Percorrere la Passeggiata del Giappone al laghetto dell’Eur, in primavera, è un rituale di passaggio alla bella stagione per i romani. Tempo di scattare la foto ed è già estate. Una capatina al Giardino delle Cascate che guarda dritto in faccia l’Obelisco, e il languore si fa sentire: ma dove si va a mangiare all’Eur?
All’Eur non c’è niente, perché l’Eur non esiste. È il Molise della Capitale, il «lato sbagliato» del fiume: chiunque viva all’ombra del Colosseo Quadrato (il Palazzo della Civiltà Italiana) o ancor peggio, da viale Europa in giù, è considerato una specie di romano di serie B. Specialmente quando si tratta di cibo: mentre le altre zone crescono, le periferie si muovono e il centro storico si ribella alla dittatura dei ristoranti turistici, il placido Eur rimane immobile. Solido, granitico, tutto slanciato verso il mare: in fondo, è nato quasi per sbaglio, per un appuntamento mancato, quello con l’Esposizione Universale di Roma del 1942, annullata per la guerra. Una promessa non mantenuta che ha dato vita a una zona residenziale imperturbabile e a tratti bellissima.
È rimasto sempre un mondo a parte, una Roma diversa, quel pezzetto in più attaccato forzosamente a una città dall’identità già definita, prolungamento che i «veri» romani forse non hanno mai abbracciato del tutto. Ma quando impari a conoscerlo, all’Eur finisci per volere un gran bene. La ristorazione non sarà il suo punto forte, ma una passeggiata lungo viale Europa, la salita alla Basilica Santi Pietro e Paolo nelle mattinate assolate, un gelato al laghetto passando di fronte quello che un tempo era il teatro dei burattini rappresentano preziosi attimi di quiete in una città schizofrenica.
Un drink e un trancio di pizza, prima di riprendere la macchina e correre verso la spiaggia, o magari addentrarsi nel centro: pochi ma buoni, gli indirizzi per mangiare un boccone ci sono. Speriamo che ne nascano sempre di più.
Il segreto del successo sta tutto nella formula dell’impasto ben collaudata: mix di farine di qualità, lievitazione naturale fino a 72 ore, pochissimo lievito e un filo di extravergine. Ampia la varietà di gusti che si alternano al bancone, dai più classici a quelli dettati da fantasia e stagione. Non mancano supplì e panzerotti ripieni. Altre sedi in via Cassia 927, via di Villa Severini 18 e via Acerenza 4.
Gegè – viale dell’Aeronautica, 125 – pizzagege.it/
Cocktail ben fatti, buon cibo e un’atmosfera rilassata: ecco la formula magica di Héco, cocktail bar con cucina dove fermarsi per uno spuntino (con il tagliere di salumi e formaggi selezionati con attenzione) oppure per una cena semplice e gustosa. Diverse le proposte gastronomiche, molte delle quali a base di pesce, ma per chi volesse un piatto meno impegnativo c’è anche la pizza, con impasto alla napoletana con topping classici o più originali. Si bevono cocktail della casa e drink tradizionali, ma anche vini e birre artigianali. Altra sede in via Portuense, 47.
Héco – viale dell’Arte, 5 – hecoroma.com/
Con le sue teglie Francesco Arnesano continua a confermarsi un artista della pizza. L’impasto non delude mai, leggero e ben alveolato, perfetto anche come base dei condimenti più strutturati. Il bancone, infatti, è una sfilata di combinazioni che rendono omaggio agli ortaggi in ogni stagione e al lavoro dei produttori selezionati con cura. Per non parlare dei fritti dalla bella panatura robusta, dal supplì della nonna alla crocchetta di patate. Altra sede (con caffetteria) in via Simone Martini, 6.
Lievito Francesco Arnesano – viale Europa, 339 – lievitopizzapane.it/
Una bella sfilza di lieviti accoglie la mattina ogni cliente, che qui sa di poter trovare un pasto confortevole a tutte le ore, ma soprattutto un ambiente familiare dove rilassarsi di fronte a un cappuccino cremoso. Le brioche sono di buona fattura, mentre per la pausa pranzo ci sono i piatti del giorno, come il couscous con verdure infornate, i fusilli alla Checca, risotti, straccetti di pollo, vitello tonnato e bocconcini di tacchino. Non mancano stuzzichini per l’aperitivo, da fare nell’ampio spazio all’aperto.
Ottimo – Caffè e Cucina – viale dell’Aeronautica, 89/91 – instagram.com/ottimo_caffe_e_cucina/
Ci sono le baguette che a pranzo si farciscono di salumi, formaggi, verdure e altri prodotti di qualità, ideali per un pranzo veloce e gustoso. E poi c’è il menu della sera con hamburger in varie tipologie – manzo, pulled pork, baccalà mantecato e impanato, proposte vegetariane – accompagnati dalle patatine. In qualsiasi caso, qui si sta bene anche solo per un boccone veloce scegliendo tra i diversi fritti a disposizione, grazie al servizio informale e accogliente, e al menu che accontenta un po’ tutti.
