul fronte cibo, a selezionati salumi e formaggi o piatti veri e propri come gli spaghetti “alla pescatora povera”, ovvero alla Procidana, o una classica michetta con la mortadella. C’è un’Academy con corsi per neofiti e non. Il servizio è preparato e accogliente.
Vinodromo – via Salasco, 21 – 02 32960708 – ilvinodromo.it
Dal 2012 questa enotavola si è costruita una meritata fama nel panorama dei suoi simili sulla piazza milanese, che pure non difetta di indirizzi del genere. È rivendita ma anche luogo piacevole deputato a degustazioni e serate a tema organizzate per divulgare una cultura del bere fuori dal mainstream. La carta comprende perlopiù etichette provenienti da piccoli artigiani, fedeli alle tradizioni e al terroir. Le provenienze sono variegate, non solo italiane. Sul fronte bistrot, operativo dal 2017, una cucina genuina, fresca e stagionale, concepita sul bere. Shop online. Ambiente conviviale, per soste in relax.
Vinoir – ripa di Porta Ticinese, 93b – 02 39811202 – vinoir.com
Foto di copertina Remedy
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La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
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