Panì – viale America, 13 – facebook.com/profile.php?id=100063516582304
Nuova sede per questa gelateria coi fiocchi, fatta di ingredienti di qualità e ricette ben bilanciate, che danno vita a un gelato sano ma non per questo meno goloso. Tanti i gusti a disposizione: senza dubbio è impossibile rinunciare a un assaggio di cioccolato (18 le varianti con o senza latte). E per i vegani ci sono ben 20 opzioni tra cui scegliere, tra cioccolato, frutta e frutta secca.
Torcè – viale dell’Arte, 9 a – gelateriatorce.it/
Il progetto dello chef Niko Romito, in collaborazione con Eni, ha portato un format nuovo nel quartiere. Nella storica stazione di servizio è arrivata la proposta di ristorazione popolare già collaudata in Abruzzo (e presente anche a Ostia): un bar dove fermarsi da mattina a sera per una colazione o una pausa pranzo veloce. Pollo fritto, bomba salata e focacce sono tra i punti di forza del menu, mentre al mattino ci sono i cornetti ripieni in vari gusti, fette di torta e crostate da abbinare a espressi e cappuccini.
Alt-Stazione del Gusto – viale America, 270 – altstazionedelgusto.it/roma/
La millefoglie della pasticceria su via Nemorense negli anni ha rappresentato un vero mito per i romani. Da qualche tempo l’insegna è approdata anche all’Eur, e anche se la fama del dolce è gradualmente scemata, vale la pena fermarsi qui per una merenda o una breve pausa, per poter godere dell’ambiente elegante e spazioso. Il dehors esterno è riservato e piacevole nelle belle giornate, la millefoglie è proposta in diverse taglie, anche monoporzione, e gusti, affiancata da una pasticceria classica ben fatta.
Cavalletti – viale Europa, 20 – cavallettimillefoglie.it/
I panini per la pausa pranzo sono il punto forte di questo localino in viale Beethoven, dalle farciture più disparate, fresche e golose. Meno conosciuto, ma altrettanto buono, è il caffè: qui si trovano chicchi specialty di buon livello, estratti con cura in espressi equilibrati. Gli amanti del cappuccino vanno sul sicuro, in abbinamento ci sono cornetti di vari gusti e tranci di crostate, mentre per un drink prima di pranzo, Spritz e calici di vino naturale. Per chi volesse un pasto più fresco, ci sono anche le ricche bowl, ma solo a pranzo: qui si chiude alle 15.
O’bredy – Viale Beethoven, 43/45 – facebook.com/obredyroma?locale=it_IT
Spostandosi di un paio di chilometri si arriva a una pizzeria napoletana di stampo tradizionale che offre tonde e fritti di gran gusto. Il locale è spazioso, perfetto per famiglie e cene tra amici, la scelta è ampia e variegata, a cominciare dagli antipasti, dalle bruschette alla frittatina di spaghetti, dal supplì cacio e pepe a o panar, fritto misto napoletano. Per le pizze, non aspettativi gusti moderni o innovativi: qui si va sul sicuro con i classici del repertorio campano, condimenti saporiti ed equilibrati che vanno ad arricchire impasti leggeri, digeribili, dal cornicione soffice e pronunciato.
Addore – via Maputo, 2 – addorepizzeria.com/
Quello di Pizza & Bolle è un gruppo romano che propone tutti i tipi di pizza: napoletana contemporanea con l’insegna Sant’Isidoro, romana con San Martino, a taglio con San Biagio. Quest’ultima, dopo aver già sperimentato il format in Prati, arriverà all’Eur entro fine aprile 2024. Una pizza con materie prime selezionate con cura, fresche e stagionali, che la sera sarà disponibile anche in versione bassa alla romana, stesa al mattarello.
San Biagio Pizza & Bolle – viale Europa, 15 – instagram.com/_san_biagio/
AO Street Food Market Lab
I quartieri limitrofi meriterebbero una guida a parte ma, nel caso vi trovaste nei paraggi e aveste voglia di spostarvi di appena qualche chilometro con l’auto, ecco qualche chicca gastronomica da non perdere: arrivando a Mostacciano c’è TAC – Thin & Crunchy, la pizzeria di Pier Daniele Seu e Valeria Zuppardo dedicata alla tonda romana, a Montagnola il mercato di quartiere la sera resta aperto con gli hamburger di AO! Street Food Market Lab, mentre a pranzo delizia i passanti con i piatti di mare della pescheria Maresca.
Trecastelli
Restando in zona, ci sono la pizza a portafoglio di F.lli Nucilli (ma solo fino alle 19, dopo si trasforma in tonda romana), la contemporanea de I Quintili, la pinsa di Trecastelli e la selezione di vini naturali di oWine.
I Mannari
Approdando a Roma 70, la pizza alla pala e il kebab di Pizza Nader sono una garanzia, il weekend anche il Mercato Grottaperfetta rimane attivo con il Flash Market, spazio condiviso da più banchi dove bere e mangiare piatti espressi, mentre gli amanti del gelato possono contare su I Mannari in via di Grottaperfetta, indirizzo da appuntare soprattutto per il favoloso cremolato. E, per chi passa su via Laurentina, una tappa da Nice Pizza e… è d’obbligo per un assaggio della pizza a taglio «di una volta», rustica, senza fronzoli, con condimenti abbondanti e base croccantissima.
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